Cravenroad7

Certo che i dialoghi sono l'emblema della logorrea
È una bella storia comunque!

detto da una che apprezza oni2 ha senso.

Lo prendo come un complimento

Mi era piaicuta di più la prima parte, cmq anche Harlan contro Sho-Huan godibile

Io vorrei capire perché Sho-Huan

Sto soffrendo le pene dell'inferno, è di una verbosità terrificante.
Mi sento come quando vengo presa il trappola da quei logorroici che parlano per ore, senza mai prendere fiato.
Mamma mia

Letta Sussurri nel Buio. Prima parte di una doppia dedicata alla figura di Bob Howard.

Storia per ora ottima. Nonostante non apprezzi particolarmente i cicli dei grandi antichi in questo primo albo si dimostra ancora una volta che nella serie Dampyr si riesce a spaziare veramente in tutti i modi (vedi per esempio ministoria quasi western relativa al nonno di Lovecraft).
Quindi classica storia tosta boselliana che se affrontata con lo giusto spirito offre molto al lettore.

Di Dampyr apprezzo anche le storie cosiddette filler , sia incentrate sui maestri della notte o più genericamente dedicate a leggere e folclore di stampo horror. E qua Colombo era insuperabile.

Ciò detto, non mi è particolarmente piaciuto l'albo del mese scorso , Sangue sulla Siria, perché l'ho trovato didascalico negli avvenimenti. Occorrevano due albi per sviluppare questo canovaccio e soprattutto per dare un contesto alla storia, legata a doppio filo a quello che sta succedendo in Siria. Così diventa un atto da commando che in novanta pagine assalta navi, templi e quant'altro. Quindi ben vengano le storie filler scritte da bravi sceneggiatori ma per me devono avere il giusto spazio in base a cosa si va raccontare

sono incuriosito da questa storia , ma ha delle parti biografiche di Howard ?
oppure è usato come pretesto di un’avventura normale?

Si svolge principalmente su due piani temporali. Il nostro con Harlan e Kurjak alla ricerca dei leggendari mi-ho e gli anni '30 con Howard alle prese - probabilmente - con lo stesso problema. Al di là dell' avventura dampyriana si parla dello stretto rapporto fra lo scrittore e la madre , del rapporto con una giovane insegnante e delle sue "follie".
Allo scrittore è inoltre dedicata la prossima copertina.. dove Harlan e soci neanche compaiono!

grazie,
interessante

Dietro Dampyr c'è un grande lavoro di studio e ricerca, però queste storie doppie sono veramente dei mattoni duri da digerire....

La doppia è ottima. Rimane la sensazione che ultimamente Boselli utilizzi la testata per raccontare quello che gli pare. Nello specifico, almeno negli ultimi anni, per parlare dei grandi antichi e degli scrittori pulp o quelli di Weird Tales.

Di conseguenza ci sono alcune forzature (volano in Texas sulla base di racconti scritti settant'anni prima e beccano la concorrenza che nello stesso momento cerca di recuperare il libro) ed alcune perplessità sull'uso dei personaggi. Della serie, il buon amesha poteva praticamente arrangiarsi visto che i nostri hanno solo retto il moccolo.
Quindi ottima per chi conosce BENE la serie, per chi apprezza lo stile di scrittura di Boselli, per chi non ama le trame lineari (della serie: delitto - indagine - risoluzione del caso) ma articolate, per chi ama i mille collegamenti con altri albi.

Per me la storia spezzata in due parti ha perso parecchio: la sinergia Boselli/Genzianella mi immerge molto nella vicenda, che qui si svolge su ben tre piani temporali/narrativi (presente, epoca di Howard, passato di altri personaggi). Per cui sarebbe stata una storia col botto se uscita come Speciale, o se avessi scelto di leggerla una volta pubblicata tutta.
Non amo le questioni lovecraftiane, ma riconosco la qualità di Dampyr nel trattarle. Spero piuttosto un giorno Dampyr indaghi sugli ultimi giorni di vita di Edgar Allan Poe.

Ora in scaletta altre due storie stuzzicanti: uno Speciale salgariano e una visita alla mia vicina Matera, peraltro disegnata da quell'extraterrestre di Fortunato!

Letto Lo Speciale....alla fine molto bello....

All'inizio molto brutto?