bertuccia ha scritto:
Senza alibi
Sembra di ripetersi, perché anche in questa storia, non solo è presente il doppio carpiato, ma diventa un triplo carpiato.
SPOILER
Il momento in cui l'indagine segue il bivio solitario di Julia, mi è sembrato pretestuosissimo, con l'escamotage del sesto senso. Un'intuizione che, peraltro, fa parte del bagaglio del criminologo, ma che in questo contesto, non trova appigli né concreti né fittizi negli interrogatori.
Lo spunto sono le frasi pronunciate dalle due donne, la vicina e la moglie della vittima. Sulla base di quanto si apprende, i motivi per considerare lacunose le ricostruzioni, non ci sono minimamente.
Tanto meno per smontare la ricostruzione dei due poliziotti, ancora meno per incastrare il vicino. Un filo tenue di ricostruzione dei fatti, che ricorda una di quelle ragnatele rabberciate ed effimere, tenute assieme per chissà quale forza.
Letto ora pure io: un' indagine facile tipo quella del Bis ma per me la sufficienza la merita in pieno.
C'è però un tema ricorrente che mi é piaciuto ben oltre la sola sufficienza.
Al contrario però del pensiero sopra riportato di Bertuccia, ho trovato invece telefonata e scontata la soluzione: nel senso che fin dall'inizio, immedesimandomi nel collega baffuto di Clift , anche io avrei trovato parecchio strambo il suo comportamento, aldilà della
procedura rispettata .
Infatti è proprio il finale, con protagonista il collega poliziotto, che a mio modo di vedere risolleva il valore dell'episodio: sarebbe stato poco credibile che non avesse sentito puzza di bruciato in tutta quella faccenda.
Il punto che invece mi é parecchio piaciuto é che tutta la storia é una rappresentazione delle variegate solitudini: tutti i personaggi o quasi mostrano la propria.
Dal racconto delle solitudini dei poliziotti a quelle del tossico o del commerciante, tutti alle prese con una vita non soddisfacente, tutti a modo loro,
soli.
E, parlando ancora di solitudini , bello il finale emotivo creato da Berardi, in cui si contrappongono il rafforzamento di un rapporto di coppia con tanto di cena ufficiale di presentazione (Webb e Silvia) e un indebolimento di quell'altro tra Julia ed Ettore (e qui concordo con Bertuccia: hai 3 giorni di ferie da fare, ma parti senza farti tutti quei problemi!!).
Due solitudini che stavolta si allontanano tra loro: meno solo di prima Webb, più sola Julia.