SPOILER
Cita:
- tutti i sogni dove alla fine Annika non c'era, erano cmq un pò di realtà xchè la trama andava avanti anche con questi elementi (vedi la gelosia/pazzia della moglie del tipo!). beh molto molto bella questa costruzione!
Qua io l'ho letto diversamente: IMO il sogno vero e proprio di Jan inizia con le vedute sulle scogliere francesi, a pagina 47. Comunque ha poca importanza
Cita:
- il discorso (dopo la forse morte sotto il treno) sulla cecità di Monet e il voler guardare con occhi nuovi il mondo, senza condizionamenti avuti nell'infanzia è una sorta di elaborazione del lutto per aver perso la madre da bambino e da quell'episodio "vedere" il mondo un pò diverso (come dice lui si è inventato un mondo per continuare ad andare avanti, ecco perché le persone con le facce da animali).
- la sequenza finale dove si ritorna al mare con la madre e Jan piccolo, dove dice di essere stato al bar a bere con Annika....che cacchio significa???? .............aspetta che ragiono a voce alta: il colpo di fulmine su un'altra figura femminile. l'unica altra figura femminile che avrebbe potuto sostituire/colmare l'importanza della madre! così quando Jan perde la madre è solo quando conosce e si innamora di Annika che ritrova un certo equilibrio. quindi il suo incoscio aveva immagazzinato questa importante figura femminile.
A pagina 121 Jan, dal suo "nuovo osservatorio", dice che l'unica possibilità che gli resta dopo un dolore troppo forte è tornare indietro dimenticando tutto quello che è successo. Si ritrova in un luogo idealizzato che ha rappresentato la sua infanzia a livello simbolico (le spiagge romagnole) e che lui stava riportando a galla nello stesso periodo in cui avvertiva il progressivo allontanamento di Annika, la sua 'nuova madre'. Vediamo che un po' alla volta ricorda il nome dell'albergo, la ragazzina con cui doveva fare la fotografia ma non riesce a ricordare il volto della madre, sovrastato da Annika. Nella parte finale Jan, giocando con i ricordi, scappa dalla madre e, incontrando Annika, riesce a liberarsi dal forte legame materno (esemplificativo il fatto di dire che quella è l'ultima volta che se le è prese), nel mentre la madre non riesce a trovare suo figlio perché qualcosa che si è arenato sulla spiaggia distoglie la sua attenzione dalla ricerca; questo a mio avviso è un chiaro riferimento, insieme alle spiagge romagnole, al cinema felliniano, dove Mastroianni distratto dal mostro che rappresentava la società che frequentava non sente, o non vuole sentire, il richiamo della ragazza che rappresentava una sorta di salvezza (in questo video per chi non l'ha visto:
http://www.youtube.com/watch?v=6Opglbu1NTY ). Questa liberazione dalla madre , conseguenza della nuova visione del mondo avuta con l'incontro con Annika (e qua sarebbe da ricollegarsi a Monet), va inevitabilmente ad invertire i ruoli: se fin prima era Jan a cercare una figura materna evanescente attraverso Annika, ora è la madre a cercare uno scomparso Jan e ad urlare il suo nome.
Naturalmente sono pensieri miei, a me piace vederla così
Cita:
- queste rivelazione dell'animo di Dix non influenzano le storie che ho letto io; invece magari c'è qualche riferimento a numeri precedenti??
A livello sostanziale direi di no, non ci sono rimandi di questo tipo. A livello empatico si potrebbe discuterne: certe scelte di dix fatte nel corso della serie possono, per l'appunto
, essere viste con nuovi occhi.