Cravenroad7

Se è per questo non teme neppure l'aglio...

non ci sono più i vampiri di una volta!

Cara bertuccia, i non-morti della serie non hanno le limitazione buffe dei vampiri tradizionali (non temono aglio, specchi nè croci) però come quelli crepano alla lcue del giorno.I Maestri sono immuni anche dal sole, invece, anche se di notte rendono di più (e hanno il loro branco). I lettori di Dampyr lo sanno sin dal n. 1 e nei primi numeri questo è spiegato ad nauseam-

io infatti sto recuperando tutta la serie e queste cose mi mancano

"Ragazzi perduti" - n. 171 - Voto 6,5

Parzialmente deluso dall'albo di giugno.

Ci sono albi che mi mettono con l'animo per traverso dopo poche battute, e ragazzi perduti é uno di questi. Una storia che non sarebbe disprezzabile, pur non essendo di chissà quale originalità, ma che avrebbe un buon appeal.
Ma i dialoghi spezzano immediatamente il feeling: "finalmente avrete qualcosa da mettere in pancia... Piombo caldo..." questa roba da anni '50 la dobbiamo leggere ancora per molto? Il consueto "assaggia questi confetti" e i soliti urlacci sconclusionati durante la fuga dei ragazzini nei meandri della favela "vieni qui, fermati, ci penso io a te, non mi sfuggirai"
Ma santo cielo, qualcosa di nuovo mai? Sempre le stesse frasi idiote.

Di solito gli autori di Dampyr si documentano sul luogo dove ambienteranno la storia, quindi non escludere che in Brasile si usino attualmente frasi del genere.
Inoltre considera che in un fumetto non puoi mettere una colonna sonora quindi la concitazione di certe scene la devi esprimere attraverso i dialoghi (a meno che non sei un fuoriclasse del fumetto che riesce a raccontare tutto questo attraverso una vigorosa sequenza di vignette anche senza parole).

Siamo d'accordo, frasi concitate per aumentare il ritmo e rendere la drammaticità degli eventi...
Ma sempre le stesse? Io credo di aver sentito l'allusione al piombo caldo 2738472 volte in tutti i film western e fumetti mondiali.
Direi che con un minimo sforzo si possa far di neglio. Anche di "la guerra é guerra" si può far di meglio.

Alcune pubbliche riflessioni rileggendo l'albo "Zarema!"
- Come fa Kurjak ad avere nella mente l'immagine del logo del Dipartimento Stella (pagg. 30-31)? Mica l'intrusione nella sua testa era preceduta o accompagnata da un messaggio promozionale?
- Come fa Jusopov a fumare (pag 36) se è un Non-morto e quindi non respira?
- Tesla usa il suo consueto rasoio dalla lama intinta nel sangue di Dampyr (pag. 78), dopo aver estratto la lama... a mani nude senza bruciarsi!
- Ci si affida soltanto alla scomparsa del segnale di Harlan per dichiararlo morto (pag. 91), invece di mandare qualcuno a controllare o interrogare Kostin, visto che con Kurjak, quando sparì anche il suo segnale, fu detto che soltanto Kostin avrebbe potuto percepirne la morte e non un qualunque strumento; trattandosi del letale nemico della padrona di casa una bella superficialità che potevano evitare.

L'ultima cosa che hai detto é proprio quel genere di superficialità che detesto e rovina un albo.
L'equivalente di "restiamo uniti" e dopo un secondo tutti vanno i direzioni diverse. Cose stupide, che con un minimo impegno in più si potrebbero evitare.

Il problema, se così lo vogliamo chiamare, è che generalmente Dampyr è un fumetto migliore, e non di poco, nella cura di certi dettagli. Purtroppo sono situazioni che capitano, ma essendo di quelli che comprano il fumetto, e quindi faccio campare l'azienda pure io, lamentarsi è lecito.

La Papessa - solito schema narrativo voto 6

Anche per me, anzi più sul 5,5. Da Bilotta mi aspettavo davvero di più. Ogni sua storia su Dylan è superiore a questa.

Mezza delusione anche dall'albo di luglio, specie se accreditato dalla firma di Bilotta, ottimo autore di "Le Storie"... Inoltre pessimi disegni: rivoglio Dotti e Andreucci!