Cravenroad7

che deludente Capodanno cubano
un bell'inizio, poi un finale alla ricerca dell'effettaccio, col risultato che tutto è vanificato.
la storia sembra sempre lì lì per decollare, in realtà si trascina stancamente con tutta una serie di situazioni stereotipate.
disegni non memorabili

Letto l'ultimo di Gualdoni. Devo dire che mi aspettavo di peggio, leggendo i commenti, e invece mi è piaciuta. Non siamo dinanzi al capolavoro fumettistico mondiale, ma è una storia dignitosa che intrattiene il lettore per tutta la sua lunghezza senza mai annoiare. Di conseguenza non ho trovato così tremende le "spiegazioni" sugli zombie diluite lungo tutto l'albo. Sicuramente alza moltissimo l'asticella del mio giudizio gli splendidi disegni a toni grigi. Infondono quella cupezza cupezza che la trama richiede. Alcune scene sono veramente da lasciare a bocca aperta (come l'incidente aereo) e mi hanno fatto innamorare fisicamente della protagonista che ad ogni vignetta sembra una messa in posa fotografica.
bravi gli autori

che disegni la storia sugli zombi...

Sono tornato ad acquistare un albo di questa serie, quello di dicembre "Il fattore Z".
Storia ricca d'azione e dallo sviluppo veloce, interamente disegnata a mezzatinta , forse perché se Bianchini avesse fatto come Spadavecchia su Brendon (dove ha disegnato solamente la maggior parte delle tavole a mezzatinta), sul sito Bonelli avrebbero scelto le tavole in semplice bianco e nero per non evidenziare un valore aggiunto all'albo!
Il finale è un po' in stile "Twilight Zone"...
Pecca della trama è, secondo me,

Tutti accecati dalla mezza tinta.

C'è gente che compra 4 storie brevi apocrife di Dylan Dog solo perché a colori...

Se lo dici tu.

Lo dice il fatto che esiste.
Mister No e Jonathan Steele hanno chiuso causa scarse vendite, giusto per fare due titoli.

Pensa, c'è gente che andrà a vedere Episodio VII mentre Progetto Eden è stato troncato alla prima serie.

Non so cosa sia Episodio VII...

Star wars o guerre stellari...insomma quella merda li.

C'è gente che leggerà i seguiti di Harry Potter mentre Guido Morselli non è mai stato pubblicato in vita...
(traduco immediatamente: che centra che non ti piacciono i Color Fest col fatto che testate diverse in anni completamente diversi abbiano chiuso?)

E che c'entra che se uno ha apprezzato "Il fattore Z" è per forza perché è a mezza tinta? Se è vero questo, allora è vero anche che le altre serie a colori Bonelli vendono soltanto perché tali, mica per le trame.

Dal blog di Bacilieri: una storia western, con sceneggiatura di Accatino, che dovrebbe uscire in primavera.

A questo punto, come il n. 8 per Orfani, diventa per me la più attesa della collana, per testi e i disegni.

Non vedo l'ora!