a me invece è piaciuta, e non poco (capitolo a parte per i disegni, sullo stesso trend delle storie passate [V])
SPOILER
Medda IMO finora non ne ha sbagliata una (forse un pò ridondante "come i lupi", ma si riscatta in un finale in cui tutto viene messo in discussione)... anche qui come nel numero passato si fatica a catalogare i personaggi in "buoni e cattivi": semplicemente viene raccontato come il lasciarsi andare al luogo comune non faccia altro che portare intolleranza e violenza gratuita, ma rispetto al numero passato c'è un'ambientazione IMO più interessante (l'immediato dopoguerra e la conseguente guerra fredda)... ecco quindi che da un lato il sindaco di firenze, accusato di essere "pagato dalla CIA", viene ucciso in nome di un ideale visto in maniera distorta e superficiale, ma dall'altro nemmeno il comportamento "snobbista" degli americani vincitori della guerra viene de-penalizzato... ma la cosa che più mi è piaciuta è stato il ripercuotersi di questo concetto in un gioco di scatole cinesi molto particolare, quasi un "effetto droste" all'interno dell'intreccio: massimo vittima della stessa visione approssimativa nel suo rapporto con stephanie, ma anche nel "racconto all'interno del racconto", quando viene pestato dai suoi amici perché vestito da indiano.... bello! [;)]
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