Sono rimasto lontano dal mondo dei fumetti per anni. La passione si è risvegliata all'improvviso e la prima lettura è stata Gea, di cui ho recuperato i pochi numeri che mi mancavano (motivo per cui non l'avevo mai letta).
Nel giro di un mese me la sono sparata tutta, una goduria immensa. Io non faccio testo perché adoro Enoch dai tempi di Sprayliz, ma ho sempre amato i suoi disegni, il suo saper mischiare alto e basso, temi tosti e siparietti dissacranti e divertenti.
La miniserie migliore della Bonelli, senza dubbio. Ho avuto il piacere di incontrare Enoch al Bonelli Point, e con tanta faccia tosta gli ho fatto alcune domande. Lui, con grande sincerità, ha ammesso che a Sergio Bonelli Gea non piaceva proprio e che in alcuni casi ha dovuto correggere il tiro. Sorridendo ha detto - riguardo Bonelli- che pensava "Troppi nudi, troppa attualità"
Nelle intenzioni Gea sarebbe dovuta arrivare al 20, ma credo che le discussioni con Bonelli abbiano portato a dei tagli. Come diceva credo Imp, il finale sembra un po' chiuso in fretta e penso che Enoch avrebbe voluto svilupparlo meglio. Magari con la nascita del piccolo? Chi lo sa... Chiudo con la sua qualità migliore: non c'è una distinzione tra buoni e cattivi, a volte i buoni mostrano il loro lato peggiore mentre i cattivi non sono mai cattivi fini a se stessi. Enoch delinea dei cattivi con delle ragioni, il che assottiglia il confine tra bene e male.
Una serie da avere, poco da fare.