Mi inviti a nozze.
Una premessa: Gino D'Antonio è stato uno dei più grandi sceneggiatori italiani, e vale la pena di recuperare tutto quello che ha scritto (tra cui il suo ultimo lavoro, il Texone
Seminoles, disegnato da Filippucci). Notevole il suo apporto a Nick Raider, del quale ha sceneggiato alcune delle storie migliori: la mia preferita è il settimo Speciale,
Una giornata nera, disegnato ottimamente da Bruno Brindisi.
Il capolavoro di D'Antonio è però la
Storia del West, serie di 75 numeri originariamente pubblicata tra gli anni Sessanta e i Settanta, ristampata dalla Bonelli negli anni Ottanta e, di recente, integralmente riproposta dalle Edizioni IF: se la vuoi recuperare non dovresti incontrare particolari difficoltà (ho dato un'occhiata veloce su ebay: recuperi la ristampa completa degli anni Ottanta per 120 euro. Mi sembra un'offerta ottima, ma magari a gironzolare per la rete ce ne sono anche di migliori). D'Antonio è l'autore di tutti i testi, mentre ai disegni si alternano Calegari, D'Antonio, Bermejo e, soprattutto, Tarquinio e Polese.
La
Storia del West è a mio modestissimo parere la più bella serie mai pubblicata dalla Bonelli: un'entusiasmante cavalvata lungo l'epopea del West, dai primi dell'Ottocento fino a fine secolo, vista dagli occhi dei componenti della famiglia McDonald. Non c'è un protagonista unico: a memoria ne ricordo almeno 5, appartenenti a tre diverse generazioni. La serie inizia "piano", con 7/8 numeri "solamente" molto buoni, ma appena D'Antonio inizia a ingranare la
Storia del West raggiunge un livello di assoluta eccellenza che dura fino alla conclusione.
Una serie più che consigliatissima.