Cravenroad7

Ciao a tutti, apro questo topic per commentare "Uomini e Topi" di Lorenzo Bartoli. Anzitutto grazie a Dipintendo che me lo ha fatto scoprire permettendomi quindi di leggerlo. Se qualcuno di voi fosse interessato mi mandi un messaggio in privato e sarò felice di spedirglielo via mail.

E' una lettura che a mio parere può piacere (e molto) anche ai fan del Dylan Dog sclaviano dei primi numeri, poichè tratta molto bene il tema dei mostri e di chi sia realmente il mostro e se bastano le fattezze fisiche per definire qualcuno mostro quando invece quel che conta sono le azioni. Ecco i pro e i contro almeno per me:

PRO:
Disegni: Potre dire solo Carnevale e ogni commento risulterebbe superfluo. Lo stile è inconfondibile e i disegni sono veramente molto belli ed evocativi. Carnevale lo vedo come un misto perfettamente riuscito tra Mari (dallo stile molto onirico) e un Montanari Grassani (uno stile molto realistico).
Il mostro topo: Tale mostro è un bellissimo personaggio. Molto profondo, si pone molte domande ed è molto molto umano.
Sceneggiatura: Poichè la storia non è granche per originalità c'è da dire che la sceneggiatura è molto bella e tiene vivo l'interesse. Anche perchè il finale è piuttosto intuitivo sin dall'inizio(non tanto perchè facile da capire quanto perchè l'unico possibile).
Frasi alla "Recchioni": Con questo intendo quelle frasi ad effetto, le massime, le frasi fighe!! Anche qui ce ne sono un pò.

CONTRO
Alcuni stereotipi: Alcuni personaggi sono piuttosto stereotipati (il poliziotto, lo scenziato,...). PErò c'è da dire che l'albo è corto (circa 60 pagine) e mi rendo conto che mica è facile caratterizzare tanti personaggi. Il perno della storia è indubbiamente l'uomo-topo ed egli è molto bene caratterizzato.

Storia non proprio originale: A questo però sopperisce una sceneggiatura molto intrigante.

Al di là di tutto comunque un'ottima storia che se non avete letto, vi invito a leggere. Se lo volete, contattatemi pure in privato.

Ciao a tutti

P.S. E fra poco comincio Arthur King!!!

Sono contento di averti "passato" un fumetto e che ti sia piaciuto.
Forse adesso molti mi daranno del blasfemo ma io ho sempre visto molti punti in comune tra la poetica di Sclavi e quella di Bartoli.

Dopo Bartoli ti consiglierei anche Michelangelo La Neve ma così ti farei fare proprio un giro nei miei anni 90.
Secondo me anche Roberto Recchioni ha attinto molto dall'esperienza fatta con un maestro come Bartoli con il quale ha creato due personaggi molto belli come Detective Dante e John Doe.
Di quest'ultimo vi invito a leggere il numero 12 (prima serie) "Morte di un piccolo Dio", a mio parere una delle storie più belle di JD.
Se riuscite a recuperare anche il romanzo di Arthur King "sempre sentirai le voci" troverete molte affinità con la scrittura di Sclavi.
Io ce l'ho ma non lo presto a nessuno!
Grazie Alemans per avermi dato la possibilità di parlare di uno sceneggiatore che io reputo straordinario.
Consiglio a tutti di leggere Arthur King, personaggio creato con il bravo Andrea Domestici e tutto quello che ha pubblicato con Aurea editoriale, dalle storie di napoli groun zero a quelle della trapassati inc (la serie da cui è nato John Doe) e soprattutto vi lascio qui il link info sul crowdfunding del progetto 'O Malamente con le storie di Lorenzo Bartoli e Luca Bertelè http://www.comicsblog.it/post/283899/o- ... owdfunding

Tutti i ricavi di questa operazione saranno devoluti alla famiglia di Bartoli, scomparso nell’ottobre 2014.
Scusate gli errori. Eventuali.