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MessaggioInviato: gio lug 03, 2008 3:01 pm 
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Comunque, giusto per fare un appunto, volevo dire che questa serie (che piaccia o meno, che si voglia comprare o meno) non assomiglia per niente ad al telefilm "Carabineri". Qui i personaggi sono seri e assolutamente diversi, che possono essere simpatici o no, ma che non hanno assolutamente niente a che vedere con le minchiate di Roncato e la Arcuri
Poi le atmosfere sono molto piu vicine a quelle del commissario Montalbano (non solo per le ambientazioni) o al maresciallo Rocca...che sono serial di tutto rispetto e nemmeno paragonabili a "Carabinieri"

Detto cio non la consiglierei "ad occhi chiusi" a nessuno nemmeno io


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MessaggioInviato: gio lug 10, 2008 8:16 am 
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Località: Giuliano Teatino (Chieti)
Vi posto alcune interviste rilasciate al ComicUS:

http://www.comicus.it/view.php?section= ... ste&id=197

http://www.comicus.it/view.php?section= ... ste&id=196


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MessaggioInviato: dom lug 13, 2008 2:16 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Semmai mi sono posto questa domanda: era la sceneggiatura che non ha dato spazio a Matteo Bussola oppure é stato lo stesso Matteo a cercare una raffigurazione troppo accademica ed avara di guizzi ?

Interessante la scelta di usare per i flahback una tinta grigia e non l'effetto seppia.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ciao Simone, scusa ma ho notato solo ora questo passaggio, che in precedenza mi era sfuggito.
Diciamo subito una cosa: come avrete già capito, US è un fumetto che nasce (principalmente) per cercare nuovi serbatoi di lettori. Ovvero, nato per piacere a quelle persone che solitamente i fumetti non li leggono o addirittura che non ne hanno MAI letti. Per questa ragione, è un prodotto strutturalmente semplice, idealmente vicino a certa "fiction" televisiva di casa nostra, con una "gabbia" regolare per quanto riguarda la scansione della tavola (ovvero no splah page o cose strane solo per fare un esempio), uno stile di disegno - almeno per quanto riguarda il n?1 - realistico, senza troppi "guizzi" come dice simone, volutamente didascalico e con molti primi piani (anche perché i numeri 1 scontano sempre questa necessità di dover introdurre i personaggi nuovi e familiarizzare il lettore).
Questo non vuol dire che sia un fumetto, come ho letto da altre parti, realizzato con "sufficienza". Semplicemente punta ad un target che NON E' quello del lettore appassionato e quindi avvezzo a meccaniche di fruizione e lettura anche molto complesse.
Poi, è altresì chiaro,l'albo non è affatto esente da difetti: la carenza di sfondi in qualche tavola è stata certamente dovuta ai tempi di lavorazione piuttosto stretti, soprattutto nella fase finale. C'è qualche soluzione di regia non particolarmente felice, soprattutto nei campi lunghi, c'è una qualità di stampa che lascia un pochino a desiderare, soprattutto per le tavole in flashback a matita (anche qui: c'è chi le ha adorate e chi ha invece trovato questa tecnica forse non troppo adatta, tanto che c'è stato addirittura qualche lettore che le ha scambiate per tavole a china "stampate sbiadite").
Ma vi assicuro che è un prodotto realizzato con cura e impegno da parte di tutti gli autori coinvolti, e vi invito a seguire i prossimi numeri o quantomeno a sfogliarli in edicola perché i disegnatori delle prossime storie sono tutti bravi e le sceneggiature, una volta superata la fase introduttiva, fanno muovere i personaggi non più solo in Sicilia ma anche a Roma e in tutto il resto d'Italia, in Russia, in Sudamerica, in Inghilterra, negli States, trasformando US in una serie che avrà proprio nelle ambientazioni uno dei suoi punti di forza.
Poi è chiaro che ognuno ha i propri gusti e c'è chi non amerà mai serie di questo tipo, io per primo da lettore e senza conoscerlo lo sentirei istintivamente poco nelle mie corde.
Ma sorprendentemente, almeno a quanto risulta finora, l'Eura sembra invece aver centrato il proprio obiettivo dato che pare che US stia vendendo davvero molto bene.
Ciò non fa automaticamente di US uno splendido fumetto, ci mancherebbe, ma semplicemente un prodotto che ha raggiunto la fascia di lettori che si prefiggeva di raggiungere.
Che di questi tempi non è affatto poco.
Grazie dell'attenzione e a presto.[:)]


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MessaggioInviato: lun lug 14, 2008 4:27 pm 
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Iscritto il: lun apr 23, 2007 1:18 pm
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Ho letto il commento di Harlock e ne sono molto contento perché ha dato conferma a qualche pensiero che avevo in mente.
Concordo in tutto quello ha detto ed approvo il tentavivo di approcciarsi ad un tipo di lettore non proprio fumettistico.
E' una buona politica anche per uscire dalla nicchia dove molte l'editoria del settore si auto-isola piangendo poi di essere l'arte povera.
Non si può attrarre il neofita dandogli da leggere Mark Millar !
Aborro ogni qualvolta qualcuno usi la definizione "SUFFICENZA"; quello del "fumettaro" (autori e disegnatori) é sì un lavoro ma atipico perché qui c'é in ballo la passione e trovo veramente improponibile "lavorare con sufficiente passione" !
E poi dov'é scritto che un fumetto "semplice" non può essere un buon fumetto ?
E poi ... mica possiamo sempre leggere Alan Moore oppure Garth Ennis ?
Personalmente mi é piaciuto e spero che con il passare dei numeri diventi più completo a livello di immagine.
Messaggio per gli autori: non mettete fretta ai disegnatori !
In bocca al lupo Matteo !


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MessaggioInviato: lun lug 14, 2008 9:05 pm 
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Matteo Bussola che comunque è migliorato notevolmente. Ero rimasto alla sua apparizione su Detective Dante

In bocca al lupo anche da parte mia Matteo


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MessaggioInviato: mar lug 15, 2008 9:13 am 
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Novità su Unità Speciale su ComicUS:

http://www.comicus.it/view.php?section=news&id=4792


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MessaggioInviato: mer lug 16, 2008 9:33 pm 
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Iscritto il: mar mag 03, 2005 8:56 pm
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Eeeh, io già lo sapevo da un pò...[:0]
Tempo fa sono andato in Eura e lo stesso Bartoli me ne parlò...
Ma pare che non abbia riscosso gran successo...[xx(]


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MessaggioInviato: gio lug 17, 2008 9:04 am 
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Iscritto il: mer set 03, 2003 1:33 pm
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Grazie a tutti per gli in bocca al lupo![:)]

Non mi è chiaro però ciò che ha detto Fantaman:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Eeeh, io già lo sapevo da un pò...
Tempo fa sono andato in Eura e lo stesso Bartoli me ne parlò...
Ma pare che non abbia riscosso gran successo...<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Se ti riferisci alla serie di US, come dicevo precedentemente, pare invece l'esatto contrario, nel senso che le vendite del n?1 stanno andando molto bene.
Mentre l'albetto speciale cui fa riferimento il link di Simone deve ancora uscire, perciò...


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MessaggioInviato: gio lug 17, 2008 10:05 pm 
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Scusami hai ragione dovevo specificare. Quando parlavo di "insuccesso" (un'espressione che avrei dovuto usare in maniera più intelligente) intendevo dai pareri qui raccolti.
Purtroppo per oa non posso che dare a questo forum un'occhiata furtiva ed a volte mi produco in interventi approssimativi.
Ti chiedo nuovamente scusa e cospargo il capo delle mie stesse ceneri.[:D]


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MessaggioInviato: sab lug 26, 2008 10:11 am 
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Appena acquistato il numero 2.
Soggetto e Sceneggiatura di Cinzia Tani e Massimo Guglielmi
Disegni: Andrea Del Campo

Lunedì con calma vi dico la mia.



Intanto vi dico il titolo del numero 3: "Tango nero"


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MessaggioInviato: lun lug 28, 2008 12:13 pm 
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Ho letto il numero 2 e trovo e l'ho trovata una lettura davvero gradevole.

Mi é garbato di più del numero precedente ma a discolpa di esso metto proprio il fatto che essi sono sempre difficili da gestire.

Storia semplice (qualcuno dirà "da fiction" ... ma che c'é di male) ma scritta bene.
Intrigante, appassionante, senza tanti fronzoli che complichino gratuitamente e goffamente la storia.
La sceneggiatura é lineare, bella e le caratterizzazioni stanno venendo fuori poco alla volta ma nel modo giusto sia per quanto rigurarda i personaggi (il Capitano Zanetti e il padre di Caruso sui primis) che le ambientazioni.

Complimenti ad Andrea Del Campo che ha fatto un lavoro pulito e tecnicamente ineccepibile.
(Anche se le tavole che raffiguravano le stradine mi sembravano più rappresentare la costiera amalfitana con le sue curve strette, i suoi strapiombi e le sue "Api" che vendono limoni e granite che l'interno siciliano).
Il suo Tano mi ha ricorda un pò l'attore Tony Sperandeo.


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MessaggioInviato: dom ago 31, 2008 10:12 am 
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Iscritto il: lun gen 27, 2003 11:47 pm
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Leggo con curiosità il parere di Simone, che non è solo dissimile, ma addirittura antitetico al mio.
Il numero 2 è stato il mio primo approccio alla serie e sarà anche l'ultimo.
Non è un fumetto mediocre, io lo definirei pessimo senza giri di parole. E mi spiace per l'accorata difesa dell'opera fatta da Harlock: un fumetto non dedicato a chi fruisca di tale medium, ma volto a chi non li acquisti. Insomma un fumetto ideato e creato per chi magari di fumetti non ne sappia niente e che, non avendone mai letti si accontenti di Unità Speciale. Posto che la furberia di fondo di quest'opera è smaccata e occhieggia proprio ai funzionari dell'ordine ed ai simpatizzanti dei medesimi, significa che probabilmente in casa Eura li considerano tutti scarsamente preparati in materia...
Veniamo all'albo in questione: la logorrea ed un senso di pesantezza coglie il lettore ad ogni didascalia. Sembra di esser dinnanzi ad uno dei fumetti pubblicati dai settimanali Eura negli anni settanta-ottanta, roba tipo il mitico Larry Mannino, in cui ogni vignetta era appesantita dal riquadro alto che aveva il compito di spiegare nel dettaglio gli stati d'animo dello sfigatissimo protagonista. Ora: queste didascalie per lo più erano frutto NON della mente dell'autore, bensì del traduttore (credo che già al tempo fosse il caro Sergio Loss), che riteneva in questo modo di poter render più comprensibili passaggi solo visivi, fatti di vignette mute. Me ne sono reso conto quando ho tradotto negli ultimi anni Alvar Mayor: il capolavoro di Carlos Trillo ho scoperto aver molti meno spazi dedicati ai soliloqui del protagonista di quanti ne avessi letti a suo tempo nell'edizione di metà anni ottanta targata via Nomentana, Roma.
Ma andava bene così, perchè in quel caso l'Eura (sempre FU lodata) ci portava fior fior di opere in Italia e cercava di adattarle come meglio si potesse al nostro mercato ed ai gusti del tempo.
Tutta questa digressione per dire che invece al giorno d'oggi il peso di una didascalia è molto più evidente e percepito e stride in modo evidente se la serie vuol esser dinamica come si presuppone da Unità Speciale.
Passiamo ad altro: i personaggi sono ciò che di più scontato, banalizzante e schematico si possa incontrare. Salvo la signora Capitan Zanetti, ma solo perchè è il mio idolo e ha segnato il rigore decisivo in Supercoppa. [:D][:p]
Sì, insomma: c'è il superiore austero e rigido ma che ama molto i suoi "ragazzi", c'è il belloccio di turno, la bonazza che sta sulle sue, il napoletano, il siciliano, l'ex carabiniere che ha sempre l'Arma nel cuore ed è ancora invischiato tra informatori...
I dialoghi sono risibili e le situazioni al limite dell'involontariamente esilarante. Mi ha fatto morire che il boss (ovviamente sempre in ombra, chiaro) riceva una telefonata da parte dei suoi sottoposti e sul cellulare compaia la scritta PICCIOTTI. Fantastico. [:D]
E poi, ovviamente grande spazio riservato ai pizzini, ci mancherebbe. Per non tacer della grandissima investigazione della coppia di Clouseau: SPOILER
ad un certo punto mettono le mani su un'auto sospetta e ne guardano il contachilometri. Il giorno successivo lo riguardano e dividendo per due il numero km fatti in giornata SCOPRONO CON UNA PRECISIONE METRICA dov'è stata la vettura!!!
Ora:
1)Se all'andata hai fatto una strada più lunga per depistare eventuali inseguitori, non vedo perchè al ritorno tu debba fare lo stesso tragitto. [|)][}:)]
2)Se sei andato in città hai fatto molti km tra sensi unici, svolte in vicoli e quant'altro, mentre i due carabinieri sono andati a colpo sicuro verso una villa che distava ESATTAMENTE quel numero di km. [:0][xx(]
Quanto ai disegni, i volti dei protagonisti cambiano di fisionomia tra una vignetta e l'altra e le pose sono spesso plastiche quanto pali del telegrafo.
Erano anni che non leggevo un fumetto così gravemente insufficiente e certo non solo non ne consiglierei la lettura a chicchessia, ma in effetti non vedo come possa migliorare nel suo prosieguo.
Se con ciò l'Eura si definisce lo stesso soddisfatta di ciò che ha e ritiene raggiunto il proprio obiettivo, ben venga: amo questa casa editrice per il suo passato glorioso e per il rapporto umano che ha sempre creato con i suoi lettori. Ma un tempo le sue pubblicazioni avevano certo un'infinitamente maggiore qualità.


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MessaggioInviato: dom ago 31, 2008 1:59 pm 
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Iscritto il: lun dic 26, 2005 11:47 pm
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Località: Torino
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Mi ha fatto morire che il boss (ovviamente sempre in ombra, chiaro) riceva una telefonata da parte dei suoi sottoposti e sul cellulare compaia la scritta PICCIOTTI. Fantastico.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Non ci voglio credere[:0]

[:D][:D][:D]


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MessaggioInviato: dom ago 31, 2008 7:52 pm 
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Iscritto il: lun set 26, 2005 4:13 pm
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Località: Viterbo
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Se con ciò l'Eura si definisce lo stesso soddisfatta di ciò che ha e ritiene raggiunto il proprio obiettivo, ben venga: amo questa casa editrice per il suo passato glorioso e per il rapporto umano che ha sempre creato con i suoi lettori. <b>Ma un tempo le sue pubblicazioni avevano certo un'infinitamente maggiore qualità</b>.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Il fatto è che quello che c'era da pubblicare dal sudamerica è stato gia pubblicato. Purtroppo non ci sono piu gli Oesterhled, Trillo, Wood e Salinas di una volta
Mi piaciono le riproposte dei Giganti, anche se non li compro per la veste editoriale pessima...Gli Euracomix invece non li compro SOLO PERCHE' QUEL FALSO COLORE ROVINA ANCHE LA MIGLIOR TAVOLA

Tornando a Unità Speciale: non credo comprerò piu questo fumetto


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MessaggioInviato: lun set 01, 2008 5:35 pm 
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Iscritto il: lun gen 27, 2003 11:47 pm
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Guarda, quando mi dici che la scuola argentina non c'è più hai ragione.
Purtroppo quindici giorni fa se n'è andato [V] Anche uno dei più grandi tra i relativamente giovani: ci ha lasciato Carlos Meglia, il cinquantenne disegnatore di Cybersix. [V][V]
Robin Wood si è esaurito, ma riserva le cartucce di sorpresa che ancora gli restano per Dago e basta, Carlos Trillo in realtà c'è ancora ed è attivissimo per l'estero. Con Meglia aveva progetti in ballo da anni e mi piange il cuore ancor di più al pensiero di cos'avrebbe potuto essere e non è stato.
Oesterheld manca da tempo, inutile girarci intorno. Ed anche gli altri fondatori della scuola argentina, con l'eccezione di Solano Lopez, vecchierello santo, sulla cui produzione certo non si può fondare una testata. [:)]
Però resta troppo doloroso chi di Lanciostory ha anche il numero uno, vedere l'attuale involuzione. Qualcosa di salvabile c'è ancora qua e là, il livello medio rispecchia però i valori attuali del mercato. Ciò detto, Unità Speciale è DI MOLTO al di sotto di questi valori.


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