Non so se in questo forum si parli anche di fumetti vecchi, o meglio antichi, ma io ci provo.
Cosa ne pensate di Satanik??? Per me è assolutamente geniale!! A parte che secondo me ha avuto un'importanza sociale enorme... voglio dire, quando è uscito il primo numero mancavano ancora 4 anni al 68. Mediamente i protagonisti dei fumetti (se escludiamo il fumetto comico) erano eroi tutti d'un pezzo, di quelli che non mangiano mai davanti ai lettori perchè è un'attività troppo umana, loro sono troppo occupati a salvare il mondo. Forse l'unica eccezione era Diabolik, che è nato un paio d'anni prima. Ma, cosa ancor più importante, forse nessuna testata aveva una protagonista femminile. Le donne (sempre belle e servizievoli) non avevano altro scopo se non quello di far risaltare l'eroe, con la propria adorazione incondizionata e... casta.
Poi eccoci qua: nel 64 il genio di Max Bunker concepisce queste due opere d'arte, cioè Kriminal e Satanik. Prima Kriminal, perchè teme che il pubblico non digerirà una protagonista donna. E' molto meno bello, ma Bunker ha ragione: vende il doppio rispetto a Satanik. Però è anche un pubblico meno fedele.
E Satanik? Non solo è una donna. E' un'assassina, una ladra, compare spesso in mutandine (orrore, le mutandine!), le scene lasciano intendere che... tenetevi forte, anzi se siete preti vi consiglio di non leggere oltre... FA SESSO!!! ...e lo fa sempre per derubare l'uomo di turno, o addirittura per lussuria! Per di più all'inizio della saga Satanik conosce banchie proibite della scienza, unite a conoscienze di magia nera. Ruba un cadavere per resuscitarlo, affronta vampiri, c'è perfino qualche scena un po' splatter.
Risultato? Il Corriere della Sera smette quasi di attaccare i comunisti. Per almeno sei mesi si autoconvince che il mondo non ha nessun problema eccetto il fumetto Satanik e la persona Max Bunker, che sono gli abomini peggiori che l'umanità potesse concepire.
Voi direte: tutta pubblicità. Si, oggi sarebbe così. Dylan Dog nei tempi d'oro è stato un'opera d'arte, ma se il grande pubblico lo ha conosciuto è stato anche grazie all'idiozia dei giornalisti. Che nella loro imbecillità, non solo volevano distruggerlo, cosa già abbastanza cretina, ma nel loro tentativo di distruggerlo gli facevano pubblicità.
Già, ma purtroppo Satanik ha vissuto in altri tempi. Sembra incredibile, ma a quell'epoca la gente era così stupida da prendere sul serio i giornalisti. E così Satanik si è vista praticamente obbligata a cambiare genere, abbandonando quasi completamente l'horror. Rimaneva comunque una donna traditrice, lussuriosa, sadica, assassina e ladra. Era uno scandalo.
Da lì a qualche anno successero i cambiamenti (nella forma, non nella sostanza) che tutti sappiamo, e così Satanik perse la sua importanza sociale. Con gli anni si ammorbidì, come successe del resto a Diabolik (chi lo legge oggi crede che il personaggio abbia una sua morale, mentre una volta se Diabolik poteva evitare di uccidere un bambino... se ne fregava e lo uccideva lo stesso, e ai lettori piaceva per questo). Nel numero 200 muore, nel numero 201 si scopre che non è morta, ma avremmo preferito che lo fosse. Diventa in pratica una giustiziera che lavora per una specie di massoneria buona. Chi ha letto i primi numeri capirà quanto è ridicola questa idea. Dopo pochi anni muore di nuovo, o forse no, non si capisce bene, ma la serie finisce. Meglio. Tanto più che dal numero 200 non c'è più nemmeno il suo nemico, il poliziotto Trent a cui lei rovina la vita in modi indescrivibili (nel numero 5 era arrivata a uccidere la sua compagna e resuscitarla per qualche ora solo per vederlo soffrire).
A 40 anni dalla chiusura di Satanik e Kriminal escono due numeri speciali. Entrambi non sono morti, Kriminal aveva perso la memoria. Nel 98 una delle tante creazioni di Bunker, Beverly Kerr, nel numero 4 si imbatte in una figura misteriosa. La storia si intitola "il suo nome era Satanik".
Ho scritto troppo? Ma io ci scriverei un libro! Anzi mi taglierei un braccio se servisse a convincere Max a riprendere la serie!!! Ovviamente a riprenderla come era all'inizio, non come è dopo il numero 200.
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