Cravenroad7

Adesso mi faccio linciare.
Ho letto il primo volumone (3 albi) e non sono stato minimamente colpito da 'sto Valter Buio. Insomma, nel primo albo sembra una brutta copia di Dylan Dog con un potere da commissario Ricciardi; nel secondo e nel terzo vengono fuori storie un po' sconclusionate che, alla fine, non lasciano niente.
Forsa gioca in me anche il fatto di essermi aspettato tanto. Il Bilotta di oggi è un autore molto più sapiente e molto più emozionale.

Continuerò la lettura, quando metterò le mani sugli altri volumoni. Sempre pronto a ricredermi

Io la lessi quando uscì e mi colpì molto.
Certo, l'ombra di Dylan Dog è sempre dietro l'angolo, però vedrai che dopo i primi numeri ci sarà una crescita ed avrai modo di apprezzare la serie ed anche il personaggio. Almeno, per me è stato così, quindi il mio consiglio è: vai avanti fiducioso

Leggilo fino alla fine e fattelo piacere.

Lo sapevo che sarei stato crocifisso da Manda

Guarda, ho finito di leggere La testa di Pasquino proprio ieri sera.
E conosci l'amore che provo per alessandromonamourbilotta.

E' chiaro che se leggo un post del genere come minimo ti sputo in un occhio alla prima occasione.



Tornando IT, non lo leggo da tanto tempo quindi può essere che il mio giudizio sia cambiato (difficile ). Fammi sapere a lettura ultimata.

Non scherziamo: capolavoro era, capolavoro rimane. Primi numeri buoni seppure non perfetti, ma gli ultimi cinque/sei sono semplicemente eccellenti.

Non toccate Valter Buio!!!
Bruciatemi la macchina, picchiate il mio cane, ma non toccatemi Valter!!

A me era piaciuto molto il n. 1, poi ce ne sono di migliori, soprattutto tra gli ultimi, anche se non li ricordo proprio benissimo, è passato un po' da quando li ho letti.
Come serie e personaggio, questo al di là della qualità, preferisco Valter Buio a Mercurio Loi, con cui non sono entrato in sintonia.
Piuttosto questo lavoro, come anche Il pianeta dei morti dylaniato, mi dava l'impressione di serie non prorogabile all'infinito, più che altro una sensazione, che tale è sempre rimasta, sempre smentita da ogni nuova uscita, che con troppe uscite avrebbe finito con l'annoiare o il diventare ripetitiva.

Anche prima
Perché il #5 (Buona notte e buona fortuna) è sì un dannato capolavoro, geniale dalla prima all'ultima vignetta.

#6 Ricordi di un'amnesiaca
Quando Clelia è salita sul palco, mi si sono riempiti gli occhi di lacrime.

Prima di tutto, un grazie a tutti voi che vi siete (forumisticamente) incatenati per farmi continuare la lettura. Al netto di un'impressione iniziale non troppo positiva, poi la serie ingrana, eccome se ingrana.
Dal numero 5 (che forse resta il mio preferito), siamo di fronte a storie che passano dal buono all'ottimo e al capolavoro.
Finale un po' amaro, ma Valter Buio è anche profonda amarezza e non si può non definire azzeccato l'ultimo albo.

Valter, Cecilia, Balestra. Tre personaggi che entrano nel cuore. Non si può non fare il tifo per la povera Cecilia, non si può non annegare nelle acque del Tevere e nei bicchieri di martini con Valter.

Valter Buio è il Dylan Dog di Bilotta. È un Dylan Dog come derivazione, è innegabile, lo si ritrova in tematiche e situazioni. Ma la poetica è quella di Bilotta. Questo rende Valter unico e ben lontano dall'essere una delle innumerevoli brutte copie dell'indagatore dell'incubo.
(Negli albi iniziali c'è anche una vaga sensazione di sintonia con i gialli del Commissario Ricciardi, secondo me).

Valter Buio è bello e, se siete dylaniati, vi darà grandi soddisfazioni.
Ve le darà anche se siete in cerca di una continuity conciliabile con il fumetto episodico italiano.

Recentemente ristampato in un'edizione di pregio da libreria. Meritevole.

Complice questo periodaccio ho ripreso in mano tutta la serie e letta nell'arco di tre giorni. Caspita, sono già passati 10 anni dall'uscita, adesso Valter avrebbe 46 anni. Magari un giorno qualcuno ci racconterà cosa ha fatto in tutto questo tempo.

La serie l'ho ritrovata come l'ho lasciata dieci anni fa. Un capolavoro nel suo complesso. Mentre nella rilettura dei singoli albi devo dire che le preferenze fra uno e l'altro si sono un po' accavallate nel corso degli anni e forse i n questo caso ad incidere è stato il mio vissuto personale.

Comunque, prendetelo come gioco, ecco la mia personale classifica (attuale!) degli albi di VB:

1 - n 6 Ricordi di un'amnesiaca
2 - n 8 Il signor Buio
3 - n 4 I nostri debitori
4 - n 11 Riservami un valzer
5 - n 1 I morti
6 - n 2 Un giro di giostra
7 - n 12 L'uomo nero
8 - n 9 Elena Fioravanti
9 - n 7 Vita in tempo di guerra
10 - n 3 Il giorno che verrà
11 - n 10 Villa Torlonia
12 - n 5 Buona notte e buona fortuna