Cravenroad7

Il mio albo preferito e' "Terrore dall'infinito". E' il primo che ho letto,trovo i disegni superlativi.Per me nessuno come Brindisi in questo numero.
Storia avvincente,a tratti onirica e molto commovente. Narrazione sublime.
Medaglia d'argento a "Dopo mezzanotte". Semplicemente perche' nessun albo mi ha divertito quanto questo.
Al terzo posto metto i "I vampiri". Albo sempre attuale,dal ritmo serrato e sorprendente. Ambrosini perfetto.

Gli uccisori. È stato il primo che ho letto.
Indimenticabile.
Cagliostro. Secondo me, l'albo più "sclaviano" di tutti, pieno di citazioni e orrore a ogni pagina.
Superlativo.
Il numero 200. Ho scelto questo perché mi ha fatto emozionare molto, anche se spesso viene criticato.
Sincero.

Primissimo resoconto:
memorie dall'invisibile (3)
Dopo mezzanotte (2)
Storia di nessuno (2)
Accadde domani
Sette anime dannate
Notte senza fine
Terrore dall'infinito
Attraverso lo specchio
I vampiri
La casa degli uomini perduti
Gli uccisori
Grand Guignol
Cagliostro
Jhonny Freak
Il numero 200
Orrore nero
L'occhio del gatto

Grandi classici e qualche outsider,mi piace! L'importante e' scegliere con sincerita'!

Ci sono molti albi che ovviamente non potevano mancare ma e' bello vedere che qualcuno ha nel cuore anche storie considerate meno importanti. Io a malincuore non ho nominato Sette anime dannate e La casa degli uomini perduti .

A me l'idea di dover scegliere solo tre tra i capolavori di Sclavi mi fa esplodere il cervello

Oltre a due vertici della produzione dylaniata come Memorie dell'invisibile e Storia di nessuno, che metteranno in molti, come terzo ho scelto Jekyll!, indeciso tra varie alternative, davvero molte (La zona del crepuscolo, I vampiri, Attraverso lo specchio, ecc. con Sclavi c'è l'imbarazzo della scelta ). I motivi: un po' perché penso raramente verrà nominato, un po' per un grande Roi, per l'atmosfera gotica, come esempio di uno spunto non originale, già visto in tutte le salse, riscritto da Sclavi in maniera insieme nuova e fedele al classico a cui si ispira.

Memorie dall'invisibile e Finché morte non ci separi.
Poi faccio molta fatica a scegliere tra un fuoriserie dei primi anni e gravito tra La casa degli uomini perduti, Totentanz, L'inquilino del terzo piano e Margherite. Probabilmente per poetica sceglierei quest'ultima, così assommiamo anche Casertano-Brindisi-Ambrosini.

Non bene perché scelgo il #121, però ne sono sempre stato inesorabilmente attratto.

Forse il singolo albo che più trovo "dylaniano", in quanto perfettamente rappresentativo di quel che Dylan è e dovrebbe sempre essere, è Grand Guignol. Detto questo, voto per la tripletta La bellezza del demonio/La zona del crepuscolo/Il ritorno del mostro, cioè per gli albi che, letti in sequenza, mi hanno fatto innamorare in maniera definitiva del personaggio. Ce ne sono anche di migliori, ma questi tre, per quante volte li rilegga, continuano a sembrarmi eccezionali.

I miei tre preferiti:
1) Storia di Nessuno, inamovibile in testa alla mia personale classifica. C'è qualcosa di universale e inspiegabile in questa storia, qualcosa che mi affascina in maniera indefinibile; forse ha a che fare con la frase: "Dio mio, che orrore... Eppure vorrei che continuasse, questo orrore...". La condizione umana riassunta in due parole. Stano da applausi.
2) Il castello della paura/La dama in nero, albo a cui sono particolarmente legato perché è la prima storia di Dylan Dog che ho letto. È sicuramente un'ottima storia ma rientra in questa top 3 più che altro per motivi sentimentali.
3) Dopo mezzanotte, una delle storie più divertenti e ben sceneggiate di tutta la serie, forse il miglior prodotto della premiata ditta Sclavi&Casertano. C'è dentro tutto quello che mi piace di Dylan Dog: l'orrore, l'ironia, l'amarezza, la poesia, il sogno, la follia. Capolavoro!

Il secondo e il terzo posto variano a seconda del periodo; il primo è, come dicevo prima, inamovibile.

Bellissimo,non credevo potesse succedere. Ognuno scrive le tre storie che gli sono rimaste nel cuore. Non so come mai ma risulta più semplice sceglierne tre piuttosto che dieci. Le motivazioni sono del tutto personali,a volte perché il tale albo scelto è stato il primo che ha scatenato la passione,altre perché se ne riconosce l'intrinseco valore.Ma più importante e quando si sceglie in base alle personali emozioni. Per adessso le storie di Sclavi fanno da padrone in questo elenco del cuore. Non poteva essere altrimenti
Per favore,scrivete la vostra tripletta senza commenti nell'altro topic.

Oltre a Memorie dall'invisibile e Dopo mezzanotte di Sclavi ho inserito nella mia tripletta anche Notte senza fine. A parte che amo La Neve, Notte senza fine è stata la mia prima storia di DYD e ci sono molto affezionato. Inoltre non dimenticherò mai la dannata scena della pizza parlante, che ancor oggi mi turba.

I tre che mi sono rimasti nel cuore? Sparo i primi che mi vengono in mente: Storia di nessuno. Trovato davanti ad un bidone dell'immondizia nell'estate 2000 a Castelnuovo Garfagnana. Avevo da poco conosciuto dal vivo una mia corrispondente, mentre mi trovavo in giro per l'Italia con zaino e sacco a pelo, senza una vera meta. I conigli rosa uccidono. Letto in colonia a Pinarella di Cervia nell'estate 1993, il mio primo. Lama di rasoio. Un giorno lo mostrai a Vace che me lo gettò a terra nell'erba bagnata, perché ce l'avevo originale e lui in ristampa! Ah ah!

Le mie 3 scelte sono tutte legate dal fatto che per me Dylan Dog è principalmente Sclavi-Casertano. Ci fosse stato spazio anche per Dopo Mezzanotte l'avrei inserita, ma di getto mi sono venute le altre 3. In più aggiungo che Attraverso lo specchio è stata la prima storia che ho letto.

"Il volo dello struzzo": primo Sclavi preso in edicola all'uscita. La ballata del mondo spazzatura e nuovo mondo per me tredicenne.
"Storia di Nessuno": ogni volta che rileggo o ripenso all'albo resto sbalordito, come se non lo avessi già imparato a memoria 20 anni fa.
"Dopo il grande splendore": mi inquietò tantissimo (forse più di Sogni, che fu un toccata e fuga al momento dell'uscita). Disegni superlativi.

Ovviamente non sono per forza le tre migliori, e forse non proprio tutte preferibili ad altre, ma nelle loro differenze sono basilari, almeno per me. Perché incarnano simbolicamente un qualcosa che lega me a Dylan e lo rende a suo modo unico, effondendone l'anima.



#43 Storia di Nessuno: perché E' Dylan Dog. Punto.
#26 Dopo Mezzanotte: perché è l'ironia di Dylan Dog e se non la si capisce meglio cambiare aria. Due punti.
#74 Il Lungo Addio: perché tutti abbiamo avuto 15anni e ci siamo innamorati della nostra Marina per un'estate. Tre punti, di sospensione... fatti "di tanti cristalli di brina".

...ALOHA

Scelta archeologica