Donc, in generale non mi posso lamentare più di tanto in questo 2022 grazie alle storie fuoriserie più che altro, roba che l'inedito selascordadaquialprossimometeorismo... - e anche il 2023 sembra iniziato su questa falsariga
La mia top 5 era piuttosto sicura sulle prime 4, la quinta mi ha creato qualche imbarazzo nell'indecisione perché stranamente c'era parecchia scelta (almeno 3 candidate) ma alla fine ho virato verso qualcosa un po' controcorrente, giusto per non premiare i soliti noti (tipo Ambrosini) che non hanno bisogno del mio aiuto per avvinghiarsi alla classifica...
In ordine di imprescindibiltà:
Le pareti del cervello _ l'Incubo, con la "I" majuscola & numero romano.
L'invasione degli ultraschermi _ meta-delirio pirandelliano, Grand Guignol+Alfa e Omega, prode Vanzella.
Il progetto Hicks _ PdM morto in tutti i sensi, ma la qualità rimane per questa nuova saga.
Facce e Maschere _ un fumetto sul fumetto che convince, caso raro. Dall'Agnol colpisce, caso frequente.
Il faro _ buoni dialoghi, Marzano spassoso, anche se plagia spudoratamente un film recente ed un DD storico pre#100.
Di un pelo di pelato fuori dalla Top 5 l'Ambrosini semplificato di
Abissi Boreali (buono, ma stravisto e rivedibile, a livello di disegni) e la mattanza indiscriminata di Enna nell'OB#14 con il
Posto delle ombre, che però ing-ombra troppo con quelle 110 e passa pagine. Comunque con queste 7 storie vi siete garantiti una settimana sanamente dylandoghiana a rileggerne una al giorno, su prescrizione medica
Carine ma non fondamentali le P&M un po' claudicanti dell'inedito (
La morte in palio, La strage silenziosa), la Barbato trash-cervellotica della
Gabbia ipnotica, tutto l'
OB#13 con un duo Ostini/Di Gregorio onesto, più il CF di Recchioni, dove
Utopia Modulare lascia sperare molto bene, fino al meta-sbrodolaggio finale. Menzione d'onore,
fuori concorso, per la breve
La colazione dei campioni sul CF#40.
Simeoni non riesco proprio a farmelo piacere, quindi bocciato su tutta la sua (puerile) linea, mentre - forse sarò l'unico
- mi è piaciuta la Baraldi di
Malestorie, per la sua ironia screanzata. Enna non proprio al top, ma sempre passabile, nel
Demone Sciacallo; meno che passabile la mediocrità soap-operante di Marzano in
Nulla è per sempre. Da Cajelli (#433) mi sarei aspettato qualcosa in più (fulminante?); da Mignacco no, e spero rimanga disperso nella sua brughiera (#429).
Escludo dalla flop 5 perché fuori scala (nel sottoscala, a putrire) robe idiotamente inqualificabili come
Dr.Groucho e Mr.Dylan o
Natale con l'orco che non andrebbero bene neanche per un CF da assegnare all'asilo
.
Chiudo pertanto con le 5 peggiori in ordine di pubblicazione:
I predatori_ la Contu e questo fumetto stanno come A.Conte ed i ristoranti da 10€
Il mostro dentro _ basta col politically correct da operetta, se non sapete impostarci manco 94pp!
Dove i sogni vanno a morire_ Enna, no... pure tu ti ci metti a fare meta-fumetto rosicante contro i lettori critici. Un incubo che rinasce...
L'orrore delle armi_ il partigiano Johnny Dog de noartri. Pietoso.
Io ti proteggerò_ quando si dice, mezza idea in croce, ma per farsi crocifiggere dall'incapacità poco protetta.