Cravenroad7

Ed eccoci con immane ritardo (causa festeggiamenti per il matrimonio dylaniato dei coniugi Baralzonis, a cui il Rrobe ha fatto da paggetto, con una meta-bomboniera a forma di limone da posare nonsisadove) all'evento di gala dell'anno... con l'edizione 2022 della Zattera .

Come ben sapete per la crisi delle edicole, le pandemie coreane, le guerre sefarditiche, il calo degli ormoni di Silvio, Pino Insegno imbucato in Rai per meriti Meloniani, ed altre sciagure globbbbali, siamo traumaticamente a corto di ri$or$e per cui un Galeone dorato ve lo dovete scordare, e facciamo nel nostro piccolo dei piccoli sforzi (anche duodenali) per sfornare ancora un sondaggio che provi a trovare le 5 storie migliormente meno peggio dell'annata in questione, in ordine d'uscita.

Quest'anno per farmi belloccio nel bio-sostenibile di facciata...ho scelto il compostato come materiale di ripiego, così se affondiamo perlomeno non creiamo danni sozzi ai fondali.

Immagino che sia difficile arrivare a 5 preferenze clou visto l'andazzo, ma provate a sforzarvi anche voi (non solo sulla ceramica) per trovare qualche spunto, e magari prima di votare...recuperate qualche Old Boy chemmalenonfa, perché temo molti di voi non li abbiano letti all'epoca, nonostante offrano scelte molto più valide ( ooppps sto spoilerando il mio exit poll, Vespa perdonami) del tracollo medio sull'inedito.

Non ho voglia di ripetere come sempre il perché non ci siano le storie brevi del CF-Magazine, e ci tengo a ricordare che oltre i singoli voti multipli è profondamente gradito SE NON PRETESO CON MINACCE NOTTURNE SOTTO CASA DAL CITOFONO un breve commento motivato sulle storie scelte, sull'annata in generale, magari aggiungendo come negli anni scorsi una FLOP LIST delle peggiori 5 storie come contraltare da immolare al macero .

Buon proseguimento nella biodegradazione, e siate (not hungrily foolish) fertilizzanti nonostante la dylandropausa in essere...

Prima di votare seguirò il tuo consiglio e recupererò ancora qualche OB. Il 12 l'ho letto, recupererò l'11 che mi pare fosse stato molto apprezzato..

L'#11, il #12 ed il #16 sono abbastanza squilibrati in sé secondo il mio gusto: una storia molto bella/quasi top, una quasi pessima.

Il #13 ed il #14 invece vantano due storie medie, abbastanza apprezzabili ma non fondamentali.
il #15 sotto la media, ma non di molto, considerando che la Baraldi è riuscita a fare una storia ironica passabile .

Io ho scelto, in ordine più o meno sparso:

-Le pareti del cervello
-il morso del cobra
-abissi boreali
-gli infernauti
-Natale con l'orco

Le pareti del cervello si spiega da sola. Storia adulta, disegni pazzeschi. La meno bella del trittico delle due sceneggiatrici, ma sempre un bel pugno nello stomaco.

Il morso del cobra l'ho riletta da pochissimo, e mi è piaciuta come la prima volta. Identico difetto, quel retrogusto di Moonlight, ma tutto sommato bella sceneggiatura e bellissimi disegni.

Abissi boreali, 10 di default: disegni orrendi, ormai, ma che ci vogliamo fare...

Gli infernauti, perché adoro l'impegno mostruoso che Simeoni riversa su ogni singola vignetta. Poi tutto si risolve sempre a fischi e piriti nelle sue storie, ma è uno dei pochissimi che ancora crede nel disegno quello vero.

Natale con l'orco, perché ho sbagliato porca pupazza, pensavo fosse Rosso Natale, la storia di Bacilieri dell'altro Oldboy, che Dio mi strafulmini per aver spizzato la casella di questa storiaccia orrenda!


Per la dura legge delle cinque opzioni max, ho dovuto lasciare fuori:

"La vita e il suo contrario", apoteosi del tarallucci e vino, ma anche del disegno prepotentemente pulito e rigoroso.

"Facce e maschere", che anche se aveva i suoi difettucci era un bell'albetto sui Genesis.

Per quanto riguarda, invece, top of the flops, non mi fate nemmeno cominciare perché a parte quelli che ho scelto di sopra, c'è tanta di quella robaccia scritta male, disegnata malissimo, editata peggio da riempire un'isola di spazzatura (pun intended)!

Per punizione dovrai rileggere tutte le storie della Baraldi nel 2022 al contrario e vedere se ne esce fuori qualche versetto satanico per invocare la pulizia dei piatti fatta dal proprio marito per telepatia. Una maga dell'occulto.
Oppure stendere davvero una FLOP LIST, vista l'abbondanza...




Sai, negli anni scorsi si lamentavano del contrario, dicendo che 5 opzioni erano pure troppe, e molti non andavano oltre 3 pareri vista la roba in giro. Io sono rimasto fedele alla vecchia formula, che si mantiene in piedi solo grazie agli OB, altrimenti pure io avrei fatto una fatica solomonica a trovare 5 storie decenti (che non sussistono di fatto nel 2022) sulla regolare

E rimanendo a questo discorso... ammetto che per un pelino pure io potrei escludere (vista la concorrenza) Facce e Maschere dalla mia top 5 , che è una delle poche meta-storie ironiche riuscite mai lette in DD, sui Pink Floyd.

sicuramente inserirò il progetto Hicks e utopia modulare, per gli altri 3 sono parecchio indeciso...

di quelle che ho letto

le pareti del cervello
il progetto hicks
abissi boreali
l'invasione degli ultraschermi
la vita e il suo contrario

Leggendo la lista, devo dire che l'annata è stata migliore di come la ricordavo. Nessun capolavoro, ma almeno una decina di buone storie.

Nella TOP 5 voto albi autoriali, surreali e lontani dall'horror in senso stretto, ovvero:

V. L'invasione degli ultraschermi (Vanzella e Camagni).
Un surreale cazzeggio meta-teatrale che sconfina nel delirio e che, con i suoi personaggi che si scambiano continuamente i ruoli, mi ha ricordato opere come Holy Motors di Leo Carax. Storia ostica e ambiziosa.

IV. Utopia modulare (Recchioni-Sicchio e Pontrelli)
Una specie di The Truman Show girato in un padiglione Ikea. Surreale, apparentemente leggera e scorrevole, perde un po' nel finale ma resta una lettura molto gradevole.

III. Facce e maschere (Russo e Dall'Agnol-Siniscalchi)
Un fumetto che è un noir su uno scrittore di fumetti, con finzione e realtà che si (con)fondono. Russo è un'ottima penna e le tavole di Dall'Agnol e Siniscalchi sono solo per palati fini.

II. Il progetto Hicks (Bilotta e Mari)
Ciò che ha reso memorabile la saga del Pianeta dei Morti non erano la macrotrama o il contesto, ma l'eccellente scrittura e lo stile di Bilotta. E infatti questo Speciale, pur non rientrando nella saga, è come se ne facesse parte e si attesta sugli stessi (altissimi) livelli.

I. Due minuti a mezzanotte (Lanzoni-Recchioni e Pontrelli)
Faccio finta che i due pessimi episodi successivi non siano mai esistiti (proprio come in quei due episodi si è voluto fare con Rania e Carpenter) e dico che questo albo fa quello che deve fare il prologo di una trilogia: intrattiene e incuriosisce. Dylan e i comprimari sono perfettamente riconoscibili, le atmosfere sono surreali, gli sfondamenti della quarta parete non disturbano e funzionano, così come il collegamento con il 400. La storia, pur mantenendo una certa tensione drammatica, ha un andamento rapsodico e imprevedibile, dylaniato al 100%. Una bella promessa poi non mantenuta, un po' come tutta la gestione Recchioni.


Buone anche Abissi boreali (Ambrosini), Il morso del cobra (Ostini e Ripoli) e Nulla è per sempre (Marzano e Freghieri) e una menzione speciale pure per la tanto vituperata Io ti proteggerò (Gualtieri e Raimondo), che con i suoi protagonisti psicopatici mi ha ricordato certi bei Dylan gradevoli e senza troppe pretese dei primi '90.

La FLOP 5 è più difficile, perché le storie dal mediocre in giù tendo a dimenticarle presto.
Dal mezzo al fondo del barile menzionerei:

- Natale con l'orco (Contu e Torti)
- Malestorie (Baraldi e Acciarino)
- La vita e il suo contrario (Simeoni)
- Gli infernauti (Simeoni)
- L'orrore delle armi (Contu e Pontrelli)

Annata tragica. Davvero. Ho letto pochissimo (OB ancora non pervenuto, Almanacco Magazine o Annual c come cavolo si choama nemmeno cercato, regolare non più regolare...) e ho fatto fatica a trovare 5 albi salvabili, o meglio due e mezzo si ma il resto... Vabbè.

In ordine di meno peggio:
- Abissi boreali, incasinata e divertente;
- Il progetto Hicks, parte uno di due (si spera), interessante anche se caotica al limite del comprensibile;
- Utopia modulare, per due terzi un buon albo, con un Pontrelli accettabile;
- Due minuti a mezzanotte, alla fine ho riso un sacco prendendolo in giro, forse il miglior Pontrelli mai visto;
- Gli infernauti, infantile ma funziona (a malapena), copertina bella davvero.

Per la flop 3 ci devo pensare.



V

Aaaargh... ma questo è il peccato capitale (in perdita... del capitale, speso vanamente per gli altri albi)

Non voglio prolungare più di tanto questo markettamento dell'OB, ma ti assicuro che 2/3 delle storie passabili dello scorso anno sono SOLO in quel formato, con le dovute differenze e limiti.

Perché se aggiungi quelle il 2022 non sembrerà poi così tragico, fìdate... rispetto al catastrofico primo semestre del 2023 as far as now dove a mio parere sull'inedito solo uno raggiunge la sufficienza finora (il #436... a malapena, per il traino del precedente episodio trilogiaco, più che altro), con 2 CF insignificanti a livello di storie (per quanto buoni i disegni) e solo l'OB#18 (toh, guardacaso ) degno di un acquisto con 2 storie valide sopra il 7 tra Cavaletto e Bacilieri.

Vabbeh... ma sto già straparlando per la prossima Zattera, quindi non spoilero oltre... anche perché forse - accetto suggerimenti - potremmo cambiare la formula, visto che con questo tipo di sondaggio le testate meno acquistate sono parecchio svantaggiate sul campione di votanti.

Eh wolk, hai sicuramente ragione sull'OB ma proprio non digerisco la formula.... E tranne rare occasioni le copertine sono orripilanti... Anche se l'unico che ho preso (Cavaletto-Rinaldi e Baraldi-Mari) mi è pure piaciuto!! Quindi mea culpa, ma quello con Cavaletto me lo recupererò, che per lui massima stima.

In ogni caso, i "grandi" esclusi dalla top:
- Nulla è sempre, classica, di quel classico che sa di già letto e invece no;
- La strage silenziosa, altra vittima del caos editoriale, ma non così pessima;
- come sempre le brevi del CF, che anche qui un paio ci stavano (così su due piedi direi Officina Infernale e il Groucho in salsa fantasy).

Flop x Flop, in ordine inverso, ovvero la prima è la meglio del peggio:
- I predatori, no comment;
- L'orrore delle armi, ovvero salvate il soldato Dylan, ma per piacere;
- La bestia della brughiera, pessima, punto.


V

Etccchoooosò (salute! sniff ), ma proprio quello con la copertina più orripelevole - per quanto negli intenti parodica, quindi non mi scandalizzo più di tanto - è proprio lo meglio degli ultimi 5-6, quel OB#18 di cui parlavo prima, con anche un Freghieri piuttosto liquidamente in forma.

Comunque giusto per smentirmi, tra una settimana esce l'OB#19, dove dietro una copertina decente ci sono due storie imperdibili di nientepopo(epupù?)dimeno che Mignacco e la Baraldi in tandem(ovengo), uaoh.
Comprendo chi se ne terrà rigorosamente alla larga...

Tra quelli che ho letto (sono stato selettivo e penso lo sarò sempre di più):
- Le pareti del cervello
- L'invasione degli ultraschermi
- Abissi boreali
- Il posto delle ombre
- Il progetto Hicks

Buone storie, che mi hanno interessato, ma nessun capolavoro e i cui autori hanno fatto di meglio in precedenza.

A riproposito di flops, m'ero scordato di quella roba che risponde al nome di Io ti proteggerò...
Mamma mia... Forse pure peggio de I predatori... Ma anche senza il forse.


V