Cravenroad7

Ciao a tutti, mi sono appena iscritto e subito mi piacerebbe levarmi questo dubbio che mi assilla da tempo. DYD in che epoca è ambientato? Ho notato che in alcune storie più vecchie (vedi il numero 12, anche il 121 per esempio, anche se quest'ultimo si rifà al passato del nostro Indagatore) l'epoca di ambientazione viene esplicitata, ovvero gli anni 80/90 (Killer, il numero 12, è ambientato nel 1986). Oggi però mi è sorto un dubbio: io ho sempre pensato che DYD fosse ambientato in un universo senza tempo, che col passare degli anni di pubblicazione si rinnovasse rimanendo a noi contemporaneo (aggiornando quindi tecnologie, macchine, vestiti, modi di dire ecc....), senza però che vi fosse alcun riferimento temporale vero e proprio. Leggendo oggi il 331 però in una vignetta viene esplicitato che la storia è ambientata nel 2014. A questo punto non riesco a capire: effettivamente l'universo di DYD rimane a noi contemporaneo, ma ciò comporta che dalla storia del numero 12 a quella del 331 di questo mese siano passati quasi 30 anni, quindi il nostro protagonista dovrebbe avere più di 50 anni, cosa che mi pare non essere affatto vera. Qualcuno sa spiegarmi un po' come funziona lo scorrere del tempo nell'universo di DYD? Vi è una logica, oppure vi è uno svecchiamento e aggiornamento continuo che non può essere spiegato logicamente e che serve solo a mantenere l'universo di DYD a noi contemporaneo? Vi ringrazio in anticipo per gli eventuali chiarimenti.

Potere del fumetto: i personaggi non invecchiano, aiutati dal non avere una data di nascita. Così vanno avanti anche tutti i vari universi supereroistici americani. Funziona molto meglio per personaggi come Tex e Zagor inquadrati in un'epoca precisa, ma la "sospensione di incredulità" lo rende possibile anche per quelli nati trent'anni fa e mai invecchiati..
Più difficile se i personaggi hanno una data di nascita acclarata (vedi John Constantine o Martin Mystere): è molto più arduo distrarre il pubblico dal fatto che dovrebbero essere dei vecchi osteoporotici... che però ancora si azzuffano con gli scagnozzi del cattivo di turno.

Si hai perfettamente ragione...però non è del tutto vero che di DYD non abbiamo riferimenti a date precise. Vedi appunto le due storie che avevo citato io stesso, di cui una inoltre è molto importante anche a livello di "continuity" del personaggio (sto parlando del 121). E' vero che tale storia parla di avvenimenti ambientati ancora prima delle storie che leggiamo dal primo numero, però vi è comunque un riferimento temporale (1980 o giù di lì se non sbaglio). Il riferimento ai supereroi che facevi te è corretto, ma se ci pensi per fare ciò ogni poco la Marvel (per fare un esempio) aggiorna le origini dei vari personaggi, a volte riavvogle l'universo fumettistico intero, cosa che non accade in DYD. Nonostante ciò secondo me DYD non ha bisogno di questi "trucchetti" proprio per la sua struttura, che molto spesso è a metà tra mondo reale e mondo onirico, e che tratta argomenti quali anche universi paralleli e viaggi temporali: da quello che sappiamo Dylan è nato nel '600, e poi è stato trasportato nel 1960. Anche di questo non ne abbiamo sicuramente la certezza assoluta, poichè le stesse storie che fanno luce sul passato di DYD viaggiano tra onirico e realtà, ma ora come ora è tutto ciò che sappiamo sulle origini del nostro personaggio.
Comunque ti dico che mai mi sarei posto un tale dilemma su questo tipo di fumetto se non fosse stato per quei precisi (seppur pochi) riferimenti temporali che sono presenti in qualche episodio del nostro Indagatore, che mi hanno portato a chiedere se effetivamente ci fosse una logica temporale che mandasse avanti l'universo del nostro personaggio. Visto che secondo me, ora come ora, l'idea degli autori è quella di mantenere DYD ambientato in una Londra senza tempo, questi riferimenti temporali precisi (giorno, mese, anno) mi hanno lasciato qualche perplessità e creato queste domande.
Ulteriori chiarimenti e pareri sono ben accetti .

In Dyd il tempo funziona, o dovrebbe funzionare, così: le storie avvengono in una Londra contemporanea alla data di uscita degli albi (il DD num 1 era ambientato nell'86, il 331 nel 2014), ma Dylan è sempre un uomo di 33-34 anni. Stesso discorso per i comprimari: Bloch è dall'86 che aspetta sta cavolo di pensione, alla fine ha fatto altri 30 anni di servizio, ma qui c'è anche lo zampino della Fornero.
Ad esempio nei primi albi c'era spesso qualche riferimento alla Thatcher, che ha governato negli anni '80, successivamente nelle storie prossime all'anno 2000 sono comparsi computer e cellulari, insomma tante piccole cose che ci fanno capire che Londra va avanti, ma i nostri protagonisti non invecchiano. Un po' come accade con i Simpson, Bart sempre in quarta elementare ecc.

Negli anni i riferimenti precisi li stanno diradando, in ogni caso... sempre più raramente si vedono date, proprio per evitare di sottolineare certe incongruenze, mentre nei primi numeri si trovavano abbastanza frequentemente (non prevedendo che il fumetto sarebbe durato tanto).
Ma anche senza esplicitare certe cose, è abbastanza ovvio che Dylan e i suoi pards siano rimasto della stessa età dalla thatcher all'epoca degli smartphones e dei reality show, poi si può scrivere le date o no, ma il concetto rimane lo stesso.

Ok grazie mille!

Benvenuto! Sarebbe bello avere un eroe dei fumetti che invecchia assieme a noi... Comunque se ci pensi bene hai mai visto Dylan, che so, seduto sul water? No, gli eroi non invecchiano né intasano le tubature...