Cita:
Più o meno concordo con Nikolaj, prima di scrivere soggetti bisognerebbe prima leggerli (purtroppo quelli di Dylan Dog sono praticamente irreperibili), neanche io ne so molto, ma da quel che ho capito parlandone con i vari autori bonelli intervenuti qui (soprattutto Paola 'Alias' Barbato), questo NON è un soggetto, ma un ibrido fra soggetto e sceneggiatura, un racconto/fanfiction che contiene troppi dettagli inessenziali, dialoghi e grouchate che un vero soggetto non dovrebbe contenere, ma limitarsi a dare lo svolgimento della faccenda (e descriverne i protagonisti, riservando alla sceneggiatura la descrizione delle singole scene.
In ogni caso, le grouchate, anche se non dovrebbero esserci, sono molto buone, groucho è usato con più fantasia e padronanza che non in varie storie realmente pubblicate sulla serie, chapeau!
Si,un soggetto,come detto,è qualcosa di totalmente differente.A quel che ho capito (perchè l'unico soggetto vero che son riuscito a trovare appartiene a Topolino),il soggetto deve essere al presente,senza dialoghi,asciutto ma con tutta la questione esplicata nella maniera migliore.
Questa storia l'avevo già scritta prima di scoprire questi particolari ma come detto,non essendo secondo me pubblicabile per svariati motivi,l'ho lasciata cosi com'era.
Cita:
a parte questo, un difetto grave è che non si capisce molto bene la dinamica degli eventi... se a creare gli strumenti è stato san bartolomeo, come è possibile che sia stato il vice astaroth ad affidarli ai vari musicisti? perchè questi strumenti sono finiti contemporaneamente tutti in mano a dei nuovi musicisti (non degni dei loro predecessori) se il diavolo non ci aveva messo mano (tanto che nessuno di loro ricorda il patto che i loro predecessori avevano compiuto)? perchè tutti loro avevano a che fare con Joe Parish? Cosa fa intuire a Dylan la verità e lo spinge a informarsi su Parish? alcune cose le puoi pure lasciare nel non detto in fase di sceneggiatura, ma nel soggetto e nella tua mente dovresti averle chiare.
La mia idea è che il demone agisse sulle persone oltre che sugli strumenti,che poi venivano caricati della sua energia.Non sono quindi stati affidati da Astaroth,sono capitati a quei musicisti senza che Bartolomeo potesse farci nulla.Spero sia chiaro.
Sono finiti da poco in mano a nuovi musicisti,Astaroth ancora non ha avuto il tempo di intervenire.
Dylan intuisce la verità trovando la foto del manager coi Beatles nell'ufficio di Bartolomeo.Non l'ho scritto per mantenere il colpo di scena ma nell'eventuale soggetto,andrebbe chiaramente spiegato che Dylan trova la foto e comincia a indagare su Parish (nel fumetto no,anche li eviterei e la terrei sospesa come cosa).
Cita:
Inoltre, e questa credo sia la cosa più difficile, viene con l'esperienza, dovresti imparare a gestire meglio lo spazio che dai alle varie componenti di una storia, in modo da avere già in mente come suddividere le 92 tavole che dovrai sceneggiare... nel tuo soggetto più di metà dello spazio è dedicato ai prologhi dell'indagine di Dylan e alle grouchate, mentre troppo poco spazio viene dato all'indagine stessa. Visto che in fase di sceneggiatura sarà il contrario, dovresti dare in fase di soggetto spazio proporzionale, in modo da delineare al meglio lo svolgimento della vicenda.
Questa credo sia la cosa più difficile per ogni sceneggiatore,giovane o esperto che sia.Sceneggiare sulle 92pagine precise è tosta,tostissima.Il gentilissimo Gianfranco Manfredi mi ha spiegato che all'inizio per lui era davvero difficile,quasi sempre troppo corto.Leggevo che la Barbato,al contrario,è l'eccezione che conferma la regola,complimenti a lei per questo talento.
Credo che tanto venga con l'esperienza,con il lavoro di cesello.Non si può pensare a ragionare già sulle 92pagine se non si è mai sceneggiato nulla
Cita:
Dylan imho dovrebbe essere più protagonista, lo sfondo (musicale) della vicenda sembra rubare troppo spazio alla vicenda stessa, che sembra essere troppo un pretesto per omaggiare i vari artisti citati (direttamente come hendrix o indirettamente come gli oasis), senza che ci sia uno svolgimento sufficientemente corposo, con Dylan che segue la catena di indizi (in cui c'è un anello mancante, come ti dicevo prima) fino a trovare il colpevole, senza che ci sia un reale cambio di passo nel ritmo della storia, che dovrebbe essere fondamentale in una storia di questo genere.
No,non è un pretesto.Secondo me la storia avrebbe avuto molto meno spessore senza personaggi reali.Chiaramente c'è dentro il mio amore per la musica,è normale ma non è un pretesto,te lo assicuro.Ho semplicemente immaginato la copertina con Dylan che suona il clarinetto e alle sue spalle il miglior chitarrista,un bassista e un pianista rimasti nella storia.I nomi alla fine son venuti da soli.
Chiaramente,dovrei proprio lavorare sull'indagine ma mi pare che l'anello di congiunzione ci sia come detto,visto che Dylan trova la foto di Parish coi Beatles.
Cita:
spero non te la prenda per la severità, ma visto che li hai mandati a via buonarroti, ti paragono allo standard delle storie in edicola (che, per quanto vituperato, comunque risponde a certe regole di professionalità che un esordiente non ha)... il fatto che hai deciso di pubblicarla cmq già fa capire che te ne rendi conto da solo, e che hai solo bisogno di maggior pratica, che le idee chiare già cominci ad averle
No no,figurati se me la prendo.Devo solo ringraziarti per averla letta e per avermi dato degli ottimi spunti di riflessione.
In questo momento,devo anche focalizzare i punti su cui devo lavorare e quelli dove sono già a buon punto.
Groucho,per dire,mi viene facile inserirlo e farlo muovere in modo divertente,come hai notato.
Su altre cose,invece,no.Per dire,non credo che con questa storia riuscirei a raggiungere le 90 e passa pagine di sceneggiatura e questo è gia un difetto.
Però,cazzo che copertina sarebbe con Dylan,Jimi, Freddie e Paul...O magari loro quattro che attraversano in stile Abbey Road...Spettacolo