Cravenroad7

Vi è mai capitato di cambiare opinione su un albo dopo averlo letto una seconda volta? O conservate sempre la prima impressione?

A me, senza andare troppo lontano, è successo con l'albo del mese. Prima ancora, con Liam il bugiardo, che ho maggiormente apprezzato ad una seconda lettura specie nella caratterizzazione dei personaggi e Saluti da Moonlight, che al contrario mi è sembrato più forzato. Diversamente, Apocalisse è l'albo che rileggo con più piacere perchè mi dà sempre la stessa sensazione di appagamento. Voi?

Lo confesso: La collina dei conigli, a una rilettura, mi è sembrato un albo meno buono di quanto ricordassi. Sempre buono, eh, ma non ottimo.

Piuttosto, mi verrebbe da integrare il thread con una domanda aggiuntiva: io, fino a qualche annetto fa, rileggevo regolarmente tutti i Dylan. Ora non lo faccio quasi più, se non con i pochi albi che mi hanno convinto. E quindi, quali sono gli albi che a una prima lettura vi sono piaciuti talmente poco da spingervi a non rileggerli?

L'ospite sgradito: inizialmente la trovai inconcludente, poi ne apprezzai le reali qualità, e adesso la ritengo fra le migliori in assoluto.
E Il giorno del licantropo: piuttosto freddina la mia reazione alla prima lettura; invece adesso la ritengo un albo più che soddisfacente.

Che strano, ho citato due storie di Medda



Le storie di Sclavi, quelle meno riuscite, nonostante siano di un livello più alto di un qualsiasi Di Gregorio!

E le storie dell'ultimo periodo (eccetto Mater Morbi e Il pianeta dei morti, che rileggo sempre volentieri)

Le prime due storie che mi vengono in mente e che davvero non rileggerei mai sono quella del dragone cinese di Ruju (non mi ricordo mai il titolo... mi viene da dire All'ombra del dragone, ma faccio un mix fra due sue brutte storie ), e "La Strage di Graham" di Di Gregorio.

Invece grossi cambi di opinione ad una seconda lettura non credo di averne avuti; più che altro alcuni albi di Sclavi che da ragazzino non capivo del tutto non li apprezzavo come ora.

alla mia età non sarei in grado di rileggere le peggiori di Ruju, un qualunque Faraci o un qualunque Di Gregorio, lo Sclavi più buonista e larga parte di Chiaverotti se non per il gusto di top e così via.

...Il prezzo della morte...non mi piaque particolarmente....adesso la rileggo molto spesso perchè oggettivamente è una gran bella storia...

Con grande sforzo ho riletto almeno 2-3 volte l'ospite sgradito (se piace così tanto a tutti un motivo ci sarà, no?)....e purtroppo niente, ancora non riesco a digerirlo...

Riguardo alle riletture, io non mi pongo grandi problemi: anche se una cosa non mi è piaciuta, la rileggo quasi sempre per dare una seconda chance, anche se con alcuni albi l'approccio è ovviamente più a cuor contento.

Problemi non me ne porrei neanch'io, è che leggendo di tutto e in gran quantità, non ho voglia di perder tempo per rileggere certe cose che, a una prima lettura, mi hanno detto così poco. In realtà, spesso mi manca proprio il tempo per rileggere.