Risposta tardiva, ma tant'è.
Un 'sequel' di Spazio profondo non è che esista. L'albo è pienamente a sé stante ed è una metafora dei diversi Dylan Dog autoriali che si sono succeduti negli anni. Se proprio vogliamo, possiamo metterlo in relazione con il #400 E ora, l'apocalisse, storie in cui Recchioni porta avanti delle riflessioni su Dylan Dog prima di proporne la sua versione con il ciclo 401-406. Ci si potrebbe mettere dentro anche il #342 Il cuore degli uomini, ma molto alla lontana.
_________________ Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.
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