Sono numeri solo in parte attendibili, perché non vengono calcolati Maxi/Old Boy ed altre uscite parallele, non sempre sperimentali. In questo senso, faccio un esempio, Enna o Cavaletto a pieno regime risulterebbero molto più presenti a livello numerico.
Whatever... l'elefantiaco coacervo difforme di autori in quella lista, alla luce anche degli scalcagnati tentativi di continuity addotti dal Sommo, dimostra in prevalenza una enorme disorganizzazione caotica alla base di tutto, aggravatasi in una certa mancanza di riferimenti chiave nel minestronzo globbbalo, destinato a spiaggiare nella tinozza di casa propria, previa visita al vaso da notte.
A livello di direzione tecnico-artistica, una rosa da patchwork malandato di panchinari e falsi titolari demotivati, spesso frutto di improvvisazione o riciclo, lanciati in campo allo sbaraglio dietro l'inconcludenza di fondo che ha caratterizzato le ri(sol)voluzioni sbandierate dall'ex curatore, che non riusciva a metter d'accordo 3 teste in croce, figuriamoci 27 autori al lavoro in tempi/modalità diverse, altamente scoordinate tra loro.
Una programmazione basata sullo zapping, mentre il tv fondeva in pratica.