Cravenroad7

Ahaha Una vera ossessione la tua, Keanu, sui cambi di volto nei fumetti.. Comunque, ripeto, su Alessandrini sono di parte. In effetti io, pensa, l'ho preferito più sulla regolare con L'Odio non muore mai, che nello speciale il Senza nome. Ma trattasi di sfumature. In fin dei conti, lo speciale richiede una mole di lavoro in più, quindi qualche sbavatura ci può stare.

Ho editato il commento precedente precisando i dettagli onde non sembrare paranoico!

Ora non ho il volume sottomano. E' rimasto nel mio studio, situato in altro edificio...però mi sembra di ricordarla in effetti questa Bree "aliena"
Per quanto riguarda Wells non ho ricordi così devastanti..ma ripeto, dovrei ricontrollare con il volume sottomano.

In realtà, il mio modo di approcciarmi ai fumetti è figlio in prima istanza del modo in cui i fumetti vengono realizzati. Focalizzandoci su Dylan, e rimanendo sui comprimari, esistono dei personaggi che sono diventate delle vere e proprie leggende. Oltre a Dylan e Groucho, ovviamente, ad esempio Bree, Johnny, Wells, Lillie, Marina, e così via. Ora, che cosa ne hanno fatto gli AUTORI STESSI di questi personaggi? Lasciamo stare Dylan e Groucho, altrimenti fondo. Brie sono riusciti per miracolo a non distruggerla in Oltre la morte, che è vero che è un albo che divide, ma secondo me la sua mitologia rimane intatta, se non aumentata, dopodichè la troviamo in un cammeo ultrainutile insieme a tutte le altre fiamme di Dylan in, mi pare, "Notte senza fine", come se un personaggio come Bree potesse essere buttato lì in una vignetta, e nel dylandogone in questione la vediamo trattata come la peggiore delle comparse con una caratterizzazione, come dici tu, "aliena", che dice "Dailan" come se Nietzsche si svegliasse al mattino dicendo "Superuomo", e mi è venuta voglia di dare l'albo alle fiamme per questa lesa maestà (e taccio del Daryl numero 3, ma solo perchè non l'ho letto)! Stessa sorte per Lillie: anche per lei (che io sappia) un cammeo inutile in "Notte senza fine", anche per lei una caratterizzazione terribile in "Il senza nome". Di Wells abbiamo già detto. Anche su Johnny in realtà mi ero espresso, ma lo ripeto qui per dovere di cronaca, il suo volto nel maxi di M&G scritto da Mignacco è irriconoscibile, hanno dovuto SCRIVERLO che era Johnny, altrimenti non lo capiva nessuno (per non citare "Il cuore di Johnny", che comunque ad una rilettura recente non mi è dispiaciuto particolarmente). Marina, poverina, ma come si fa anche solo a pensare di far uscire un albo dal titolo "Saluti da Moonlight"? E queste sono solo le cose che io ricordi, essendomi perso trecento e passa numeri. Ah, e Diana che viene fatta morire inopinatamente (e mi fido ciecamente di Wolkoff)?
Detto questo: se loro sono i primi a non avere rispetto per le loro creature, distruggendo la loro aura "leggendaria" in apparizioni che come minimo definirei non richieste, quali scrupoli mi dovrei fare io nel criticarli in modo duro ma (spero si sia capito) onesto? Che poi non sono personaggi intoccabili, ma devono essere toccati bene, come qualche indagatore di mia conoscenza.
Ecco, tutto questo deriva da una banalissima differenza tra una faccia e l'altra. Ecco perchè per me cose come questa hanno importanza capitale.
P.S. alla faccia del mio discorso seriosissimo sulla mitologica Bree, stavo scrivendo il suo nome come il formaggio!

Sono d'accordo con te sull'utilizzo che negli anni hanno dato (alcuni autori) a determinati storici Characters...
basti pensare, citando marina, morgana, lillie e bree, all'ingannevole albo #187, Amori Perduti.

Lì addirittura, sin dalla copertina, si veniva bellamente ingannati sulla presenza di tali icone, per poi scoprire nell'albo che era tutta una supercazzola spionistica...
Una Lillie buttata li ad cazzum. Per quel che riguarda certi caposaldi di dyd, forse ci sarebbe dovuto essere più rispetto o magari dosarle nel tempo con più senso.
Certo molto più tollerabile la "non " presenza di queste "signore" in Amori Perduti, che le orribili apparizioni a superAd cazzum su La fine dell'oscurtità

O peggio, la sua apparizione, coattella e tanto per, nello speciale dyd/morgan lost

Per quel che riguarda certe morfologie che da vignetta a vignetta possono leggermente cambiare, bhe, dipende quanto carico di lavoro porta in quel momento l'artista in questione, o quanto è drammaticamente diverso il Character in questione nella data vignetta. In quest'ultimo caso ti darei ragione..a volte qualche trucchetto con il caro vecchio tavolo luminoso risolve più di tanta svogliatezza o pseudo copia incolla, restituendo uno storytelling funzionale e coerente. Ma non voglio dilungarmi, il discorso diverrebbe troppo tecnico e noioso.

Apperò, siete andati parecchio avanti con i post Intanto che me li leggo intervengo confermando il mio amore per il tratto favoloso di Alessandrini, un disegnatore davvero bravo che ha saputo dare un ottimo contributo a DD

Come temevo, mi sono perso un sacco di roba, roba che, fortunatamente, non mi fa allontanare di molto dal mio ragionamento. Innanzitutto grazie di aver postato queste tavole in quattro e quattr'otto (lasciamo il 2+2=5 ad Altri!). A cosa mi fanno pensare queste immagini, sempre tenendo conto che non ho letto ahimè nessuno di questi albi? La copertina di "Amori perduti" ci presenta il trio immarcescibile, tutte e tre vestite come le avevo lasciate, Bree ha deciso evidentemente di fare la prostituta vintage, con capello e vestito d'antan; un po' meglio la Bree di "La fine dell'oscurità", anche se decisamente troppo abbondante di petto (rispetto al character, per carità!, poi ben venga!), nella tavola di Morgan Lost & Dyd iniziano a cascare gli asini: abbiamo ancora una volta Bree cristallizzata con pettinatura e abiti d'altri tempi, quindi nella quinta vignetta abbiamo come reference Scarlett Johansson, la cui fisionomia NON si sposa affatto con quella originaria di Bree, e alla sua destra Bree con una faccia COMPLETAMENTE diversa SIA da Scarlett SIA da Bree, quindi un tertium, che evidentemente, in questo caso, datur, in un disegno che, mi accetterai sicuramente il neologismo, definire greglandizzato mi sembra riduttivo, inoltre un'espressione facciale totalmente innaturale, e non breeesca, e infine, il solito "Dailan" che a quanto pare è l'unica cosa di questa povera martire è rimasta integra, ma che viene comunque usato a sproposito. Insomma, il fatto che chi di dovere abbia visto la Bree di Morgan Lost e abbia detto: sì, questa è Bree! per me è lesivo della memoria del personaggio e offensivo, in senso lato, per il lettore. La sensazione è quella di vedere Julianne Moore al posto di Jodie Foster in "Hannibal". È brava, ma chi gliel'ha chiesta? A me poi, sia detto per inciso, Scarlett sta veramente antipatica.

Ma infatti per me questi tre esempi sono proprio i massimi esempi di stupro nei confronti del personaggio Bree. Per quanto riguarda la Bree del Dyd/Morgan lost, l'effetto greglendizzante, come lo chiami tu, si nota parecchio. Ma perché qui siamo, ahimè, nel terreno dei cosiddetti disegnatori fotorealistici, o che perlomeno amano esserlo. A volte, proprio come accade per Land ed altri nei Comics, si tende troppo ad abusare di tavolette grafiche – non è questo il caso – e affidabili tavoli luminosi...ma soprattutto opere di ricalco pedissequo di rotocalchi di moda, reference fotografiche, etc etc. Il tutto per colpire al meglio lo "spettatore" o riempire di "WOW" la scena stessa. Essere di impatto, richiamare certi volti noti implicitamente. Dal canto mio, pur rispettando questi metodi di lavoro – ma fino a un certo punto – non ho mai gradito questo canone fumettistico – se proprio vogliamo chiamarlo così – ma bensì la vittoria del segno personale, anche imperfetto, ma gustoso e intimo nella riconoscibilità dell'artista di turno.. Se voglio vedere una foto, apro un fotoromanzo. EhEhEh... A parte gli scherzi, preferisco, come detto anche dal buon Nima, un ottimo mestierante ma personalissimo come Alessandrini, per esempio, ad un artista impersonale e iperrealista come tanti ce ne sono in giro. Questo, ovviamente, se rimaniamo nel target fumetti in bianco e nero soprattutto. A colori o nell'immenso e colorato mondo dei comics o delle bande dessines, accetto di buon grado anche ardite sperimentazioni. Tornando a Bree, quella di casertano, a volte cosi cartoonesca e pin up d'altri tempi rimane irraggiungibile. Casertano, che amo per le sue rotondità e le sue fisionomie gommose, è per me una bella sicurezza dei tempi che furono su dyd, e lo stimo nonostante certe imperfezioni, o cadute avute nel suo lunghissimo percorso, che però, guarda un po', sono anche la sua forza. Io l'ho amato anche nel periodo Plasticoso e Pazienziano del "Progetto" o del "Requiem per un Mostro". Dopotutto è pur sempre un ex allievo di Leone Cimpellin, fumettaro anni 70/80 da corriere dei piccoli e Johnny Logan. Artista che andava a braccetto con colleghi e amici come Magnus, Cavazzano (mio maestro) o Bonvi.
Tirando le somme quindi, attenti a quale attricetta o modella scegliete per le vostre tavole, nuovi fumettisti di oggi. Soprattutto quando giocate con certe "nostre" icone dylaniate del passato. (-;

Il Dylan dei Cestaro...

Una cosa è certa...più passava il tempo, e più il nostro indagatore, oltre a perdere carisma e smalto, perdeva il suo bel nasone aquilino tipico dei primi tempi, diventando un bellissimo modello dalle fattezze classicheggianti, e sempre più lontane dalla reference storica iniziale. I Cestaro, come Brindisi, il perduto Venturi o Bigliardo, per dirne alcuni, sono esempi di questa "nuova" beltade. (-;

Assolutamente vero... pur amando i fumettisti che hai citato, è giusto ammettere che questi (ed altri) non si sono proprio attenuti a "certi canoni", propri del Dylan storico: una delle caratteristiche che si è persa con gli anni è forse il naso adunco, ma anche i capelli a scodella che erano parte integrante del primissimo Dylan (e francamente potrebbero pure rispolverarla quella capigliatura così "ottantiana"... vedere che ora certi lo disegnano con un toupet stile Dirisio mi fa venire l'orticaria...).

Altrimenti, cambio per cambio, il caro ONi2 potrebbe optare per un ennesimo remake e ritorno alle origini. Quindi una scelta radicale come la seguente...e in questo proto dyd dei bozzetti pre origini, non c'è solo il naso a becco tanto amato, ma proprio un bel nasone. Orsù Oni2, spiazza ancora tutti con una bella plastica facciale al tuo amato dylan DOE, e vedrai che fai il Bottooooo! Nuovi lettori a frotte. daiiii!!!

E se non vi piace l'abbozzato proto dylan pre 1986 del topic sovrastante, in alternativa eccovi le uscite riciclo prossimamente in edicola attualizzate al trend odierno.

Ah ma allora eccolo il modello del nuovo Dylan....


V

Ahahahah i frati hanno un nuovo eroe Ci prepariamo a "Il Nome Della Rosa" in versione dylandoghiana?
Scherzi a parte, qualcuno dovrebbe regalare a Dylan Doe un OneBlade

(p.s. bruttezza a parte non sarebbe dispiaciuto un nuovo Dylan simile a quello delle bozze )