Cravenroad7

Boselli, oltre ad esserne lo sceneggiatore più prolifico, è anche curatore di Dampyr. Senza aggiungere che, di recente, è tornato perfino su Zagor.

Il curatore di Dyd? Chiunque. Purché conosca il personaggio, le sue coordinate narrative e censuri storie come "Blacky" o '"I segni della fine". Ah, dimenticavo: i titoli, che devono essere espressione di una linea editoriale coerente con le origini.

D'accordissimo con te!

Tranne forse su Nick Raider, serie che nel secondo centinaio ha avuto un bel calo ma che, a onor del vero, non è mai scesa a livelli infimi. Di positivo c'è che Queirolo è un curatore piuttosto severo, e quindi saprebbe certo mantenere la linea editoriale scelta dalla Casa editrice; di negativo, il fatto che non mi sembra un autore molto "dylaniano" (si è sempre occupato di fumetti d'azione, puramente avventurosi).

Purtroppo un curatore deve comunque fare i conti con gli sceneggiatori a disposizione. E se questi non sono 'in forma', la testata inevitabilmente ne soffre. E' quello che è successo nell'ultimo periodo di Nick Raider.

Però non credo che Queirolo 'licenzierebbe' mai gente come Recchioni, Barbato, Medda, Enna per rimpiazzarla con Di Gregorio. Nè di certo approverebbe a scatola chiusa sceneggiature tipo Blacky.

Beh, la Bonelli sembra abbia intrapreso un percorso di rinnovamento negli anni avvenire, basta pensare alle molte novità e nuove uscite che ha in cantiere, alcune delle quali molto "estreme" per i suoi standard come Gli Orfani e certe aperture ad altri mondi come multiplayer.it avvenuta tramire Recchioni.

Insomma, spero che questo vento fresco travolga anche il nostro Indagatore dell'Incubo.

Ho sognato che la Bonelli era organizzata come il m5s e che il popolo della rete (cioè questo forum) si era espresso deliberando l'allontanamento di gualdoni.

Proposta sconsiderata: mettessero come curatore anche Paolo Limiti o l' UltimoDegliUltimi degli Yes-men (perché di "no" castranti ne abbiamo visti sin troppi), basta che costui riesca a riportare sotto la sua ala le firme di qualità, costringendo gente come Barbato, Recchioni, Medda, Enna, Ambrosini, Chiaverotti ad almeno due storie lunghe ciascuno all'anno, nel loro stile.
Farebbero 12 su 22, che non è male come bottino

ALOHA ADUNATA

Io la butto lì: e se tornasse Sclavi a fare il curatore? Dite che è impossibile???

Non ci credo ma ci spero.

direi di si visto che fino ad oggi il ruolo di supervisore era solo di nome e non di fatto. lui stesso in un'intervista ha detto che non leggeva tutte le storie.

Beh magari ha cambiato idea comunque io escluderei Recchioni, Enna, Chiaverotti e la Barbato tra i nomi che sono stati fatti. Hanno tutti altri progetti oltre a Dylan Dog e fare il curatore porta via un bel po' di tempo credo. Anche se l'idea di Recchioni non mi dispiacerebbe affatto, anzi...

E praticamente impossibile, eppure voglio sapere se c' è qualcuno qui che non ci spera.

In Sclavi in tutta onestà non ci spero neanche. E' in pensione ormai, lasciamolo stare, non scrive neanche più, come dice Skeletor neanche legge tutte le storie. Perché dovremmo sperare nel ritorno del padre stanco e senza voglia? ben venga uno con la voglia e la capacità di prendere saldamente le redini.

Almeno, che abbia un peso sulla scelta del nuovo curatore.

Sarebbe indifferente.
Tanto per ricordare: nel Ventennale, è stato Sclavi a volere l'uscita di scena di Xabaras.