Cravenroad7

Per me sarebbe una gran scelta. Curatore dal polso di ferro e grandissimo scrittore di suo.

Il cambio al timone farà solo bene ? Difficile dirlo. Gualdoni ha certo l'amore per il personaggio, gli eventuali e futuri eredi è tutto da dimostrare. Oltretutto se la linea editoriale rimane questa, cambierà poco o niente.

Masiero, se non sbaglio, è il curatore della ristampa per Repubblica, quindi potrebbe diventarlo anche della serie.
Anche se le sue storie non sono state particolarmente apprezzate, lo si è visto comunque portato per racconti di taglio maturo, intimista e surreale (d'altra parte è l'autore del primo fondamentale saggio sul personaggio e sulla poetica sclaviana); quindi come curatore potrebbe cavarsela meglio. Però è vero che ha incarichi dirigenziali, e quindi potrebbe non essere in grado di occuparsi della mole di lavoro che Dylan richiede.

Queirolo mi pare di ricordare che si fosse ritirato dal ruolo di curatore, con la chiusura di Magico Vento, ma magari se gli offrono Dylan ritorna.

Si potrebbe anche pensare a Busatta, ex curatore di Napoleone insieme ad Ambrosini.

Comunque, chi vivrà vedrà.

infatti. Speriamo che il suo allontanamento coincida con il progetto di cambiarla sta linea editoriale che va avanti da 10 anni! (un po' meno dai)

Beh, a questo punto speriamo che la notizia non sia una bufala perché la depressione nel forum toccherebbe picchi da suicidio

Sul toto nomi, parlare di Sclavi va oltre la fantascienza e va bene così, se bisognasse votare per il nuovo curatore non farei il suo nome.
Sarebbe bello vedere qualcuno dei grandi fra Medda, Barbato, Recchioni, Ambrosini, Chiaverotti ( ). Però questi sono autori che mi piacerebbe leggere con più frequenza su Dylan e soprattutto ognuno di loro mi pare abbia una mole di lavoro tale da non potersi permettere, magari pure volendolo, di curare una serie enorme come Dylan Dog.

mmmmm....Ambrosini? Ha curato Napoleone....come sarebbe il suo Dyd da curatore?...forse non sarebbe affatto male!

Possibilità estrema: Chiaverotti é il nuovo curatore, e la serie di fantascienza di cui si parlava per il suo dopobrendon é proprio Dylan, trasformata dal chiave in una trashata horror galattica!

Ambrosini tutta la vita e oltre.

La realtà alternativa descritta da Lebba mi garberebbe assai!!!

Chi fa il curatore per Dylan Dog fa solo il curatore per Dylan Dog. Non dimenticate quante storie di Dyd DEVONO uscire all'anno. Leggere, rileggere, approvare soggetti, controllare di qua e di la sceneggiatori e disegnatori. Un lavoro grosso che ti prende tutto il tempo. Non lo farà ne Recchioni, ne la Barbato ne Medda ne Ambrosini ne Sclavi ne Chiaverotti.

Gualdoni scriveva un bel pò, pur essendo curatore...credo che la difficoltà sia scrivere storie extra-personaggio mentre ne sei il curatore (cosa che in effetti terrà lontani di sicuro Recchioni, Barbato, Chiaverotti, Medda...ma forse non Ambrosini? Mah...)

Beh, Gualdoni ha supervisionato tutte le testate di Dyd e ha anche trovato il tempo di sceneggiare non poche storie (che poi fossero orrende, è un altro discorso...).

E anche Boselli supervisiona Tex e al contempo scrive parecchie storie.

Credo che un curatore possa supervisionare molto e al contempo scrivere altrettanto, se ne è capace. Recchioni penso ne avrebbe le capacità, ma è difficile che la Bonelli affidi la testata a lui.

A me Queirolo va benissimo. Ha fatto scintille dovunque è andato.

Masiero... per carità, no!
Io non ho mai letto Mister No (salvo qualche numero occasionale), ma i suoi fans in genere concordano nell'affermare che la gestione 'masierana' è stata un disastro!

Ambrosini sarebbe fantastico. Anche Rrobe a me piacerebbe un sacco come curatore

Il declino va avanti da molto più di dieci anni. Questa linea editoriale, invece, pur essendo figlia di quel declino, va avanti da quando Gualdoni è diventato editor della serie.

intendevo la linea edioriale che ha reso dyd un gialletto prima e poi una roba da teen ager lobotomizzati poi. Gualdoni non è il colpevole principale....sappiamo che anche Sergio Bonelli e Decio Canzio misero unbel freno a tante possibilità che il personaggio poteva esprimere.
Quindi mi auguro che l'allontanamento di Gualdoni, che in qualche modo esprimeva queste volontà possa coincidere con un cambio di rotta della casa editrice

Nel caso, voto Queirolo anche io!