julius94 ha scritto:
Faccio un intervento a carattere generale basato soprattutto sulle mie impressioni, visto che non esistono dati o studi sull'argomento.
Come avevo già scritto in qualche altro topic, mi sembra che da qualche lustro a questa parte il fruitore medio di fumetti sia molto cambiato. Mi spiego meglio: se da una parte il numero dei lettori è molto calato, dall'altra i restanti si sono molto specializzati, sono diventati molto più esigenti e competenti (oddio, sul competenti ci vado con i piedi di piombo...). Questa, per così dire, evoluzione (in alcuni casi, ahimé, involuzione) a mio parere è da ascriversi in gran parte alla diffusione di internet, e in particolare alla nascita dei forum, luoghi virtuali in cui gli appassionati finalmente hanno potuto parlare in maniera approfondita dei loro fumetti preferiti (in passato suppongo che l'interazione fra lettori fosse molto minore). Gli utenti dei forum sono molto aumentati negli ultimi anni, e spesso le nuove leve, leggendo i post di forumisti più esperti, hanno affinato la propria capacità di giudizio, imparando a fare attenzione ad aspetti o dettagli a cui prima non davano la minima importanza. Tutto ciò, secondo la mia visione, ha prodotto una "nerdificazione" del pubblico. In altre parole, oggi il fruitore medio non si accosta più alla lettura del fumetto come, per dire, 20 o 30 anni fa. Con questo non voglio assolutamente dire che una volta non esistessero lettori esigenti, né che oggi tutti i lettori siano iper-critici. Mi limito solo a dire che oggigiorno c'è una tendenza alla "specializzazione" dei lettori.
(postilla: la situazione che ho delineato qui sopra rispecchia in gran parte la mia esperienza personale di lettore di fumetti, che in qualche modo ho cercato di generalizzare, poiché credo che molti altri utenti abbiano seguito il mio stesso percorso di "crescita")
Quindi, entrando nel merito della questione:
1) c'è stato un qualche cambiamento nel modo di leggere (e quindi di giudicare) un albo nel lettore medio? Secondo me sì (ma, come ho detto all'inizio e ripetuto più volte, si tratta di impressioni personali).
2) l'affermazione precedente si può generalizzare anche agli utenti di questo forum? Difficile dirlo. Apparentemente una prova a favore potrebbe essere il tabellino dei voti: in effetti la media di albi pre-100 generalmente considerati brutti, o comunque al di sotto delle aspettative, è molto alta. Ovviamente il dato va preso con le pinze, visto che molti utenti che hanno commentato gli albi più vecchi (e che si presume li abbiano votati) non scrivono più sul forum, quindi non abbiamo un termine di paragone con le storie più recenti. Inoltre, come avete già fatto notare, il numero di votanti è molto aumentato, cosa che rende ancora più arduo un confronto.
Al di fuori di ogni certezza (pseudo)scientifica, la mia opinione è che, sì, un qualche cambio d'approccio, per quanto piccolo, c'è stato (non in tutti, ovviamente). Forse non ha inciso in maniera apprezzabile sui giudizi dei nuovi albi, ma c'è stato. Con questo discorso non voglio arrivare a concludere che IN QUESTO FORUM le nuove storie siano sottovalutate, né che le vecchie siano state giudicate con troppo lassismo; né tanto meno voglio accampare qualche debole scusa al fatto che oggi molti lettori critichino aspramente la gestione Recchioni (che anche io non ho mancato di criticare, quando lo ho ritenuto giusto). Voglio semplicemente dire che molti lettori, a livello generale, leggono Dylan (e gli altri fumetti) con occhi diversi, e per certi versi più esigenti, rispetto al passato.
Il tuo post riassume perfettamente la discussione. Però secondo me l'essere esigenti porta inevitabilmente ad innalzare gli standard e quindi ad essere più "crudeli" in generale con quello che si legge. Mi sembra inevitabile.