<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">ogni volta che prendiamo in esame una storia si prende come metro di giudizio le storie Sclaviane e da lì nascono i soliti commenti: Ah ma Dylan era così, questo è stato fatto ma Sclavi l'ha fatto meglio, Dylan è snaturato, Dylan è poco ironico, Dylan è palloso, storie come quelle non se ne faranno più, ma Sclavi che fine ha fatto, etc... etc... Da ciò si deduce che la maggior parte di noi vede come Dylan il Dylan di Sclavi (Giustamente, ne è il creatore...) tutti gli altri hanno sempre qualche difetto, piccolo o grosso che sia (Anche il Dylan della Barbato è diverso...). Ora, siccome Sclavi lo reputo un ottimo autore, è difficile raggiungere il suo livello confrontandosi continuamente tra le pagine di una sua creatura.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Il discorso però si può estendere ad altri casi magari meno "popolari" ma indubbiamente altrettanto palesi: confronta il Mister No di Nolitta con quello degli ultimi anni, gestito da Mignacco e Masiero... In questo caso si sta per chiudere una testata storica della Bonelli: certe scelte coraggiose vanno fatte anche nel rispetto dei lettori, che si aspettano qualcosa di più del semplice pretesto collezionistico...
Se io avessi letto le storie più recenti di Dylan Dog dopo aver recuperato le storie "cult" di Sclavi, non credo che oltre a "Memorie dal sottosuolo", "Polvere di stelle" e "L'eterna illusione" avrei salvato qualcosa dopo il n? 150... Ora Dylan Dog, così come il Jonathan Steele passato alla Star Comics, esiste soprattutto per il nuovo pubblico, non per chi c'era alle origini. E questo mi fa smettere di vedere il Fumetto come forma d'arte: mi diventa progressivamente un puro e semplice fenomeno commerciale. Possono esserci anche gli autori ed i disegnatori storici della serie, ma se le storie non le sento più rivolte a me ma a chi è "arrivato adesso", non trovo più gusto nè frenesia a leggerle... Per un po' spero che le cose tornino "come una volta", ma quando si tocca il fondo, allora si chiude, al diavolo la collezione e tutte le ragioni per continuare.
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Racconti gratuiti dell'orrore! [:o]