Cravenroad7

Spazio (vuoto al momento) dedicato al nostro amico baffone e alla sua trasposizione artistica ad opera dei vari disegnatori della serie.
Avete immagini da postare? Sbizzarritevi...

oni2 c'è in quasi tutte le categorie. dylan con barba, groucho e xabaras.

Allora propongo il Groucho senza baffi, che non era né di Oni1, né di Oni2.

Eheh quel "coso" assurdo" chiamato Felix Fa lo stesso effetto del Dylan con la barba eheheh



Anche Carpenter: secondo me Oni2 si è identificato alla grande proprio con il nerboruto ispettore (basta vedere come si relazionano ambedue con la gente ).

Questa tavola dovrebbe essere di monito a Chiunque pensi che mutare la condizione pilifera di un'icona sia una buona idea.

Ma certo Keanu. E' come se Charles Addams a un certo punto avesse deciso di "tosare" il Cugino Itt; come se la Disney avesse avuto la bella pensata di radere i basettoni al Commissario Basettoni (neanche Floyd Gottfredson, che lo ha creato, ma qualche autore venuto eoni dopo di lui); come se avessero piazzato un bel paio di baffi a Braccobaldo o una lunga barba fluente a Fred Flinstones.
Certi personaggi sono fatti per rimanere quello che sono. Dylan e Groucho sono fatti per attenersi a un certo status quo (così come gli altri comprimari storici; dunque di Carpenter e Rania non me ne frega nulla, e per quanto mi riguarda possono mettere ad entrambi un paio di baffi stile Dalì) che non prevede orpelli come barbe/depilazioni/baffetti alla Hitler o baffoni alla Stalin. Perché? Perché sono fumetti (e il bello è che la cosa è stata anche ribadita ad libidum dal Sommo!) e in quanto tali non hanno bisogno di stravolgere/veder stravolta la loro vita fatta di carta e inchiostro. Non hanno bisogno di cambiamenti fighi nel loro look. Parliamo di personaggi che non sentono lo scorrere del tempo, l'alternarsi delle epoche, delle mode, i grandi accadimenti del mondo reale: la loro è una non-vita confinata in quelle quattro linee che delimitano una vignetta. Sono finti e non hanno bisogno di dimostrarci che anche loro crescono, mutano, si adeguano alle mode eccetera. Ci sono anche quei fumetti che nascono per maturare, evolvere, i cui personaggi sono soggetti a cambiamenti, ma una testata deve essere predisposta per simili cose. Dylan Dog non lo è. I grandi pilastri bonelliani - mi sbilancio, anche a costo di spararla grossa - non lo sono. Dylan Dog è nato ed è fiorito in uno scenario cristallizzato, e andava bene così a tutti. Dunque, non smetterò mai di ribadirlo... dargli una barba per far vedere quanto è hipster, cool (dunque "alla moda") e dargli un aspetto meno giovanile (quindi soggetto al tempo che scorre) dato che ora pare il cugino magro di Babbo Natale... è una minchiata.
Così come - e ritorniamo alla vignetta sopra - togliere i baffi a Groucho (stavolta invece il problema, americano, è di copyright) facendolo sembrare un imbecille

Dunque hai ragione, questa vignetta dovrebbe davvero servire da monito

Qui il problema baffi è minimo minimo triplice: innanzitutto c'è l'assurdità di vedere uno vestito esattamente come Groucho, che fa battute come Groucho, ma che siccome non ha i baffi, il problema è risolto, non è più Groucho! Mysteri del copyright! Secondopoi lo sbaffamento non è stato fatto dai disegnatori istessi, ma da ignoti (pur possedendo le copie americane, non riesco ad attribuire la colpa a nessuno in particolare, tra i credits: potrebbe essere questo South Hill Studio che si è occupato del "Retouch"?), quindi l'effetto, va da sè, è grottesco. Tertium, pagina 56 di Morgana, ultime tre vignette, senza il baffo di Groucho non ha alcun senso, e questo ci fa capire come intorno a dettagli di questo tipo ci si impostano le tavole: ed ecco perchè me la prendevo in altro loco contro questi primi piani Roiani di bocche di gente barbuta/pizzettuta, vedi Carpenter, Xabaras, Dylan... Si perde l'immediata riconoscibilità di personaggi che invece dovrebbero essere riconosciuti con immediatezza. E questa per me è la più grossa perdita e gaffe del nuovo (de)corso.

Concordo
Tra l'altro c'era un modo di dire che recitava più o meno così: "quando vedi uno che si comporta come un imbecille, parla come un imbecille, sembra un imbecille... stai tranquillo: è un imbecille". In questo caso è diverso, dato che se vedi uno che fa le battute di Groucho, parla come Groucho, veste come Groucho ma non ha i baffi di Groucho, puoi stare tranquillo che sicuramente non è Groucho! Un personaggio modellato in una certa maniera non può privarsi di determinate caratteristiche. Sembrerebbero "solo baffi", ma in realtà sono importanti, perché Groucho nell'immaginario collettivo (italico. Per fortuna "Felix" è per gli americani) è così. Con i baffi. Hanno fatto bene a cambiargli pure nome (anche se tale azione è "paracula", dato che non potevano per ovvi motivi conservare il nome originale) considerando che in ogni caso "non sarebbe stato Groucho".

(poi è chiaro che stiamo parlando del pubblico americano, e questo non ha cognizione di un Groucho-spalla di Dylan "storico". A parte i collezionisti che hanno il materiale italico).

Qualche Groucho:


In ordine: Stano, Trigo, Roi (in due versioni: Groucho "normale" e con i capelli sparaflesciati), M&G, Dall'Agnol.

Notare come quei due signori di M&G gestiscono quelle tre vignette senza copincollare, pur essendo diciamo giustificati dall'impostazione delle tre vignette (solo un equo e solidale ricalchino). Onore e gloria al dinamico duo.

Onore e gloria sempre... tant'è che non capisco chi ha poco apprezzato il loro operato. Il dinamico duo è sempre stato caratterizzato da un ottimo artigianato e un segno semplice e riconoscibilissimo, perfetto per le storie dell'indagatore. Da sempre una coppia artistica che adoro

il loro operato degli ultimi anni è scandaloso. non so se per l'età, le scadenze strette od entrambe ma il risultato è quello. l'overdose di tre storie a numero poi non aiuta di certo.

E' l'età skel: molti di quelli che consideriamo ottimi disegnatori, arrivati a quasi ottant'anni o superata quella soglia non saranno più "tanto freschi"

Secondo me non è tanto questione di età, quanto il fatto che hanno iniziato in un periodo in cui il loro tratto era anzi all'avanguardia. Cioè non è che sono vecchi, è che sono vecchi oggi! Non credo che faccio per dire Cavenago a 80 anni disegnerà male ai livelli odierni di M&G. Lo stile di M&G era già non brutto, ma datato quando hanno iniziato, e adesso è semplicemente diventato la maniera della maniera della maniera, + la vecchiaia, + la stanchezza + gli impegni pressanti + le ciofeche di storie che devono disegnare + li mettono a (iniquo) confronto con Bacilieri e allora ditelo! E in ogni caso, massimo rispetto per gli unici disegnatori (se non mi sono perso qualcosa) che hanno avuto l'onore di essere NOMINATI in una storia! Per me eroi! Oltretutto ho scoperto di avere un numero di Tiramolla disegnato da Montanari insieme a un certo Piccoli. Ho scoperto anche recentemente che Vincenzo Monti (il fumettista, non il poeta!) ha studiato presso lo studio Montanari! Cioè, Montanari aveva un suo studio! Era il boss, altro che storie! Que viva M%G!

montanari e piccoli hanno fatto anche dei martin mystere.