Keanu Coen ha scritto:
Io ho voluto bene a Mari con tutto il cuore, ma è evidente che ha sacrificato l'arte all'industria, lui sicuramente più di moltissimi altri in casa Bonelli. Il suo Dylan degli esordi, tipo "Serial killer" era una gioia per gli occhi. Non ho seguito tutte le fasi della sua carriera, ma già vederlo colorato in più di un'occasione mi è sembrato "belletto spalmato su un cadavere" (cit, ma non so di chi).
Per quanto riguarda altri, posso dire che ho sempre adorato ESATTAMENTE quell'espressione di Dall'Agnol, mi è sempre piaciuta un sacco, e nonostante certe sue esagerazioni, continua a piacermi molto il suo stile.
Ma, se dovessi dire qual è la faccia che di Dylan io preferisco... Dico Montanari & Grassani! Non quella di questa panoplia di facce, però: quando penso a Dylan, io penso sempre a "Il tunnel dell'orrore", non ricordo che pagina, comunque quando dopo essere entrato nottetempo al convento, e prima che la suora dia fuoco al registro con un colpo di pistola (what?!?). Insomma, per chi volesse andare a controllare, quando dice "... altre X...". Ecco, per me questo è il più bel Dylan che io ricordi, che poi è anche uno dei motivi per cui vorrò sempre bene a M&G.
Ahhh, quanto amore avevo per il Mari di Serial Killer!! Totale! Irripetibile, ahimè...
Su dall'agnol sfondi una porta aperta...nonostante sia andato in odio a molti negli ultimi tempi, io lo amo ancora. La sua ultima fase (tranne Hyppolita e similia) mi intriga parecchio, anche se il picco, secondo me, lo ha raggiunto con cose tipo falce di luna o Il Confine. Quel suo citare e inglobare certa arte espressionista alla klimt, mi ha sempre conquistato.
Per quel che riguarda Montanari e Grassani, tolti gli scempi degli ultimi anni, hanno fatto la storia con i loro primi albi..soprattutto a livello grafico con il loro dylan dal naso a becco, che mi ha fatto sempre simpatia e me lo ha reso credibilissimo.