Cravenroad7

Proprio non capisco chi se la piglia con lui perchè ha detto che forse tornerà a "scrivere qualcosina". Evidentemente adesso non può scrivere o non ha voglia di scrivere o non ha idee nuove: cacchi suoi, oh! Non voglio fare l'esegesi del suo pensiero ma mi sembra di capire che in sintesi ci abbia detto che non ha chiuso definitamente con il personaggio. Semplicemente, in questo momento, non ce n'è: se tornerà ad avere stimoli ed idee riprenderà a scrivere. Capisco la frustrazione di molti, ma prendersela con Sclavi mi sembra un po' fuori luogo. VIVA SCLAVI, SEMPRE E COMUNQUE!

Non ricordo la fonte precisa, ma in qualcuna delle interviste più recenti ha ribadito che ormai il personaggio Dylan Dog non ha più stimoli da offrirgli.
Tutto quello che aveva da dire lo ha detto.
Se gli tornasse malaugaratamente la voglia di scrivere, lo farebbe solo per un nuovo progetto.
Quindi mai.

deve sempre finire la mini di dellamorte dellamore.

Sclavi ha già dato molto al fumetto italiano, quindi dovrebbe essersi guadagnato il rispetto dei lettori e, perché no, il diritto di smettere di scrivere, se non vuole (o non può). La lettera che dà il titolo al topic è simpatica e puramente celebrativa, di circostanza, e non ci trovo nulla di scandaloso o di offensivo.

Nessuno scandalo e nessuna offesa. Sclavi è (un) Dio e può permettersi anche di non scrivere più o scrivere qualsiasi altra cosa estranea a DD. Avrà sempre e comunque i miei massimi rispetto, stima e riconoscenza per aver creato Dylan e raccontato le migliori delle sue avventure.
Però mi ha infastidito quel "chissà", quando anche lui sa che non accadrà. L'eterna illusione insomma. Per i lettori.

Quoto Altair.
La lettera nell' editoriale (che -come ho già detto- secondo me non è nemmeno stata scritta da Sclavi, lui al massimo l' ha supervisionata ) è un gesto dovuto per questa ricorrenza, come dovuti ne sono tutti i contenuti.
Tutti tranne quando il ghost-writer di Tiz dice che forse il Maestro tornerà a scrivere qualcosa (a meno che -improbabilissimo- ciò non sia stato affermato nella sincera contemplazione che possa realmente accadere).

Sarebbe fantastico! Temo però che il Tiz non voglia/possa far nulla al momento. Purtroppo non ha solo smesso di scrivere Dylan ma anche di scrivere Romanzi...

Non è detto che non avvenga: penso che se l'ispirazione e la voglia di scrivere tornassero, il primo a esserne soddisfatto sarebbe proprio Tizianone nostro. Io l'ho letto come un "chissà" che è anche una speranza: magari potessi tornare a scrivere. Del resto, mai dire mai, no?

Eh magari, ormai non ci credo più. Chi visse sperando.. E sì che mi "accontenterei" di leggere anche cose sue extra Dylan.
E' comunque ammirevole che abbia appeso la penna al chiodo piuttosto che scrivere "per forza". Sì, forse ci ha pure provato, ma ha mollato e gliene va dato merito.

Eh, sì. Come il Godot che Vladimiro ed Estragone continuano ad aspettare.

Non arriverà oggi, ma sicuramente domani.

Purtroppo Godot per definizione non arriva mai.

io non credevo neanche che avrebe scritto le ultime 4 storie, non ci avrei scommesso su due lire, invece le ha scritte.
mai dire mai. poi si, le probabilità son scarsine, ma non nulle.

La lettera è molto di circostanza, comunque io sono sempre stata del parere che un autore in qualsiasi campo artistico, non debba nulla al fruitore delle sue opere, che sia riconoscenza, rispetto o qualsiasi altro atteggiamento di considerazione questa storia di rispettare i fans perché ti danno da mangiare, lascia il tempo che trova. Un autore che veramente fa il suo mestiere per esprimere qualcosa che sente, dovrebbe andare oltre a queste cose. Che poi crei qualcosa che assume un significato importante per il fruitore, sono problemi di quest'ultimo. . . l'autore se ne dovrebbe fregare, altrimenti poi resterebbe influenzato, cioè se si capisce quello che voglio dire quindi meglio una bella lettera di circostanza in cui si capisce che a Sclavi non gliene frega niente di apparire così

A voi sembra solo un caso che abbia definito Dyd "Giornalino"? O è un segno della perdita della passione che si stà (e si è già) manifestata in lui?

in effetti questa è l'unica parte della lettera che mi ha dato fastidio, definizioni di questo genere già mi disturbano in bocca a gente che non sà di cosa parla, ma sentirlo dire da Sclavi è davvero deprimente. Per il resto la lettera non è fastidiosa, è dovuta, preconfezionata. Poi Sclavi per me ha solo il merito di aver scritto capolavori, ora può mandare lettere a chi gli pare e scriverci cosa più gli piace. I problemi non sono mai nella posta, ma nelle pagine che vengono dopo

Ma "giornalino" mica è un termine dispregiativo (o almeno io non lo vedo come tale), e poi lo sapete che chi si occupa di fumetti ci gode, a sminuire (ironicamente) il proprio lavoro. Non è stato forse Bonelli a coniare il termine "fumettaro", da lui preferito al più corretto "fumettista"?