Cravenroad7

Cari dylaniati, volevo un vostro parere (spero non abbiate già discusso di sta roba qua) sulle recenti dichiarazioni dei tre di cui sopra rilasciate in occasione del Lucca Comics. In breve: Faraci, a fine dibattito, ha dichiarato che scrivere Dylan Dog non fa per lui, e per questo ha mollato; Di Gregorio dice che nessun Dyd l'ha mai "toccato" più di tanto, mentre Rujone nostro afferma che non ha mai messo molto se stesso nella scrittura delle storie dylaniate. A me queste dichiarazioni mi ha fatto un po' girare i cabasisi! In particolare non capisco come Faraci abbiamo potuto scrivere per anni per Dyd pur non essendo nelle sue corde il personaggio . E si vedeva chiaramente! Chi ha letto storie tipo "Un mondo sconosciuto" o come "La foresta perduta" sicuramente mi darà ragione. Di Ruju poi...nelle sue storie, quelle migliori!, è evidente che il mestiere più che la passione (nel senso originale del termine, che rimanda all'idea del "soffrire") la faccia da padrone. Su Di Gregorio, mah! Per me resta uno dei maggiori responsabili dello scadimento della qualità della serie. Mi chiedo allora in base a quali criteri vengano scelti gli eredi di Sclavi. Pare assurdo ma è così: per anni - per quanto ancora?- abbiamo visto all'opera gente che scriveva senza un briciolo di empatia il personaggio se non addirittura controvoglia.

Ecco il link..
http://ilrolliodellanaconda.blogspot.com/

E' proprio quello che dicevo io soprattutto su Ruju...Il fatto di non sentire il personaggio, di non mettere se stesso...e questa cosa, purtroppo si vede tantissimo!
Ma perchè se questi autori non amano dylan scrivono per questa testata? Insomma non ha senso!
ma quanti sceneggiatori bravissimi stanno a zonzo e non chiedono altro che scrivere per Dylan Dog...boh io sta cosa non la capisco.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by pigna</i>
<br />E' proprio quello che dicevo io soprattutto su Ruju...Il fatto di non sentire il personaggio, di non mettere se stesso...e questa cosa, purtroppo si vede tantissimo!
Ma perchè se questi autori non amano dylan scrivono per questa testata? Insomma non ha senso!
ma quanti sceneggiatori bravissimi stanno a zonzo e non chiedono altro che scrivere per Dylan Dog...boh io sta cosa non la capisco.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

e quali sono gli sceneggiatori bravissimi?

Dire che non amano Dylan è una semplificazione molto fuorviante... più che altro hanno un'idea di Dylan diversa dalla nostra.
E se non si trova di meglio è perchè al momento non c'è di meglio... Dylan Dog è una testata molto complicata, non basta essere buoni autori per funzionarvi al meglio.

[:0] Se hanno usato veramente queste parole, mi sembrano dichiarazioni molto gravi. Un professionista non dovrebbe mai parlare male delle proprie realizzazioni dicendo di non metterci se stesso o di provare indifferenza per ciò a cui lavora... E' come ammettere che si sta prendendo in giro chi poi usufruirà del prodotto!

spero che siano state fraintese le parole,altrimenti sono parole gravissime,soprattutto per ruju ( che ha scritto parecchie storie) e per di gregorio ( a cui molti,almeno sulle storie brevi,hanno dato fiducia!)..faraci ha provato e ha ammesso un limite (cosa che non fanno in molti)
....certo che ultimamente la SBE sta muovendo le acque.

non ci vedo nulla di strano in quelle dichiarazioni, hanno detto la verità che piaccia o meno. preferivate la palla costruita apposta per accontentare il fan?.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Nyarlathotep</i>
<br />[:0] Se hanno usato veramente queste parole, mi sembrano dichiarazioni molto gravi. Un professionista non dovrebbe mai parlare male delle proprie realizzazioni dicendo di non metterci se stesso o di provare indifferenza per ciò a cui lavora... E' come ammettere che si sta prendendo in giro chi poi usufruirà del prodotto!
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

aspè... se vedi il video la questione è diversa: non hano mai parlato di scarso impegno o indifferenza per il proprio lavoro, ma di semplice assenza di elementi autobiografici e coinvolgimenti emotivi.
Per me, per come è stato concepito Dylan Dog nel 1986, è comunque una pecca (chi scrive dylan deve sanguinare, dice Recchioni nella stessa conferenza), ma certamente non intendono parlare di alcuna mancanza di impegno

Bè, sì, per quanto riguarda Ruju si deve valutare se quel "non metterci molto se stesso" si riferisce alla passione (che è diversa dall' impegno) o agli spunti autobiografici.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />non ci vedo nulla di strano in quelle dichiarazioni, hanno detto la verità che piaccia o meno. preferivate la palla costruita apposta per accontentare il fan?.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Quoto in toto Skeletor!

Direi che sono stati tutti e tre onesti nel rispondere, pur sapendo benissimo che se avessero mentito il pubblico avrebbe apprezzato di più le loro risposte.
Il comportamento di Tito Faraci poi è esemplare direi, si è reso conto di non essere adatto a scrivere Dylan e ha deciso di smettere. Mi sembra la scelta più corretta.
Per quanto riguarda Ruju e Di Gregorio, direi che è evidente che parlano solo di coinvolgimento a livello personale, e non di non essersi impegnati al massimo come autori.
In molte serie non è importante che l'autore sia coinvolto da quello che scrive, basta che sappia fare bene il suo mestiere. In Dylan Dog però secondo me non è così, e se sei distaccato dalla storia che racconti il risultato difficilmente potrà essere di alto livello. Quindi direi che purtroppo in questo caso è un difetto, e le storie ne risentono.

dopo aver letto l'ultimo numero di ratman, leggere la parola tito faraci mi provocherà convusioni di riso fin che campo...

Ohilà, boys and girls..allora, visto che il tema è bollente (almeno per me è così) riporto le dichiarazioni, lievemente tagliuzzate da me ma non artatamente per mettere in cattiva luce gli autori, così da permettere di intervenire a chi non ha voglia di vedersi tutto il video ma soprattutto per evitare che vi facciate un opinione sulla base del mio commento precedente e non delle dichiarazioni dei tre autori in questione. Allora..Faraci, parlando delle proprie storie dice: "Le storie di Dyd le ho sofferte tutte. Non mi trovo bene come con altri personaggi. Faccio fatica a scrivere Dylan: non mi viene proprio. Devo fare sforzi terribili per ricalibrare le cose . A un certo punto ho detto: è meglio che lo faccia ogni tanto se ho una cosa da raccontare e lascio perdere". Di Gregorio, invece, alla domanda "non ti immedesimi mai con il personaggio?" risponde: "Non tanto. Non riesco mai ad arrivare a un livello di empatia tale da soffrire con lui o da sorprendermi con lui. Non mi succede mai con nessun personaggio. Riesco sempre a tenere una distanza". Infine Ruju, che sulla falsa riga di Di Gregorio dice: "Ho un atteggiamento distaccato rispetto alle storie". Ora, qui non si mette in discussione l'impegno degli autori quanto piuttosto, e sono qui evidentemente d'accordo con The Imp, un approccio sbagliato alla scrittura (mi riferisco in particolare alle dichirazioni di Ruju e Di Gregorio). Ricordo bene che una volta Sclavi dichiarò che mentre "ammazzava" Johnny Freak piangeva e pensava "non morire, non morire". Ora qualcuno potrebbe dirmi che ognuno scrive come cacchio gli pare, e sarebbe anche giusto se non fosse che proprio quell'attitudine di Sclavi - che a mio parere si ritrova nei Dylan di Chiaverotti e della Barbato - è stata proprio quel quid che ha reso Dylan Dog un caso editoriale. Per quanto riguarda quanto detto da Faraci, boh, continuo a domandarmi perchè per anni abbia potuto scrivere Dylan Dog controvoglia. Per oggi ho concluso: saluti dal cuGGino!

Ps: e se mi fossi inventato tutto? Cito qui l'apertura di "Ho ucciso Jack lo Squartatore"...[:D] Voglio dire che magari ho frainteso tutto: e se così fosse fareste bene a vendicarvi con un malocchio contro di me della signora Trelkovsky.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by MandarinoFish</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by skeletor</i>
<br />non ci vedo nulla di strano in quelle dichiarazioni, hanno detto la verità che piaccia o meno. preferivate la palla costruita apposta per accontentare il fan?.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Quoto in toto Skeletor!


<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ragazzi, non credo che il punto del discorso sia questo.
Non viene messa in dubbio l'onestà della dichiarazione.
Il punto è la dichiarazione.
Ok, hanno detto la verità: bene.
Ma queste dichiarazioni non vi fanno nessun'altro effetto?
Per quanto mi riguarda, anche se alcune delle cose dette un po' me le aspettavo, sono rimasta parecchio delusa.
Non vi urta pensare che Dylan sia "in mano" a persone che non riescono ad essere davvero ispirate,fino in fondo, a riguardo?
Non so, mi spiace molto.

ma che effetto devono sortire? scusate, ma mi paiono dichiarazioni talmente ovvie che non capisco come possa nascere l'effetto sorpresa in chi ascolta e, soprattutto, conosce bene il lavoro dei suddetti sceneggiatori. Qui su questo forum abbiamo anticipato queste affermazioni già da tempo, non mi sembra vi sia nulla di destabilizzante in queste conferme. Perchè scrivono se si sentono distanti dal personaggio? Sono professionisti retribuiti dalla Sbe proprio per quello, non è prevista nello stipendio anche l'affinità di ideali, pensiero e via dicendo. E' lavoro, "bisniss" come direbbe Brando padrino.
Stando ai 10 minuti nei quali ho parlato con Di Gregorio a Lucca, poi, non ho mai conosciuto un personaggio in carne e ossa più "lontano" da Dylan.... non è che lo dovevo picchiare per questo, no?
Comunque ho capito cosa volete dire, la pensiamo tutti allo stesso modo, naturalmente: sarebbe stato molto più bello se avessimo avuto dei successori sclaviani in tutto e per tutto simili al nostro caro "papà".