Per me trattasi di termine abusatissimo. Anche se etimologicamente mi piace molto, eviterei forse di usarlo anche per le opere che lo meritano per quanto è svilito dall'uso comune. Capolavoro comunque per me non è uguale a perfezione. Un capolavoro è una grande opera. Oggettivamente? L'oggettività non è di questo mondo. Eppure qualcosa c'è. Qualcosa di estremamente incisivo, memorabile, originale non per forza, ma espresso in una forma esteticamente superiore, non per forza bella in senso stretto, quello è un capolavoro. In ambito dylandoghiano, come dice dogamy, Storia di nessuno probabilmente non ha eguali. La seguono una mezza dozzina di storie di Casertano (indovinate quali) e lo splendido numero 74. Tutti albi in qualche modo stimolanti per l'intelletto, rendo l'idea?
Ragion per cui i folleggiamenti autoreferenziali di Celoni per me non saranno mai capolavori. Lui se la canta e lui se la suona. Indipendentemente dal fatto che nella forma ha ancora molta strada da fare.
_________________ Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.
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