Cravenroad7

@votarxy; ti rispondo qui... grazie a Dio Tex è sempre stato in mani capaci e questa domanda non ce la siamo mai posta....

Poi sono d'accordo con te Recchioni paga per tutti, magari sarà una scelta immatura ma siamo liberi di pensarla come vogliamo e di smettere di leggerlo

Più che im-matura mi pare pre-matura. Vi sono dei cambiamenti ed è innegabile ma non provare a dare neanche un anno di tempo alla nuova gestione mi pare esagerato. Poi, sia chiaro, ognuno è libero di fare quello che vuole. Solo che mi strano avere sopportato l'acquisto di un Dylan che non ci piaceva e quando si dice che si vuole provare a renderlo più simile al primo Dylan lo si molla. Boh...

Oh, ognuno è libero di smettere e ricominciare quando vuole. Io avevo smesso dopo due anni filati di noia e sto ricominciando ora: mi son detto di dare un anno di prova alla gestione e di non partire da aspettative troppo alte. Finora ho ancora riserve ma non vedo tragedie particolari, soprattutto rispetto agli ultimi anni.

About Tex: non lo seguo quasi mai ma un mio amico fedelissimo mi racconta di una gestione passata con un Carson svampito e un Tex che spiega il piano a voce alta senza controllare che la classica spia appostata dietro un sasso possa ascoltare tutto (non so a che si riferisca di preciso).

Quanto alla discussione generale che ho letto nell'ultima pagina di questo thread riporto in breve quello che avevo scritto altrove: vero che gli autori dovrebbero tendenzialmente evitare i toni polemici, ma vero anche che i lettori - pur tenendosi liberi di criticare e non apprezzare - potrebbero evitare espressioni cambronniane e insulti velati all'intelligenza degli autori e/o dei lettori che la pensano diversamente.

Capiamoci neanche io vedo chissá quali tragedie...però non vedo neanche tutta sta grande bellezza.... È un anno gliel'ho giá dato per l'operazione "curvatura delle storie già prodotte"....
Ora siamo a 3/12 del nuovo.... Boh forse sono invecchiato io, anzi sicuramente, forse andando avanti sono più tipo da Tex e non più da Dylan Dog....
Sono gusti, magari un giorno torno....spiace sentirsi dire che si è razzisti se non si è d'accordo con le soluzioni proposte, ma ci sono ben altri problemi nella vita

sulla questione velo non velo ho un mio parere bipartisan:
1. Londra è una città abbastanza cosmopolita, è normale che anche stesso tra le forze dell'ordine ci siano bianchi, neri, gialli eccetera, quindi è in teoria più strano non vedere per esempio un'islamica che trovarla, a livello di percentuale. Del resto un personaggio ricorrente della serie è il rabbino Allen, che non ha mai dato scalpore nemmeno alle prime apparizioni.
2. Ciò che fa strano è secondo me il fatto di introdurre in maniera sostanzialmente buttata lì un personaggio in quanto musulmano. Non significa che gli autori la abbiano davvero piazzata tanto "per moda" o "controtendenza", ma è normale che dia questa impressione, quindi il fastidio che molti provano nasce secondo me non da razzismo del lettore ma da impressione di cosa freddamente studiata a tavolino.

Se anche fossi lì lì per mollare, almeno il numero di Medda lo leggerei.

Mah, a me invece non e' parsa una cosa buttata li'. Cioe', che avrebbero dovuto fare? E' una detective musulmana, ha il velo. Intendi che e' sembrata una scelta forzata dalla questione del rinnovamento e modernizzazione? Forse. Pero' forse e' il contrario: era il dylan fino a 3 numeri fa ad essere anacronistico, quindi forse e' colpa di quel dylan se ti sembra un personaggio "buttato li' "(mia interpretazione personale).

infatti non dico che sia stato così, ma che l'impressione avuta da molti sia quella.

Non so se mi è sfuggito o se non l'hai detto, ma quali soluzioni avresti preferito e cos'hanno che non va carpenter e raina?

Normale? Discutiamone.
A me non sembra per nulla normale. Mi sembra più verosimile che a molti la multiculturalitá non vada giù e quindi qualsiasi tentativo di integrazione non viene digerito facilmente.
Non sto dando del razzista a nessuno, è normale avere diffidenza degli "estranei".

La domanda che porrei io è "perché il vedere dei personaggi diciamo stranieri fa venire il dubbio di cosa studiata a tavolino?".
A me viene da pensare che non si riesca ad immaginare che la mentalità di chi scrive la storia sia così aperta da potersi immaginare un ispettore nero senza che sia una cosa forzata come le quote rosa.

Sulla questione Rania.
Ci abbiamo pensato molto a come introdurla.
E abbiamo evitato quasi del tutto l'accenno alla sua religione proprio per non dare l'idea che fosse qualcosa di strano o insolito mesos solo per essere politicamente corretti o fare colpo.
E, infatti, nella storia, non si accenna quasi alla cosa.
Rania è mussulmana. Quindi?

quindi non tirate fuori argomenti di denuncia come infibulazione e circoncisione. Please.

Eh, come no!?
Visto che ti sei stupito dei giudizi positivi sull'ultima storia di Dylan, vai un po' nei forum di Tex a leggerti il tenore dei commenti generali sulle storie di Nizzi uscite all'incirca tra il 2000 e il 2008, ti stupirai ancora di più.

io credo che l'ipotesi razzismo sia saltata fuori perché la persona introdotta è musulmana (come sarebbe saltata fuori se fosse stata indiana, cinese, eccetera), ma che il fastidio e l'impressione di "a tavolino" sarebbero spuntati lo stesso.
provo con qualche esempio.
Nick Raider: leggo il primo episodio e nelle ultime pagine il clone di Eddie Murphy spunta fuori come un pupazzo a molla dalla scatola, presentandosi come il "socio" del protagonista. Mi ha fatto strano perché era nero? No, perché mi sembrava una scena troppo montata.
Jenkins: assente per i primi due annetti circa, appare per caso in Dopo Mezzanotte. più in là viene ripreso in qualche altra storia e da un certo punto in poi è presenza fissa. Jenkins, Allen e altri sono stati accolti con totale tranquillità perché piovuti per caso.
tutto qui. non dico per chiunque ma per buona parte sarà così.

O seguo il ragionamento di @votarxy.
Mi pare buttata lì, poi mi sbaglio, avrei forse preferito un approccio meno di rottura e più introduttivo. Siamo al numero 339 non al numero 1.
Visto che tutto nasce da una contestazione fatta ad un mio post (e ci mancherebbe sono io il primo che si incazza quando qualcuno critica il mio lavoro), per me riguarda lei come Carpenter come internet come la sceneggiatura..etc etc..
Detto questo si può parlare di tutti gli argomenti e affrontarli figuriamoci non sono per nulla ostativo.

Per riprendere il discorso di @nedellis: nessun razzismo niente contro l'estraneo, mi turba il buttato lì all'improvviso questo si. E magari sbaglio ma mi ha dato questa impressione, tant'è che oggi sono qui perchè stupito dei commenti di altri lettori, magari avete visto altro rispetto a quello che ho visto io e mi voglio confrontare.
Mi stranisce il cambio da un album all'altro dopo 28 anni. Si parla di cambiare una storia e farne una nuova, forse avrei scelto anche io gli stessi personaggio, concordo con Recchioni sulla disamina Teacheriana e sulla modernizzazione, forse sarei stato più soft, forse li avrei già messi dentro nell'anno di "customizzazione" delle storie già scritte.
Poi siamo tutti allenatori e siamo tutti scrittori

ps. @tommaso si Nizzi è stato un bell'ostacolo però tex era sempre tex... forse l'ho già scritto ti consiglio il color tex 6