Ho appena letto un'interessante intervista a Mauro Marcheselli, con interessanti rivelazioni sulla sua gestione di Dylan Dog... in pratica, come curatore della serie non aveva nemmeno il potere di decidere che soggetti accettare...
L'intervista integrale la si trova qui:
http://www.fucinemute.it/2013/01/passato-presente-e-futuro-in-casa-bonelli/Ma riporto nel post la parte che riguarda Dylan.
MM: Vi svelerò un quasi segreto. Nel periodo in cui sono stato il curatore di Dylan Dog i soggetti li approvava… Decio Canzio. A proposito, il 4 gennaio ci ha lasciato (spero lassù si sia riunito con i suoi amici Sergio e Hugo), e vorrei ricordare un uomo che mi ha insegnato praticamente tutto quello che so di questo mestiere (quando sono arrivato ero una capra) e per il quale avevo un affetto e una stima enormi. Una persona riservata e coltissima senza la quale la qualità degli albi Bonelli sarebbe stata molto più bassa.
Se ci fosse stato lui al posto di Sclavi, non credo che i miei soggetti sarebbero passati. Decio non amava le storie romantiche, preferiva i gialli alla Sherlock Holmes oppure Poe e Lovecraft. Ma si potevano perorare le cause. Per esempio feci fatica a fargli accettare le prime storie di Paola Barbato, ma poi ne divenne un estimatore.