Cravenroad7

Cercate la citazione nascosta nel titolo! Grossi premi in palio! *




Riposa in pace
Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Crippa
Disegni: Christopher Possenti
Colori: Fabio D'Auria

Una caccia all’uomo in un misterioso cimitero… Ma come ha fatto Dylan Dog ad arrivarci? E chi sta puntando?

Ballando con uno sconosciuto
Soggetto e sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Nives Manara
Colori: Sergio Algozzino

Una romantica indagine all’interno di un liceo, dai corridoi infestati dal pianto di una ragazza…

Vittime e carnefici
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Cristina Mormile
Colori: Sergio Algozzino

È una donna o un demone della perdizione, la creatura che chiede all’Old Boy di essere uccisa?



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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

*(non è vero! non c'è nessun premio )

ma se il CF esce domani chi è il nostradamus che lo trova mediocre???

Da qualche parte è già uscito, e poi c'è sempre chi vota senza aver letto l'albo.

la copertina sembra presa da un album dei Korn , anche se il dylan non mi convince...

Dylan smunto versione Giovanni Lindo Ferretti fa impressione, bella l'idea dei cherubini infernali e titolo che, fra le righe, ammette di non essere il massimo.

Siamo molto distanti dagli ultimi due ottimi cf.

La prima storia parte ma non arriva da nessuna parte. Manca proprio il senso stesso su cui dovrebbe reggere. La seconda, della Baraldi, è un collage noioso e a tratti schizofrenico di cose viste e riviste.
L' ultima, del rrobe, è l' unica che si salva grazie ad una prima parte interessante ed a tratti molto forte.
Manca per me nel finale che nel classico solco recchionano diventa una battaglia verbale ai limiti del sofismo fra Dylan e l' antagonista di turno (senza nulla togliere allo scenggiatore in questione, tutti i suoi albi dylandoghiani letti finora si risolvono in questo modo, si pensi ai dialoghi con mater morbi, con lo Steve Jobs dell' A38, con Axl, con il ciccione del giudizio del Corvo, ne Il cuore degli uomini, ecc.).

Riposa in pace: La colorazione e i disegni più suggestivi dell'albo (ne tengo conto nella valutazione), per una storia esilissima e che sa di già visto/letto. Voto: 5,5.

Ballando con uno sconosciuto: Mi chiedevo, tenendo presente la sua apparizione in un precedente Color, se la Baraldi non se la cavasse meglio magari con le storie brevi. La risposta qui è no. Stesso livello che sulla regolare.
Kitsch dylaniato nel senso più negativo del termine. Disegni della Manara: incertezza nei volti, il peggio è dato con quello di Dylan, sembra una collezione di bozze poco riuscite (la migliore che ne vien fuori è quella nella vignetta finale di pag. 63). Voto: 3,5
Segnalo l'umorismo, probabilmente involontario, di una tipa che gira in maniche corte ovunque e rimprovera Dylan per andarsene in giro in giacca e camicia.

Vittime e carnefici: come storia mi colpisce meno di quanto vorrebbe, ma l'ho trovata piuttosto avvincente, forse qualche pagina in più e sarebbe venuta anche meglio. Il personaggio di Madeleine l'ho trovato interessante nei suoi scontri/incontri con Dylan. Poteva essere sfruttata in una storia lunga o forse sarebbe diventata ripetitiva?
Fa sorridere che, dopo Il cuore degli uomini, in una breve, Dylan parli tanto d'amore, ma si sa, San Valentino è alle porte Voto: 6
Dylan cita da Romeo e Giulietta.

Complessivamente ho votato mediocre.

Premetto che non adoro e compro i color fest per via delle storie brevi in cui non è facile far bene e i disegni che spesso osano troppo , ma sono riuscito a leggerlo a scrocco e devo dire che non mi è dispiaciuto. Tre storie leggere ma piacevoli. Ho apprezzato i colori della prima in particolare e le due storie successive. Chi vince è la copertina. Voto 6

potessi lo riporterei in edicola

l'ho trovato (così come l'ho votato) decisamente mediocre, le cose più riuscite sono la copertina, Possenti e D'auria, per il resto:

Riposa in pace
Trama esile e insensata, non tanto astratta da risultare onirica (sebbene credo fosse quella l'intenzione) e, amio modo di vedere, senza alcuna spina dorsale, non capisco proprio su cosa si regga. Inutile in sostanza.

Ballando con uno sconosciuto
Forse la meno peggio della triade, un po' per gli omaggi all'Argento che fu e un po' per la trama old style; terrificante il finale frettoloso. Manara sister, non male come la si dipinge.

Vittime e carnefici
Per me è l'occasione sprecata dell'albo; uno spunto molto promettente finisce per essere veicolato moralmente verso una risoluzione oggettivizzata, che è del tutto fuori luogo per quel contesto. Peccato perché partiva col botto (in tutti i sensi)!

Voglio farmi linciare e dire che Mastrazzo lo vedrei meglio alle copertine di un Gigi Cavenago, ecco....

La prima è una specie di accozzaglia di cliché che si nasconde dietro il "non distinguo il sogno dalla realtà", che è sempre un'ottima scusa quando la tua storia è bruttina e insensata. Però bello il finale con l'azzurro che rompe i toni cupissimi della storia (disegnata e colorata molto bene).
Baraldi è la Baraldi. Un No comment forse è la posizione migliore.
Recchioni infilato alla fine segna il gol della bandiera, ma nel complesso niente più che un color mediocre e poco audace.

Lasciatelo in edicola

Il mitico Rocco Tanica....