Quando il pessimismo è confermato... Color Fest piuttosto mediocre, anche se sarebbe sul 5,5 senza una certa storia.
Seguono SPOILER (anzi SPOREIL)SporeUn horror dai toni vintage, cui molto contribuiscono in tal senso i disegni di Dell'Uomo.
Qualche ingenuità, ma tutto sommato potabile, almeno fino al finale, prevedibile.
Voto 5,5, 6 - proprio a voler essere di manica larga.
Il pasto vivoIn passato mi era già capitato a volte di pensarlo, ma Gualdoni deve avere davvero una considerazione infima del lettore-tipo di Dylan Dog per propinargli storie del genere.
Non si prende sul serio, ok, ma a parte questo non funziona nulla, non l'umorismo impiegato, non i personaggi e i mostri ridicoli, non il siparietto di Groucho, non i toni volutamente trash né lo splatter (a dimostrazione che messo lì tanto per, da solo, è più sgradevole che altro, penso anche per i suoi fan), non il controfinale, che sarebbe meglio lasciare a Chi(averotti) di dovere
.
Voto 3.
Il respiro del diavoloQuesta storia parte bene, fa provare dei brividi ed è avvincente, ma vari fattori non mi portano ad un giudizio positivo. Per cominciare i disegni di Dell'Edera e la colorazione, se da una parte contribuiscono all'atmosfera dark, dall'altra in alcune vignette sono così caotici e cupi da non far davvero capire cosa stia succedendo (meglio sarebbe stato se l'avesse disegnata lo stesso Simeoni).
Poi il fatto che per ben due volte Dylan si salvi col classico “allunghiamo una mano (o un piede) e vediamo un po' cosa peschiamo” lo fa entrare di diritto nel novero degli eroi dei fumetti più favoriti dalla dea bendata (roba che Gastone Paperone si sta mangiando un'insalata di quadrifogli per l'invidia), ma per il lettore è davvero eccessivo.
Le ultime vignette con Groucho (il finale con Dylan all'ospedale che riceve visite sta diventando davvero un po' monotono) vorrebbero stemperare la tensione precedente e rendere il finale umoristico: non ci riescono, danno solo una sensazione di appiccicaticcio.
Può darsi che ricordi male, ma mi sembra la prima volta che in una storia del Color compaiano elementi contemporanei alla serie mensile (la presenza di Irma).
Voto tra il 5 ed il 5,5
Il mondo negli occhiVisivamente (eh beh
) la storia migliore. Disegni e colorazione da 8. Ma vale da sola il prezzo del volume? No, altrimenti costerebbe davvero un occhio della testa
Si può dire che qui si osi, con l'assurdo sicuramente e col surreale (bello in tal senso il mondocchio in cui si ritrova Dylan), fino alla possibile sgradevolezza.
A sensazione non mi lascia troppo convinto, comunque un 6.
Tornano in mente:
Un chien andalou e ricordi dal primo Napoleone.