Cravenroad7

Quattro storie per scoprire tutti i colori dell’orrore!



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Per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

molto bella la copertina ma mi rammarico per la mancata colorazione dei cestaro bros che, a quanto pare, disegneranno anche una storia vera e propria di dd.

Passaggio per l’Inferno
non ho capito se è un capolavoro assoluto o una ciofeca inenarrabile.
disegni non al top di simenoni ma sicuramente di pregevole fattura. occasione sprecatissima il non affidargli una storia con trama, disegni e colori tutti suoi.
dopo 7 color fest, l'unica certezza che ho, è che i colori di d'auria non mi piacciono proprio.

Il banco dei pegni
per niente colpito dal neo acquisto, la storia non mi ha detto nulla. fa una citazione da un famoso film che aveva già fatto sclavi nel capolavoro s"ette anime dannate". poteva evitarlo...o magari non lo sapeva?.
alessandrini ai minimi termini come da molti anni, ofrre una prova decente (tranne il viso di dd).
colori buoni ma doveva colorarsela l'autore delle tavole a mano.

Luci della ribalta
medda ci regala una storiella piccola piccola e ormai è diventato stancante con il suo orrore fatto di reality show, tv e vizi della società moderna.
disegni altalenanti, alcune tavole molto belle, altre poco curate e imprecise. il viso di dylan cambia continuamente, in una vignetta pare ricalcato da una vecchia illustrazione di stano.
colori pessimi con aberrazioni digitali negli sfondi e nel fumo. un delitto non fare dipingere le tavole a chi le ha illustrate.


Strage di mezzanotte
gualdoni gioca a fare chiaverotti. velo pietoso.
soliti montanari e grassani degli ultimi anni per i disegni. tristissimo il dylan che spara con la pistola di traverso. yo!.
i colori non mi sono piaciuti.

un color fest che lascia poco o nulla.

Tutto sommato sono abbastanza soddisfatto di questo Color Fest. Una storia ottima, una molto buona e due così così... vista la situazione attuale non è un risultato malvagio.

Passaggio per l’Inferno
Si apre con la storia migliore del mazzo. Un Accatino in perfetta forma, affiancato da un valido Simeoni, ci offre un Dylan Dog credibile, vivo e reale come attulamente lo si vede sempre più raramente, inserito in una vicenda inquietante e disturbante. Ottima storia.

Il Banco dei Pegni
Una soggetto interessante e con un buon finale, sceneggiata però in maniera tristemente piatta, con dialoghi involuti e didascalici. E' palese la mancanza di coinvolgimento emotivo da parte dell'autore in ciò che sta raccontando e il risultato è un Dylan Dog moscio e che davanti alle ingiustizie del mondo risponde con moderato pietismo invece di sana indignazione, come dovrebbe essere naturale per il personaggio, così come i barboni, così preoccupati della loro dignità, non rivelano traccia di disperazione o di rabbia per le loro condizioni. Lidea di base della storia e qualche battuta carina di Groucho salvano l'episodio dalla mediocrità totale, ma se il buon giorno si vede dal mattino, Badino non mi sembra un gran acquisto per la serie.

Luci della Ribalta
Un Medda in buona forma ci scodella un episodio interessante condito con ottimi dialoghi e un Dylan vivido e ben caratterizzato, come suo solito, anche se in fondo lo sceneggiatore rimesta come suo solito nel tema della "mostruosità" del mondo dello spettacolo, in cui conta più l'apparire che l'essere. La storia purtroppo non è nemmeno tra le più adatte per valorizzare le capacità grafiche di Di Gennaro, che comunque fa un lavoro più che buono, e non poteva essere altrimenti.

Strage di Mezzanotte
Gualdoni cerca di imitare Chiaverotti, e per certi versi non gli riesce neanche male. Peccato che a me, spesso, Chiaverotti non piaccia
In fondo non sarebbe nemmeno una storia malvagia... c'è un uso dello splatter che ricorda quello dei bei tempi andati, una certa ironia, qualche spruzzata di malinconia che raggiunge il culmine nella rivelazione (semi)finale e una gestione degli stacchi anch'essa appartenente al passato migliore della serie, che mi hanno reso abbastanza piacevole la lettura. Peccato per il finale tipicamente chiaverottiano che, come di consueto, è riuscito a trasformare l'impatto moderatamente positivo nell'impressione di aver letto una ciofeca pazzesca.
Ma se proprio voleva imitare lo stile di un altro autore, Gualdoni non avrebbe fatto meglio a scegliere Sclavi invece che Chiaverotti?

Soddisfatto da questo Color Fest, valutato Buono.

PASSAGGIO PER L'INFERNO
Buona apertura, una storia cupa e inquietante, disegnata bene (bellissime alcune delle prime vignette con i dettagli del maggiolone, targa e fanali) e sceneggiata bene, buon finale e tutto quanto.

Maccheccaz...:


IL BANCO DEI PEGNI
Sicuramente l'episodio meno riuscito dei quattro. E dire che la storia non sarebbe male, i disegni sono buoni e l'inizio sembra coinvolgente (sulla citazione dei Monty Phyton mi sono emozionato), poi però il tutto si perde, la storia diventa a tratti pateticae a tratti del tutto inverosimileNiente da fare.

Maccheccaz...:
Due esempi di "dialoghi" (che in effetti dialoghi non sono) che proprio mi irritano:
1) Ah.
2)
Ma dov'è finita l'ironia di Dylan?

LUCI DELLA RIBALTA
Niente da dire, ottima storia, disegni non eccelsi ma buoni, figata.

Le uscite che non ti aspetti:
Stupendo.

STRAGE DI MEZZANOTTE
Non mi piacciono M&G, non mi piacciono i "sequel", non mi era piaciuto l'episodio di cui questo è il sequel, ma lo splatter che si rivede mi piace da matti e risolleva il voto della storia, che comunque non è malaccio e anche il finale, piaccia o non piaccia, è un classico dylandoghiano.

La vignetta da ricordare:
L'ultima di pagina 103:SPLOCH!


Mi sono dylungato, chiedo venia.

Un sorso d'acqua fresca nel bel mezzo di una terra arida e senza vita.

Allora:


Passaggio per l'Inferno:

Un pò di Misery,una spruzzata di The hitcher per un amalgama comunque originale ed accattivante.
Bei disegni,colorazione stupenda,un ottimo psycho dramma e una "cattiva" quasi come quelle che piacciono a me: che volemo di più?

Il banco dei pegni:

Solo io ci ho visto Stephen King?
A parte questo,è una buona storia che mi ha riportato ai fasti chiaverottiani di Feste di sangue (come ambientazione,eh).
Disegni così e così.

Luci della ribalta:

Niente male.Bellissimi disegni,forse storia un pochino scontata e logorroica,però...un buon antipasto prima del Gualdoni che non ti aspetti,che è...

Strage di mezzanotte

Graditissimo ritorno,nemmeno poi scontatissimo,di un villain minore nella saga di Dylan.
Montanari e Grassani sono piuttosto efficaci,con il colore,e fanno risaltare un pò di sano splatter che non guasta e che mi ha riportato indietro nel tempo.
Vignette cult:

Insomma,questo Gualdoni in salsa Chiaverotti lo promuovo con lode!

E per me,questo Color Fest supera (anche se di poco ) il 2.

Passaggio per l'inferno
Praticamente è una sbarbata scritta pure molto male. Grazie per il suo contributo Accatino, ora si accomodi fuori, grazie. Sime sempre piacevole anche quando canna la vignetta. Qualcuno insegni a D'Auria a colorare l'incarnato e gli faccia notare che il mondo non è necessariamente opaco. Soprattutto nelle pagine di un fumetto.
Il banco dei pegni
Caro Badino, segua pure Accatino verso la porta, e senza grazie. Bravo il maestro Alessandrini, eh, ma alla larga da Dylan nel futuro.
Luci della ribalta
Quoque tu Michele... e il vero orrore è la gang bang interracial milf solo suggerita! Altro maestro sprecato e pure maltrattato dai coloristi.
Strage di mezzanotte
Ma sì, usiamo il passato per uccidere il futuro! Basta con st'agonia!

Tra i peggiori color che ricordi, ed è una bella lotta ormai. Caruccia la copertina.

SPOILER SPOILER

PASSAGGIO PER L'INFERNO: storia INESISTENTE: non si capisce chi sia quella ragazza,nè perchè carica gli uomini in autostrada e che fine fanno
IL BANCO DEI PEGNI

l'idea ricorda un pò "Cose preziose "di Stephen King,concordo con dandy sulla frase di dylan riguardo alla crisi. Oscena,non è da lui. E poi,come cavolo ha fatto a scoprire come si uccidevano i due demoni. E la faccenda della bambina? la lasciamo in sospeso?
LUCI DELLA RIBALTA

la migliore del mazzo. Lineare e alla fine il cerchio si chiude alla perfezione,anche se un pò scontato(io avevo indovinato la frase di chiusura. "Porta un amico ,se vuoi" è eccezionale

STRAGE DI MEZZANOTTE

Ma con tutte le storie belle,era proprio necessario andare a pescarne una così insulsa?

il perchè

SPOILER

cioè si stavano immaginando tutto?

lette soltalto le prime due storie... la prima mi è piaciuta molto per i disegni che a mio avviso sono stratosferici... la storia niente di che, non mi piace che Dylan chiama alla "fidanzata" e non si capisce manco chi cavolo è.. inoltre come già hanno detto gli altri non si spiega nulla della cattiva di turno...

seconda storia ridicolissima... una delle peggiori mai lette su dyd credo... completamente senza senso tutto quello che fa dylan, sembra una soggetto di topolino, dylan esce di casa e per caso incontra la bambina malata, per caso incontra il barbone al negozio, va a casa e "brucia i suoi risparmi" per essere chiamato da un fantomatico banco dei pegni di cui una signora gli ha parlato... per non parlare di come sconfigge i suoi nemici, insomma ridicolo!!! Badino, grazie per l'impegno ma non è cosa tua... prova con pippo e nonna papera... ASSURDO

la prima storia molto bello, la sceneggiatura e il soggetto sono di buon livello, i disegni anche, la colorazione di D'auria è superba, fa solo un pò ridere che dylan accetti il suo destino senza far niente, dopotutto non sta nel deserto.
seconda storia, disegni di Alessandrini ottimi come sempre, soggetto scopiazzatissimo da "per un pugno di sterline", sceneggiatura un pò da sbadigli, colorazioni da colortex , piattina, non da molto spazio agli entusiasmi.

@ scottie: l'ironia di Dylan era quella di sclavi.Perciò come possono gli altri essere sclavi? tentano ma alla fine non sono sclavi, sono appunto, altri scrittori

il mio color tex allora è difettoso.

Eccomi qua, ho votato buono.

L'albo mi è piaciuto

Copertina: 7

Passaggio per l'inferno
A me i disegni di Simeoni piacciono, e anche in questo caso col colore.


Il banco dei pegni
E' la storia un po' più sottotono delle 4. Passabile, niente di più.

Luci della ribalta
Strappa la sufficienza in qualche modo.

Strage di mezzanotte
E veniamo alla mia preferita delle 4. Innanzitutto, M&G a colori mi piacciono, sono molto affezionato al duo (anche dopo averlo visto sfornare Maxi non sempre alla loro altezza) e aspettavo con impazienza questa loro storia. Inoltre si ritorna un po' al vecchio stile dylandoghiano



YEAH

Un bel ritorno di Accatino: la sua storia funziona proprio perché breve, ed è disegnata strepitosamente da Simeoni (che tratteggia molto bene la follia della ragazza). Per me è la miglior cosa di questo Color Fest.

Per il resto, poco da dire. Badino (ma fra l'altro, è una comparsata la sua, o è un nuovo sceneggiatore a tutti gli effetti?) scrive una storia abbastanza ridicola. Non suscita un minimo di interesse, spesso annoia (ed è una storia breve!) tranne i momenti in cui fa ridere apertamente (il già citato esempio: "Non so perché ma vuole uccidermi, glielo leggo negli occhi" ), e si conclude con un finale sciatto e imbarazzante non solo nella trovata (uno delle cose meno originali mai viste) ma proprio nella risoluzione ( ).

Quella di Medda, seppure piuttosto piacevole da leggere (merito soprattutto dei disegni di Di Gennaro, i migliori secondo di questo CF), mi ha lasciato abbastanza indifferente. Comunque anche in storie minori come questa, c'è sempre qualche sequenza che contraddistingue questo autore da molti altri (che si vedono su DD).

Disastroso Gualdoni. Cioè, se voleva fare una parodia delle storie di Chiaverotti c'è riuscito in pieno! Dico davvero, prende tutti i suoi cliché e li usa senza ritegno uno dopo l'altro. Ovviamente non si fa mancare pure qualche incongruenza e passaggi poco credibili (Groucho che becca Dylan al parco, o sempre Groucho che lancia la pistola a Dylan solo dopo che il manichino ha cominciato a sparare...).
Basta leggersi una storia di Gualdoni per capire perché la qualità di DD è sempre peggio.

Quindi, in conclusione, forse il peggior Color Fest, batte pure quello scorso tutto al femminile. Però si porta a casa la miglior copertina!