Cravenroad7

E' proprio vero che non c'è nulla come la magia del circo. Quello del Grande Marinelli, poi, è magico nel vero senso della parola. Non ci sono animali nel suo circo, soltanto povere ragazze in possesso di facoltà paranormali stupefacenti, ma non per questo meno sole e indifese... Ragazze che l'inquietante individuo ha ridotto in schiavitù. A liberarle pensa Lilian, un antico amore di Dylan Dog, ma una di loro è nuovamente in pericolo e l'ombra perfida del Grande Marinelli torna a incombere minacciosa...

che ne pensate di questa storia? mi è ricapitata tra le mani proprio oggi e l'ho riletta! Beh, non è male. Anzi devo dire che mi è piaciuta. Però ha tanti piccoli difetti e uno enorme: il finale!

SPOILER

c'è un discreto climax da circa metà albo, cioè dalla comparsa di Marinelli, che fa il suo lavoro fino alle ultimissime pagine, e poi? pluff! il confronto con il cattivo è risolto molto sbrigativamente e con un espediente un pò abusato (l'unione fa la forza) nel giro di una tavola! Inoltre non si sviluppano tutti gli spunti, per me interessanti seminati qua e là:il circo schiavista, i gitani, l'allegro chirurgo, la poliziotta gitana anch'essa che avrebbero meritato un pò più di spazio! E' vero, le pagine sono solo 94...e allora maggiore spazio l'avrebbe meritato proprio Marinelli!

Comunque la sufficienza per me se la merita![:)]

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Finirà questo periodo nero?.....no......o forse si?

Ti quoto in toto

"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana"
Giovanni Falcone

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant

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<br />Ti quoto in toto

"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana"
Giovanni Falcone

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Idem !

This is the end ... my only friend is the end.
(Jim Morrison)

deludente. la peggiore di Wood du dylan dog

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Caramba! Soltanto un aspirante cadavere oserebbe chiamare "vagabondo" Don Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales... (Cico)
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"io ci vivo in questa città..l'ho vista morire, divorata dal di dentro da cancri come il tuo ex marito...niente Babbo Natale, nessun Robin Hood, io sono una fottutissima piaga d'Egitto, bambolina.." (Henry Dante)
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Diabolik il Forum: http://www.forumfree.net/?c=71571

Una delle peggiori storie su DYD per me :S

3,5

Neanche a me piacque molto, e infatti non l'ho più riletta.

Ciao

Teo

A me non è dispiaciuta invece...anche se proprio Wood non lo digerisco..

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Dylan - "Ken al surreale c'è un limite"
Ken - "Credi davvero ?"
Dylan - "No."

spoil her (she's such a spoiled bitch)
la vera parte horror è la ragazza amante degli sport estremi che finisce in sedia a rotelle (la prima sedia a rotelle capace di vincere ostacoli come neve e barriere architettoniche)

cosa fanno le streghe al mare da bambine?i castelli di sabba!!

Brutta storia

storia 4
disegni 7
tot. 5,5 MEDIOCRE

orenda aò!.

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

Storia che non è né carne né pesce, che non lascia il minimo spazio ad un approfondimento su personaggi che potenzialmente lo meriterebbero (penso ad esempio alle ragazze del circo).
Nonostante ciò l'ho trovata una lettura scorrevole, insomma, non è certo un capolavoro, ma una storia sufficiente

Simpatici i personaggi dei 3 zingari e poi... poi il nulla. Storia bislacca che dimostra come Wood non avesse compreso bene chi e cosa fosse Dylan Dog, un misunderstanding di intenti già evidente nel pur apprezzato (non da me) "L'esercito del male" con l'esasperazione della connotazione "cavalleresca" del nostro. Qui davvero non si capisce poi dove voglia andare a parere Wood, indeciso tra toni leggeri e drammatici, un calderone in cui immette una ridda di personaggi, anche potenzialmente interessanti, che finiscono però per risultare solo appena abbozzati; un esempio su tutti, Petra, la poliziotta di origini ungheresi che aiuta Dylan nell'indagine e poi viene totalmente dimenticata. Non basta un Piccatto discreto a salvare la baracca.
Insufficiente.

Storia decisamente brutta.

seguono
S
P
O
I
L
E
R

Come nel precedente L'esercito del male, Wood dimostra di aver capito poco o nulla di Dylan Dog.

Per lui il personaggio è solo un'occasione per far combattere creature dotate di superpoteri: là Alhambra contro gli "alieni di luce", qui Marinelli contro le Superchicche !!! Con Dylan confinato nel ruolo di spalla.

E' in pratica un fumetto supereroistico, ma di quelli peggiori, dove Buoni e Cattivi sono rappresentati senza uno straccio di sfumatura o di approfondimento psicologico, in una visione schematica e semplicistica.

Qualche tocco interessante ogni tanto fa capolino. C'è un po' di atmosfera, soprattutto nel carrozzone dei gitani, e alcuni scambi di battute sono vivaci. Ma atmosfera e battute non sono sostituti sufficienti per una trama banalissima, personaggi inconsistenti e una figura centrale (Marinelli) priva di carisma, ancorchè sussiegosa e sanguinaria.


Per fortuna Wood in seguito si è dedicato quasi esclusivamente ai suoi personaggi. Tra questa storia e quelle di Dago si stende il più vasto degli abissi.