Cravenroad7

Groucho è sparito, o meglio, è stato cancellato dalla faccia della Terra. Nulla è rimasto a memoria del fatto che sia mai esistito e nessuno, a parte Dylan, si ricorda di lui. Per l'Inquilino di Craven Road è l'inizio del più terrificante degli incubi che lo porta a domandarsi se sia il mondo ad essere impazzito o se, semplicemente, sia lui ad andare contromano in autostrada. Ma quando Molly, la bella cliente di turno, suona alla sua porta per denunciare la scomparsa del marito, l'Old Boy comprende che il complotto è ben più vasto di quanto potesse mai credere...


Avviso: per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi vuole avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo,fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno messi nei topic dell'area anticipazioni, in modo che almeno le prime pagine siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno cancellati senza preavviso... nell'area anticipazioni saremo più tolleranti, quindi se volete fare commenti pre lettura, fatelo là, ok?

Letto.
Secondo me questa storia spaccherà il forum in due.
Da una parte chi pensa chi aver letto un capolavoro e dell'altra chi chiederà indietro i soldi del fumetto.
Io resto nel mezzo anche se sono rimasto molto soddisfatto e faccio i miei complimenti al rrobe per la storia,divertente e nonostante la trama ci ho visto anche un senso ed un significato profondo, ed a Brindisi per i fantastici disegni.

Aspetto altri commenti per esprimere qualcosa in più.

P.S. che bello sono il primo a commentare[:D]...per votare aspetto...ci penso...ma minimo è buono.

Storia davvero MOLTO BUONA fino a tre quarti albo, con una sceneggiatura ?oltre che più professionale e ispirata di tutte quelle lette quest?anno- molto cinematografica e "sclaviana".

Peccato che il tutto, però, si sfaldi un po? troppo nel finale, a partire da quando Dylan inizia la ricerca del modulo A38 (citazione un po? troppo abnorme da Asterix e le 12 fatiche), risolvendo in maniera forse un po? troppo veloce, semplicistica e ?burocratica? una storia che era iniziata con grandi premesse (tra l?altro, non si sa dice più niente del personaggio di Molly, reso graficamente benissimo da un Brindisi in OTTIMA forma).

Altra nota positiva: il recupero delle citazioni, tra cui anche il palazzo della Superuranium, identico alla Torre Akbar di Barcellona.


Voto: <b>BUONO</b>

un bell'8 pieno pieno, pancione pancione
grazie a rrobe, per il regalo di natale

SPOILER

La storia inizia con una vicenda gia avviata e in conclusione, espediente gia utilizzato, ma poche volte e quindi non inflazionato ( hook, l'eterna illusione per dirne due) qui decisamente funziona. nota negativa la morte di dylan era solo un espediente per far parlare dell'albo.

Dopo poche pagine ci si trova " immersi nell'incubo " senza un come ne un perchè, e questo l'ho apprezzato

bella la trovata di un dylan senza macchina perchè le chiavi le aveva groucho

arriva la bellona di turno ( anche se tanto bellona non era ) e un dylan cosi provolone non lo vedevo da tantissimo

la storia procede " linearmente" con l'eplosione esponenziale della imperarium

bella la parentesi al cinema con il cine panettone al posto dell'horror

apprezzabile l'uso del tesserino senza la vignetta " non lo guardare che è scaduto da anni " ormai l'abbiamo capito non serve ricordarlo sempre

la coppia " alieni - computer grafica " qui viene usata decisamente meglio che nella scorsa storia ( personalmente non cè paragone alcuno ), tremendamente vero che attivano servizi senza che li richiedi e poi devi fare un bordello per disdirli.

bello anche il paradosso logico che dylan utilizza per ottenere il modulo.

/fine spoiler

mmm per ora è tutto
ho cercato di fare un analisi un pochino piu dettagliata di come faccio di solito ma ammetto di non avere la dialettica di molti nel forum

quello che è importante è che la storia è bella

Sono costernato, non so esattamente cosa pensare di questa storia, anche se il giudizio complessivo è sicuramente positivo... Per adesso dico solo che i disegni sono molto belli (compresa la co-protagonista della prima parte della vicenda, anche se mi pare cambi un pò troppo spesso aspetto) e la sceneggiatura è di alta qualità.

POSSIBILI SPOILER

L' idea ha una certa somiglianza con quella alla base dell' albo del mese scorso, ma in questo caso è più complessa e difficile da metabolizzare. Comunque un altro passo avanti, soprattutto riguardo all' uso del personaggio di Dylan, che sta pian piano tornando a essere se stesso. Visto che nessuno è più in grado di scrivere gialli/thriller di qualità come "Jack lo squartatore", "Scritto con il sangue" e "I delitti della mantide" (giusto per citarne tre a caso) o storie di avventura più classiche senza scadere in banalità sconfortanti, credo che quella del surreale sia la strada giusta per ridare smalto alla serie.

ed ecco la vera prova di colui che era atteso come il salvatore della testata, colui che avrebbe risollevato dalla mediocrità l'indagatore dell'incubo. tutto qui? ci vuol così poco a livello di trama per fare una storia?. nel finale, il modo in cui dylan risolve tutto è di una piattezza disarmante.
i disegni sono buoni (ottimi solo in alcune tavole) ma brindisi qui bada più alla velocità che alla cura dei particolari.

ho votato scarso.

Aspetto di metabolizzare l'albo prima di giudicarlo...per ora posso solo dire che per un attimo ho avuto l'impressione che Dylan parlasse e ragionasse come John Doe...anche la storia dell'entropia mi ha ricordato molto la testata dell'Eura...I disegni di Brindisi sono semplicementer splendidi e non vedo come skeletor possa giudicarli poco curati.

Roberto Recchioni non si è mai eletto salvatore della testata, lui secondo me è un ottimo sceneggiatore. Forse per come scrive ha un pò il freno a mano tirato ma questo è normale visto che:
1. è entrato in una serie non ideata da lui
2. sta sceneggiando Dylan Dog
3. lavora per un editore diverso dal solito


La storia è bella se RRobe ha chiuso in fretta alcune cose solo perchè ha a disposizione 94 tavole, se penso alle storie lette quest'anno questa mi sembra piu' che un capolavoro.

La stampa Bonelli è notevolmente migliorata, colleziono tavole e vi posso garantire che la resa grafica delle pagine è superiore rispetto agli scorsi anni.

Per i disegni sono in disaccordo con chi dice che mancano di particolari perchè trovo le tavole belle piene anzi reputo chi abbia affermato ciò abbia fatto un'affermazione errata (avevo scritto un'altra cosa poi l'ho cancellata).


Alla prossima
Pietro

P.S. Stavo votando scarso visto che negli albi scarsi ho sempre votato capolavoro, ma alla fine ho votato capolavoro.

Trovato! [:P] La copertina è scarserella e diciamo che come voto gli darei al messimo un 6,5. Stasera leggerò la storia e vedrò se benedire Recchioni o meno... [;)]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by simonjap</i>
<br />Aspetto di metabolizzare l'albo prima di giudicarlo...per ora posso solo dire che per un attimo ho avuto l'impressione che Dylan parlasse e ragionasse come John Doe...anche la storia dell'entropia mi ha ricordato molto la testata dell'Eura...I disegni di Brindisi sono semplicementer splendidi e non vedo come skeletor possa giudicarli poco curati.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
poco curati per i suoi standard, io la vedo così.

@fumettioriginali:
non ho mai detto che recchioni si è eletto salvatore della testata ma che è stato eletto, mi sembra chiaro leggendo il mio post (avevo scritto un'altra cosa poi l'ho cancellata).

Disegni bellissimi e una storia dylaniata vecchio stampo con tantissime citazioni cinefili(da asterix a matrix) e musicali (la scritta Metallica a pag.20).
Due storie buone e surreali per due mesi di fila....quasi che non ci speravo più.
Mi piace passare una mezz'ora in questa maniera.Voto buono.

Molto significativa la copertina. In una albo così ricco di spunti visivi non hanno trovato di meglio che metterci il solito serial killer coglione, che per altro non c'entra un cazzo con la storia. Oh, mi raccomando: non sia mai che qualcuno possa anche solo immaginare che Dylan oggi possa essere qualcosa più di un innocuo gialletto con cattivi deficienti.

Bell'albo, non c'è che dire. Non tutta fila liscio, ma per una volta sono soddisfatto dell'acquisto. Tornano (in maniera molto più coerente rispetto all'albo del mese scorso) il surrealismo e la fantasia. Torna il piacere di una storia che procede tra scarti e deviazioni improvvise. Torna un Dylan Dog finalmente sintonizzato sulle sue <i>frequenze base</i>. Torna un gusto per le citazioni che resta agganciato e arricchisce la storia, non semplici e sterili strizzatine d'occhio. Anche se ovviamente appare poco, torna il Groucho dall'anima surreale e le battute fulminanti; alla Groucho Marx appunto, non alla Gino Bramieri come ormai da anni ce lo spacciano. E finalmente torna una storia scritta in modo professionale, con mano ferma e sapiente. Si potrà discutere all'infinito sul fatto che Recchinoni possa o meno essere adatto a Dylan, ma non che non conosca il personaggio e non abbia una precisa idea di come dovrebbe essere scritto.

Cosa non fila liscio? Una certa freddezza di fondo.
Ho trovato un Dylan un po' rigido, distaccato, poco o per nulla coinvolto. D'accordo che c'è un mese di degenza in ospedale che non ci viene mostrato e in cui ha avuto forse il tempo di abituarsi all'idea, ma l'assenza di Groucho non sembra scuoterlo poi così tanto. Anche la reazione alla vista della mano della tipa che sparisce mi è sembrata esageratamente flemmatica. Anche i dialoghi risentono di un certo distacco, sono brillanti, ma di un brillante un po' convenzionale, un po' impersonali. Ebbene lo confesso: temevo di veder riproposti i dialoghi alla John Doe su Dylan. Adesso invece mi dispiace che non sia accaduto qualcosa di simile, sarebbe stata una bella scossa per la serie.

Brindisi fornisce una prova restando sui suoi consueti alti standard, ma concordo che non è la sua storia più riuscita e curata.

Concludendo un ottimo albo come questo dovrebbe essere la norma nella serie. Tocca invece salutarlo come qualcosa di eccezionale.

http://prontoallaresa.blogspot.com/2008 ... ciali.html
A questo indirizzo trovate i "contenuti speciali" della storia.

azz...alla fine dice che la stanza in cui il Dottor Falken lavora NON è una citazione al secondo capitolo di Matrix.
E pensare che sò partito sparato....