Cravenroad7

Nuda e deperita, abbandonata in un vicolo di Londra sotto la fredda pioggia. La ragazza è un vegetale, galleggia sulla acque nere del coma, completamente insensibile... Ma intorno a lei, la gente muore! C'è un antico demone africano dentro quel fragile corpo, o forse la pestilenza di un nuovo virus. Mille ipotesi terribili si fanno spazio nella mente di Dylan Dog, ma la verità è ancora più mostruosa!
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Un albo buono, ma nulla di eccezionale... sicuramente non è fra i miei preferiti...
Dal debutto della Barbato mi aspettavo molto di più. Storia un pò macchinosa, e a volte si cade nelle solite banalità.
Complimenti invece a Brindisi, disegnatore che sto rivalutando sempre di più!

SOGGETTO & SCENEGGIATURA: 6.5
DISEGNI: 7.5
COPERTINA: 7.5


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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

buonissimo albo, storia niente male valorizzata moltissimo dai disegni di Brindisi sempre favolosi...di questo albo devo dire che mi piace molto anche la copertina...insomma davvero un buon albo!!

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

Questo è davvero un albo stupendo. Addirittura quando lo lessi per la prima volta lo considerai il più bello di tutta la serie. L'ho ridimensionato un pò successivamente ma per me rimane ancora bellissimo,tanto che ho paura di riprenderlo in mano per paura di non riprovare più le emozioni della prima volta. Se poi si aggiungono una copertina da urlo e i disegni di Brindisi...[:I]

The stars still shine bright the mountains still high,yet something is different,are we falling in love?

Beyond Life and Death

All the time in the world <O>

Anche a me piace molto questa storia, il modo in cui mescola tribalismo e tecnologie, il modo in cui spiega tutto senza spiegare niente fino al (non) finale...

"Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours)

Complicatissima e bellissima...[:p][;)]

Storia inutilmente complicata e pesantissima. Si vedeva che l'esordiente Barbato aveva poca dimestichezza con il mondo del fumetto, ma si capiva anche che di talento ce n'era molto. Insomma, pur essendo IMO un albo che non raggiunge la sufficienza lo trovo decisamente preferibile alle "rujate" standard: era ben percebibile che Paola aveva qualcosa da raccontare, era il modo in cui lo faceva che non andava. I miglioramenti, comunque, sono stati immediati.

Ciao

Teo

quoto rimatt in tutto! [^] con l'eccezione che IMO almeno la sufficienza la passa [;)]

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

Giustissimo Rimatt hai detto tutto tu: un impegno colossale, titanico, da Oscar ma poco a che vedere col mondo delle nuvole parlanti: risulta proprio "antifumettistica" come opera, proprio l'esatto contrario di Ruju - se mi consentite - che più volte ha dimostrato di saperci fare e di avere buone idee ma che col passare del tempo il suo impegno nello scrivere è sparito del tutto...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Dal debutto della Barbato mi aspettavo molto di più. Storia un pò macchinosa, e a volte si cade nelle solite banalità.
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Ti aspettavi di più? E che cosa? Che uscissero i disegni dalle tavole?[8D]
Poi... ne hai di coraggio a parlare di banalità... giuro che è l'ultimo termine che mi sarebbe venuto in mente dovendo commentare questo albo.....

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
Ti aspettavi di più? E che cosa? Che uscissero i disegni dalle tavole?[8D]
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Beh, mi immaginavo una storia profonda e ben costruita, che desse fin da subito un'idea del talento di questa sceneggiatrice. Non mi aspettavo invece una storia pesante, in alcuni tratti noiosa, e lenta da leggere...

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Poi... ne hai di coraggio a parlare di banalità... giuro che è l'ultimo termine che mi sarebbe venuto in mente dovendo commentare questo albo.....
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Per "banalità" intendo i classici luoghi comuni in cui purtroppo, fra un colpo di genio e l'altro, Paola cade di tanto in tanto. D'altra parte nessuno è perfetto, e lei ce lo ricorda bene... [|)]

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Va bè dai, adesso...
per tutto quello che ha fatto su Dylan, compreso questa allucinante "Sonno della ragione", le uniche parole che ti vengono da dire alla Barbato sono:
"Dai, non te la prendere, Paola, nessuno è perfetto!"

[V]Poverina!
[:D][:D][:D]

Beh, resta sempre una delle migliori sceneggiatrici non solo di Dylan Dog, ma dei fumetti Bonelli in generale... [:)] e non è poco [;)]
E poi De Nardo e le sue denardate cosa dovrebbero dire allora? [:D] ovviamente skerzo! [8D] Giuseppe, ti vogliamo bene [:o)]

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

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l'esatto contrario di Ruju - se mi consentite - che più volte ha dimostrato di saperci fare e di avere buone idee ma che col passare del tempo il suo impegno nello scrivere è sparito del tutto...<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Quoto in pieno. L'ultimo Ruju sembra scrivere Dylan con il pilota automatico. [|)]

Ciao

Teo

Se si considerano "All'ombra del vulcano" e "Nightmare Tour", sono d'accordo: due storie che lasciano parecchio a desiderare.

Però "Sonata Macabra" mi è piaciuta molto... [:p]

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

ah, solo due per te? [:D][:D][:D]
Che affermazione coraggiosissima!!!!!!!!

Solo due perchè è riferito all'<i>ultimo Ruju</i>, per cui alle storie scritte in questi ultimi due anni [;)]

A parte le due che ho citato, le altre mi sono piaciute abbastanza... a parte "L'uccisore di streghe" perché deturpato dai "disegni" di Dall'Agnol [xx(] (IMO uno dei peggiori disegnatori dylandoghiani in assoluto...)

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