Domenica, giornata festiva, niente lavoro, qualche svago... non ho voglia di rovinarmela con Di Gregorio, ma neanche di impegnarmi troppo con Sclavi. Quindi mi leggo le 4 brevi alla spicciolata, sperando di trovare qualcosa di gustoso. Diciamo che non mi è risalito il megapranzo con dessert+amaro, ma non tutto si digerisce con facilità, per quanto dovrebbero passare per 4 storielle leggere al volo - seeeh, di struzzo, azzoppato
**SPOILER**Cuore di mamma: l'unica con un po' di atmosfera, qualche languore lugubre, senza troppi spiegazionisimi - ettevogliovedé, con 20 pagine mi dovrei sorbire pure la discettazione demistificante! Forse per l'orrore di tipo vegetale che mi ha sempre incuriosito, ma l'incubo mantiene un buon margine ombratile tra le righe. Soluzione banalotta però: si poteva fare moooolto meglio
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Romeo e Giulietta devono morire! : vabbene Buffalora, ma riportare Dylan indietro in Italia per una ciofeca simile vuol dire che la Brexit forse aveva un senso. Dove grottesco redivivo e sentimentalismi eterni si mescolano in una pataccata scoordinata in accozzaglia come poche. Uno zombie ed una fantasma che non riescono a consumare ma si accontenterebbero di pomiciare platonicamente nei pressi di una cappella fiorata. Una faida familiare servita su polenta tra tipacci armati di coppola e lupara spianata. Una sensitiva in minigonna della scuola do Nascimento. Il solito custode del cimitero che lasalunghissima ma sbotta tutto nel finale, dopo anni omertosi ed inani. E William Shakespeare che si rivolta lui sì nella tomba, per l'offesa alla sua memoria.
Chiude un tentato controfinale d'ebetaggine inconcludente, che mancava
La camera blindata : Gualdoni confonde Dylan per Nathan Never e ci spalma un po' di action militarizzato che qui risulta ridicolo nelle modalità. Vorrebbe esser divertente, ma ci riesce solo per un Groucho abbastanza in palla. Vorrebbe menarla sul farsesco da boutade con il cameo dei Gremlins, ma alla fine rende ancora più evidente la boutadata di fondo nell'idea di base, puerile. Non si capisce perché Bloch mandi a prelevare a suon di cazzottoni Dylan da casa sua, quando bastava fargli una telefonata e sarebbe venuto lo stesso. Altro controfinale da barzelletta... che non fa ridere
La rapina : forse quella che ho preferito. Semplice e lineare. Senza pretese. Qualche doppiogioco e un doppelganger fittizio dal cuore siamese perso nel tempo. Spunto a chiusura del cerchio? Visto che la prima storia breve si chiudeva con un cuore esposto...
Asciugando i dialoghi poteva rendere meglio, ma la scaltrezza non è il mestiere del Gualdo
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Sui disegni non mi sono espresso, perché - non me ne vogliano i 3 autori, forse sarà stata la fretta - ma mi è sembrato di leggere delle storie disegnate dalla stessa persona. O quasi. Poca velleità nel differenziarsi, nel tentare un approccio estroso o personale, molto appiattimento verso lo standard, fino a rendersi quasi anonimi o indistinti. Alla fine non ti rimane nulla, di riconoscibile, impresso nella memoria... tranne forse qualche primo piano della Romeo, ma solo perché la conosco da tempo.
Infine una cortesia per le prossime uscite Maxi, specie se con tanti titoli, come questo: ma costa così tanto inserire nel tamburino
un indice coi numeri delle pagine, storia per storia, in modo che se non si vogliono leggere gli episodi secondo le sequenza di stampa, non bisogna scafrugliare random a vuoto, ringraziando solo Piccatto per il fondo nero ben distinto
ALOHA E' A PAGINA 290