Cravenroad7

Cosa nutre la fabbrica dell'arte? Passioni ossessive, gioia e angoscia, malinconia e rabbia? Celia Kendrick ha riversato tutta se stessa nella sua opera, nel suo capolavoro: la Donna Urlante. Ma la forza dei suoi sogni va oltre il suo controllo ed è tale da dar vita al metallo e spingere la scultura a uccidere! Dylan Dog deve dare la caccia a un mostro dal cuore di ferro, per scoprire chi o cosa si nasconde dietro la maschera dell'urlo!
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Albo deludentissimo. Mi aspettavo molto, come spesso accade, dall'effetto della combinazione copertina/titolo. Invece, niente più che uno scialbo e insignificante giallo da serie B... sicuramente fra i peggiori che ho letto. [xx(]
Buoni invece i disegni, anche se decisamente poco horror: si è visto di meglio... [:(]

SOGGETTO & SCENEGGIATURA: 4
DISEGNI: 6.5
COPERTINA: 8.5


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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

uno dei Dylan più brutti che abbia mai letto, ricordo che rimasi molto delusa...

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

Molto bella la copertina,un pò meno la storia,ma non mi è sembrata così brutta,ho letto rujate ben peggiori...[}:)]. E poi mi è piaciuta molto l'ultima tavola.

The stars still shine bright the mountains still high,yet something is different,are we falling in love?

Beyond Life and Death

All the time in the world <O>

Permettetemi di dire che Ruju ha fatto molto, molto di peggio (magari questa fosse una delle peggiori!!!!........)
Classico giallo/thriller, condito - come consuetudine dello sceneggiatore - dalle solite zampate "mistero/orrorifiche" con morti che si sprecano come in una pellicola "argentiana" (e questo albo ricalca un pò lo stile dei primi film anni'70 del regista romano), il solito mistero insondabile da svelare ("...ma è veramente la statua che uccide?") e l'immortale sorpresa finale (almeno nelle intenzioni!) dove tutto si sistema e si chiarisce.
Almeno questa volta, però, l'autore rimane con i piedi per terra senza sfondare - come farà in seguito molto spesso, purtroppo - nel fantastico (e di conseguenza molte volte anche nel ridicolo involontario!)
Normale amministrazione, quindi, anche se al tempo ricordo che ero preoccupato per le sorti dell'albo (era il 2000, Sclavi si vedeva sempre meno e nel giro di un anno avrebbe mollato; ci si stava allontanando sempre più dallo stile originale dell'albo: gli incubi, gli spaventi, lo splatter, le emozioni che si trovavano 10 anni prima leggendo Dylan erano già sparite del tutto, le sceneggiature molto più schematiche e il tutto risultava un pò più prevedibile, tantopiù che la testata sembrava ormai un "Nick Raider 2", grazie a storie come questa - senza nulla togliere a Nick che era un poliziesco puro);
resta comunque una delle più violente di Ruju mentre anche i due disegnatori (da qui in avanti si dedicheranno poi solo al Maxi, salvo tornare nel 2006 per il "crepuscolo") regalano qualche senso di inquietudine; non proprio da buttare via, anzi io la salverei anche per il rotto della cuffia

Che dire...la storia è brutta, ma bruttabrutta proprio. E certo nn contribuisce a renderla meglio i disegni di Montanari&Grassani, che personalmente detesto.
Da dimenticare alla svelta !

Giallo di serie B....

storia 4
disegni 5,5
tot.5

? La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. ?

mi ha annoiato non poco sta storia.dylan dog è un horror,va bene che ogni tanto ci siano storie da giallo,ma almeno le facessero bene

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by basil</i>
<br />mi annoiato non poco sta storia.dylan dog è un horror,va bene che ogni tanto ci siano storie da giallo,ma almeno le facessero bene

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Già .... noiosissima sta storia....[xx(][xx(][8]

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? La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. ?

mah. Secondo me tra fantastico da ridicolo involontario e realistico da rottura di maroni (giallo/poliziesco) è una bella gara. Sinceramente sono d'accordo con te sugli echi argentiani, sull'ordinaria amministrazione. Ma gli elementi di classicità (le aggressioni, la suspanse, qualche battuta "storica") sono buttati lଠtanto per far felice il vecchio lettore, senza una ragione nè strutturale (perché la storia rimane uno scialbissimo giallo) nè passionale (Dylan di "La donna urlante" rappresenta il 10% di un Dylan medio/sufficiente). Groucho inesistente peraltro. Trama striminzita, stiracchiata. Tra le peggiori di Ruju senz'altro, sebbene paradossalmente non sia tra le meno dylaniane e nemmeno tra le più sgangherate ("Il negromante" che trattava quasi lo stesso argomento lo è molto di più, intendo sgangherata). Colpo di grazia ben assestato dal duo Montanari e Grassani, qualche sussulto nelle inquadrature ma quando a cura siamo addirittura sotto la media del loro periodo "2000". Voto complessivo 4 e sono largo

uno dei peggiori.

Credo sia l'unico albo che anche a volerlo rileggere farei fatica.
Bella l'idea di una donna che delusa dalla sfera degli affetti si ritira in un atelier... ma per i miei gusti (difficilissimi, lo ammetto!) i botti finiscono là¬. Purtroppo non riesco a farmi piacere questo albo che ha comunque i suoi estimatori...

A ne piaceva il personaggio del marito... il suo essere possessivo lo ricordo come piacevolmente opprimente.
Poi i dialoghi non erano male. Insomma, una storia che pur con i suoi difetti, è stata massacrata eccessivamente.
storia molto denardiana, devo dire: trama principale deboluccia, le sottotrame romantico/umoristiche funzionano meglio.

a me una storia per piacere deve coinvolgermi positivamente o meno per quanto riguarda i personaggi
se in una storia c'è un personaggio a cui vorrei saltare al collo ogni volta che parla,allora quella storia mi ha coinvolto e non può essere insufficiente
in questa mi è capitato con il marito e la madre,soprattutto
SPOILER

sono stata quasi contenta quando sono morte,ma non ho gradito la morte della sorella

Giallo rujano qualche gradino sotto la media (già non esaltante) del nostro. La storia, ambientata in un mondo di artisti e galleristi mai reso in maniera convincente, sfoggia personaggi irritanti, dialoghi incredibili nella loro banalità ed emozioni da fiction televisiva.
Anche Montanari & Grassani appaiono svogliati e tirano via a più non posso.

Brutto? Sì.

Uno dei Dyd più pallosi che abbia mai letto....giuro io gli albi li divoro letteralmente in massimo 2 ore....questo ci ho messo 3 o 4 giorni a leggerlo per comprenderne attentamente le sfaccettature della storia....è stata un'agonia arrivare alla fine....l'ultima vignetta poi...è demenziale a dir poco (e prevedibilissima)