Cravenroad7

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#1 L'Alba dei morti viventi
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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: lun mar 07, 2011 8:23 pm 
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è la storia, l'inizio di una storia bellissima tra lettore e dylan dog che ancora non ha fine

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è uno sporco lavoro.... ma qualcuno lo deve pur fare....


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: mar apr 12, 2011 12:48 am 
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Ricomincio a leggere Dylan dall'inizio ed è quindi per me un piacere recensire gli albi che in un modo emozionante hanno reso piacevoli molti momenti della mia vita.

L'Alba dei morti viventi

La nascita:

Tiziano Sclavi nell'86 da ai lettori questo nuovo personaggio dal nome strano "Dylan Dog". Non ci viene spiegato nella posta del perchè sclavi abbi deciso di chiamarlo in quel modo, ma ci viene detto delle lunghe notti passate per portarlo alla luce nelle edicole. E così, nell'ottobre dell'86 questo personaggio con le sembianze del bel "Rupert Everett" ci viene presentato. La copertina cattura decisamente, realizzata da un Claudio Villa (disegnatore appartenente allo staff di Tex) in splendida forma che sembra a suo agio nel vestire questi nuovi albi dedicati al mondo Horror.

I personaggi:

Dylan Dog : ci viene presentato alla James Bond strappando in me, già ai tempi della prima lettura, un mezzo sorriso. Semmai qualcuno avesse dei dubbi su che tipo di eroe sia Sclavi mette a tacere ogni equivoco facendogli fare una figura barbina già alla prime pagina, con Sybil Browning a rifilargli un bel calcio sugli stinchi. Però Dylan, oltre ad essere un tipo misterioso (si viene a sapere solo che discende da una famiglia di "cacciatori di incubi" e che viene descritto dai quotidiani con termini poco lusinghieri vista l'attività che svolge) è un personaggio che sembra sapere il fatto suo, uno "in gamba" per dirla tutta, con la risposta sempre pronta e con la soluzione a portata di mano. Conoscendolo in albi futuri, alcune di queste sue caratteristiche sono state smorzate, rendendolo un personaggio dai contorni ancora più umani.
Il comportamento con il suo nemico, il famigerato dottor Xabaras è da antologia. Dylan è tagliente, sferzante e frega il nemico ben due volte. Sembra un personaggio più duro di quello che sarà successivamente, ma comunque già molto simpatico. Le caratteristiche che saltano all'occhio sono:

- cascamorto che riesce alla grande
- amante del cinema horror
- suonatore di clarinetto da cui non si separa neanche in trasferta (purtroppo la cosa si interromperà presto, il suo clarinetto a tracolla non si vedrà già più a seguito in gite fuori londra a partire dal numero 7 in poi)
- costruttore di galeone

Una caratteristica che potrebbe contradistinguerlo è la fame aumentata ad gni nuovo incarico che viene espressa solo in questo albo e mai più citata (battuta per giustificare le "spese" in più del 50 sterline al giorno più le spese :) ).

Groucho: Tizio sferzante, ironico, comico, spalla sparabattute anche nei momenti seri, ma che sa intervenire al meglio nei momenti più paurosi. L'affiatamento con dylan è gestito alla perfezione già dalle prime battute. Non pesa per nulla la presenza di uno dei "fratelli marx" all'interno della storia, che si comporta in egual modo all'attore imitato, tanto da farmi credere all'epoca: "magari in questo mondo groucho marx non è mai esistito e questo è proprio lui in persona :P ". Spalla perfetta.

Sybil: Sclavi mette subito in chiaro che le sue donzelle non sono le donne di contorno beote. Sybil non è che fa un granchè, ma viene pur sempre delineata con carattere. Ammette tranquillamente che non amava più il marito, ma pretende di sapere la verità sulla metamorfosi dell'uomo. Sa replicare alla battute di Dylan in modo preciso. Sa quello che vuole e si lascia conquistare dal nostro perchè capisce cosa ha davanti (non è una battuta a doppio senso). Si fa prendere dallo sconforto nei momenti di tensione, ma tutti avremmo paura di fronte ad un'orda di morti viventi o ad una fine atroce. Sybil non è mai più tornata se non in due brevi comparsate in flashback (Morgana, n°25 e il Numero 200, n°200) e questo è un peccato.

Xabaras: Uno strano nemico, inquietante, antipatico, con l'aria dello psicopatico vecchio stampo, ma mosso da una passione viscerale. Becca gli scambi di battute al vetriolo di Dylan senza battere ciglio, ma con ilarità. L'umanità di Xabaras però si evince tutta quando diventa consapevole di essere stato fregato dal nostro col "pacco bomba", in un No! detto con tale sconforto da uscire dalla pagina in maniera unica. Molte cose di questo personaggio si chiariranno in futuro. Sarà infine la barbato a renderlo molto più umano di quello che sembra in questo albo, forse in un modo che a tanti non è piaciuto ma che c'è lo ha fatto avvicinare in simpatia.

Bloch: è solo la comparsa di una pagina, ma ha già tutto del nostro caro ispettore... deciso, risoluto e filosofo :)

Gli Zombi: perfetti, inquietanti quanto quelli di Romero, da cui poi sono ispirati. Brutti, sporchi, malati, claudicanti, sofferenti, sembra quasi di vederli muovere con lentezza nelle pagine. Perfetti.


La storia:

Soggetto: molto semplice, quasi un classico. Morte di un uomo dopo che questo resuscita e attacca la moglie. Ingaggio di Dylan, indagine, si sospetta del nemico, lo si pedina, lo si coglie con le mani nella marmellata, catturati dal nemico, liberati. Sconfitta del nemico con possibile incontro futuro. Tutto e bene quel che finisce bene.

Sceneggiatura: efficace, Sclavi detta i tempi in modo perfetto, veloce al momento giusto, di passaggio in altri, lenti quanto serve (l'attacco del dottor Potter a Xabaras è fotografato in maniera sublime). Citazioni ad iosa in tutto l'albo, omaggiando, e in maniera meritata, il grande Romero.

Disegni: Stano mostra la sua maniacale maestria già in questo primo numero. Sporca i personaggi con la sua matita a tocchi di grigio che neanche le retinature di oggi riuscirebbero a sognarsi. l suo tratto spigoloso ben si sposa con la storia. Il suo Dylan è meno "Everett" rispetto quello di Villa, resta il fatto che lo traccia in maniera chiara e viva. La cosa migliore di Stano in quest'albo restano comunque gli zombies, deliniati con cura, nauseabondi al punto giusto e giustamente attinti a pieni mani dal repertorio di Romero.

Nota stonata: mi ha fatto sempre sorridere il modo in cui Dylan salva tutti da Xabaras --- viva James Bond e il suo kit di sopravvivenza. La custodia-bomba è rimasta ad oggi l'unica arma "bondiana" mai usata dal nostro, credo :P.

Votazione:

Storia : 9
Disegni: 9,5
Copertina: 8
Valore affettivo: 10+

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L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: sab apr 16, 2011 7:02 pm 
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l'inizio di tutto :) bellissimo....

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Il mio metodo di indagine è di scartare tutte le ipotesi possibili. Ciò che resta è molto più divertente, e guarda caso è il mio mestiere: l'incubo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 7:21 pm 
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Iscritto il: lun mag 02, 2011 11:47 am
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SCENEGGIATURA: 9 Bè è l'inizio di una fantastica relazione tra tutti noi e dylan, ogni volta ke lo leggo lo preferisco sempre di più.
DISEGNI: 8.5 Questi disegnati da Stano sono per me i veri Dylan e Groucho, poteva far meglio forse sui zombi
COPERTINA: 10 Questa copertina è fantastica, penso ke se ad ognuno di noi chiedessero qual'è la prima immagine ke ti viene in mente su Dylan Dog..bè è sicuramente questa. (seguita per me dalle copertine di Morgana e I vampiri)


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: lun mag 02, 2011 8:36 pm 
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Iscritto il: ven ott 08, 2010 7:20 pm
Messaggi: 3171
Località: La Montagna del Nord
io non ho cominciato a leggere dylan dal numero uno ,quindi non rappresenta l'inizio per me e quindi poss dire che non mi ha esaltato. storia banalotta

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Al mondo non vi sono felicità né dolore assoluti, la vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d'argento con delle stelle nere: la vita di un uomo infelice è un fondo nero con delle stelle d'argento


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: mer mag 04, 2011 11:35 am 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
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I miei 100 momenti topici di Dylan Dog: posizione n°74

Immagine

Ingresso biciclettato a Undead in L'alba dei morti viventi n°1.


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: gio mag 05, 2011 10:02 am 
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Località: Capelli
Un numero 1 favoloso, un capolavoro!
Soggetto sicuramente abusato ma perfetto per dare spazio ad un'ottima caratterizzazione dei personaggi. Favolosi e scoppiettanti Dylan e Groucho, indimenticabile la prima "femme" dell'old boy, Sybil e Xabaras, il cattivo per antonomasia. Un "classico", ma strutturato perfettamente, un albo sceneggiato splendidamente che si fa rileggere volentieri senza stancare mai.


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: gio giu 30, 2011 10:32 am 
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Iscritto il: mer giu 29, 2011 6:53 pm
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Località: La Spezia
Ho deciso di fare una recensione per ogni albo in ordine cronologico, se non è un problema.

Quel giorno trovai per caso in edicola quel nuovo fumetto e decisi di comprarlo pensano che fosse una cavolata scopiazzata dai film horror di Romero&company e senza averlo letto ricordo come se fosse oggi che pensai che la bonelli avrebbe pubblicato il primo, forse il secondo, ma il terzo no :!: (che ci posso fare! Pensavo che dylan fosse una cavolata :wink: ). Lo lessi subito in fretta e furia e ne rimasi piacevolmente sorpreso! Il tema degli zombie non è che sia il mio preferito, però rimasi contento e da allora non lo lasciai più.
Terminata la ramanzina basata sui racconti di un vecchio che ricorda gli anni passati della gioventù, passo a parlare dell'albo con la premessa che ho votato capolavoro... diciamo che la storia è carina, non stupenda ma inaugura nel modo giusto un fumetto che, checchè se ne dica, è horror, forse un po' troppi clichè scopiazzati per una sceneggiatura movimentata... disegni che reputo stupendi W stano!! All'epoca avrei dato 7 all' albo, ma ora credo che sia giusto valutarlo in un ottica globale che prede in considerazione l'intera "evoluzione " di dylan, quindi anche gli obbrobri degli ultimi tempi...

Voto.9,5

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Gioco delle citazioni XXII EDIZIONE: Medaglia di bronzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: ven lug 15, 2011 3:57 pm 
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Iscritto il: gio lug 07, 2011 7:35 pm
Messaggi: 26
Lo confesso: questo numero 1 lo considero come un albo "di riscaldamento".
Non la reputo una storia memorabile, però sicuramente necessaria: serve a gettare le basi generali di tutta la serie,in quanto ci vengono presentati i personaggi principali ed alcune loro peculiarità, ragion per cui ogni tanto lo riprendo e rileggo volentieri.
Ma il buon Tiziano ci ha regalato negli anni un numero spropositato di perle di fronte a cui questo esordio impallidisce, pur restando una buona storia.

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Anche un orologio fermo segna l'ora giusta. Due volte al giorno. (Hermann Hesse)


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: mer lug 27, 2011 9:47 am 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
Messaggi: 2158
Propongo una petizione per chiedere un reboot (vanno tanto di moda ora) a Sclavi in cui Dylan non vada in giro con custodie esplosive.

"Ecchecacchio dove vai con le bombe a malapena usi la pistola!"

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: gio ago 18, 2011 10:34 am 
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Iscritto il: lun ago 15, 2011 10:01 am
Messaggi: 407
voto 7...ce ne sono di migliori


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: lun ago 29, 2011 9:19 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3405
Località: Valsesia
299 mesi fa tutto cominciò nello stesso posto: la casa di Sybil Browning.
Esordio di Dylan Dog, un po’ numero 0, un po’ episodio pilota, un po’ n.1: prove tecniche di indagatore. Il nostro è un personaggio già ben caratterizzato (Giuda Ballerino!, Groucho, la pistola! il galeone, il campanello urlante, è vegetariano, ironico, autoironico, brillante, cascamorto, ha un onorario di 50 sterline al giorno più le spese, è appassionato di film e cultura horror, fa sesso con le clienti, come macchina ha un maggiolino della Wolswagen), con qualche angolo ancora da smussare e sfumature da sgrezzare alla James Bond (la presentazione, la bomba nella custodia, l’indomita sicurezza di sé) e alla Sherlock Holmes (il clarino da meditazione erede del violino che fu, il metodo investigativo con l’esclusione di tutte le ipotesi possibili).
Groucho è spalla vera, non comprimario ma coprotagonista. Folle, spiritoso, ma all’occorrenza serio e risoluto (come mai più lo vedremo). Feeling con Dylan naturale e straordinario.
Bloch fa una comparsata di una pagina, ma già mostra la sua filosofia dal retrogusto amaro condita da una punta di cinismo. E aleggia già l’ombra del soprintendente.
Xabaras è antagonista di razza. Senza ancora scomodare relazioni parentali e complessi edipici, Dylan si trova a fronteggiare non il classico mad doctor, ma un essere di probabile provenienza soprannaturale o “dall’altrove” (è in giro per il mondo da secoli e professa la propria immortalità). La futura continuity è già assicurata dalla minaccia di futura vendetta e dal passato da cacciatori di incubi della famiglia dylaniata che aggiunge pepe alla miscela e curiosità al lettore. Un peccato, a posteriori, che la sfida tra Xabaras e il nostro non si sia consumata e trascinata per molto più tempo, “bruciata” inesorabilmente dal n. 100.
Ho votato “ottimo” non solo per l’importanza seminale dell’albo, ma anche perché Sclavi imbastisce una trama classica, condita da dialoghi freschi e ancora attuali, con un bel doppio finale e alcuni indimenticabili momenti (la trasferta in bici, la mattanza all’obitorio), citando Romero a più riprese e omaggiandolo con un’intera pagina di sequenze tratte da “Zombi”, il “Dawn of the dead” del titolo. Quello citazionista da qui diverrà un vero e proprio marchio di fabbrica della serie. D’altronde anche Xabaras non si può esimere dall’esclamare “Non aprite quella porta” :D. Da sottolineare la cura maniacale profusa nella disposizione dei personaggi all'interno di ogni singola vignetta, con alcune scelte "cinematografiche" quasi mai più riprese.
Formidabili, già all’esordio, i disegni di Stano e i suoi zombi.

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https://lastoriadidylandog.blogspot.com


Ultima modifica di Altair il lun ott 10, 2011 11:34 pm, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: mar ago 30, 2011 9:10 pm 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 8:46 pm
Messaggi: 638
Località: inferno ,uno dei tanti possibili (torino)
fu il secondo albo di dylan che comprai ,era in seconda ristampa..
ricordo che mi spavento parecchio ,avevo 12 anni e temevo che spegnendo la luce arebbero arrivati gli zombie..soprattutto la frase di xabaras quando dylan bruciò la casa mi rimase in testa per giorni.
cmq capolavoro assoluto ,nel 1986 proporre storie del genere in italia fu una scelta coraggiosa.
un dylan sicuro di sè e non politicallty correct come è diventato negli anni..

_________________
26 09 2011. ciao sergio.

ci sono state storie fantastiche , alcuni capolavori e poi..memorie dall' invisibile

"imbecille ? no : libertà"


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: mer ago 31, 2011 10:05 am 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
Messaggi: 2158
l'uomo invisibile ha scritto:
un dylan sicuro di sè e non politicallty correct come è diventato negli anni..
basta con 'sti luoghi comuni...

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l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #1 L'Alba dei morti viventi
MessaggioInviato: mer ago 31, 2011 12:37 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
In realtà Dylan era polically correct prima ancora che il termine diventasse di moda. :g:

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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