Cravenroad7

Ma sì, finalmente...via la triste giacca nera, la camicia diventa rosso magenta, aggiungiamo una sciarpina fashion e due infradito, via il modellino del galeone e sotto con un vero yacht: Dylan Dog, il commodoro dell'incubo!

Occhio che per mancanza di idee ti prendono in parola

No Mater Morbi è una storia di un altra categoria.
Secondo me solo Sclavi aveva la classe di poter "riprendere" un film e ricucirlo sulla pelle di DYD. Tutti gli altri sceneggiatori, a mio parere, dovrebbero tentare di fare storie originali, senno poi sono costretti a "stupire" per forza creando personaggi al limite del ridicolo.
Purtroppo qui c'è troppo SAW anche nei dialoghi, ed i disegni non aiutano la storia ( in alcune vignette DYD sembra veramente alto un metro e 40... cacchio ce ne sono un paio dove praticamente le scarpe sono attaccate alle ginocchia! ) per non parlare della vignetta con due scarpe sinistre alla seconda o terza tavola se non ricordo male. C'è stato un tentativo da parte del disegnatore di farla simil Carnevale... ma.... vabbè

I Motorhead sono all'avanguardia....da quasi quarant'anni. W Lemmy!

Per quanto riguarda il gruppo rock i Motorhead sono uno dei gruppi heavy metal "classici", ed è risaputo che Dylan sia fan dell'heavy metal.

Dylan ha sempre amato il rock, l'heavy metal sopratutto. Quindi il concerto ci sta.
La ragazza ha una mera funzione narrativa e trovo che sia meglio lasciarla sullo sfondo, piuttosto che tratteggiarla al ridicolo con stereotipi abusati e ritriti come la grassona de "Il baule delle meraviglie" per esempio.

Ciao a tutti! (mi sono da poco presentato nell'apposita sezione)

Che dire di questo numero? Recchioni fa la sua parte, ci mette molto del suo modo di vedere una storia e di scriverla. Una buona storia extra Dylan Dog direi, ma dove dopo tanto tempo si rivede un Dylan vivo e preda di forti emozioni. Una storia che si lascia leggere tutta d'un fiato, che non annoia e che si lascia sfogliare ma mano in attesa del finale. Magari tutte le storie fossero così, avrà sicuramente anche i suoi difetti (un finale troppo sospeso, il corvo non si sa chi sia....) ma ce ne fossero di storie che non danno un minimo di noia.

Piccoli difetti: ma a nessuno di voi ha infastidito quel "signor Dog" continuo e ossessivo con cui il corvo chiama Dylan fino allo stremo? Ok, doverlo leggere una volta in una storia, può pure andare, ma non 40.000 volte dall'inizio alla fine, ogni volta che il corvo apre bocca (o meglio becco) .. in "Goblin" Dylan dog n. 45, Dylan dice "ok, ma non chiamatemi signor Dog, sembra la marca di un cibo per cani"... beh ora leggere quel "signor Dog, signor Dog, signor Dog" per un'infinità di volte mi ha dato un fastidio tremendo.
Per ovviare a questa cosa Sclavi faceva chiamare "Dylan" anche chi gli dava del voi. Esempio: "ma accomodatevi pure, Dylan" e ci stava davvero benissimo!
Gualdoni, ma come supervisioni?? bah!
capitolo disegni: Caluri disegna alla Caluri e inchiostra alla Carnevale....insomma lo stile non è proprio personale ma prende molto spunto dalle atmosfere di Mater Morbi.... direi che suddette influenze possono pure starci... ma il disegno, le proporzioni...
per favore andate a vedere l'ultima striscia di pag. 29. ma quanto è alto questo Dylan? 1 metro e 65??
E infine,dulcis in fundo, andate a vedere la vignetta 1 di pag. 20!! Ma che gli è successo quì a Dylan??Osservate bene, quì Dylan sarà alto al massimo 1 metro e 55!! le caviglie arrivano pochissimo dopo le ginocchia! ma quì Dylan è un nano!! E non sto esagerando. ha le gambe rachitiche , è quasi un nano! Ma Dylan è alto almeno 1 metro e 85! Almeno! Caluri, ma che combini? Nessuno di voi ha notato questi clamorosi errori di proporzioni? E, badate, che nemmeno Montanari e grassani, o Cossu, per citare dei disegnatori che non sono mai stati considerati degli eccellenti disegnatori, non hanno mai fatto errori di sproporzione di tale entità.....
Art director Bonelli, ma che ci state li a fare, se non supervisionate bene questi gravi errori? Possibile che queste due vignette siano andate bene sia a Recchioni che a Gualdoni? E magari pure a Marcheselli... andiamo bene!
mah!
a parte questi svarioni, dò alla storia un bel 7 e mezzo.

Signor Dog, no, nessuno fastidio. Mi ha ricordato Signor Mulder detto da Smoking Man, quindi...
Sui disegni: hai ragione in pieno. Certe tavole sono davvero brutte, intervallate da altre di aspetto grandioso.

ahah Dyd si sà che NOTORIAMENTE è un rocchettaro...

....per favore mi dici in quali storie DYD porta le ragazze ai concerti che cosi al volo non mi vengono in mente....

riguardo alle proprozioni nel disegno l'ho scritto anche io
ahah hai notato a pagina due nella vignetta al centro dylan è in pigiama? ahahah

bè alla fine la storia è stata piacevole mi ha fatto ammazzare dalle risate,

Poldino, guarda che ci fai brutta figura.... in UN SACCO di albi dei primi tempi Dylan ascolta dischi di gruppi heavy metal classici (Iron Maiden ad esempio...).... Spesso si parla della sua collezione di questo tipo di musica ed è una caratterizzazione storica del personaggio...
Che poi tu non lo sappia o non te lo ricordi, è un altro discorso....

Non ricordo...per quello chiedevo ...cmq il concerto ci può anche stare figurati è un discorso di lana caprina...

il concerto è stata "l'emozione" più forte dell'albo...

Qualcun altro vede un parallelo fra questa storia e "Horror Paradise"?
Dylan che viene rapito e si risveglia in un luogo sconosciuto, le varie "sequenze" (lì cinematografiche, qui le prove che Dyd deve superare..)...
Dico sta cosa non per gridare al plagio (allo sfinimento si é detto che lo spunto é SAW), ma per rimarcare le differenze fra quella storia e questa a livello di sceneggiatura: questa storia l'ho finita in un quarto d'ora (si può dire che l'ho divorata, la sceneggiatura va a rotta di collo e funziona tutto, pur essendo tutto molto lineare) mentre HP mi sembra più complessa e ci si mette un pò di più a leggerla (struttura a flashback alternati a Dyd e la sua prigionia filmica, utilizzo di molti personaggi, mentre nel Corvo, per scelta Rrobe si concentra solo su tre)...

Non per dire che una é meglio dell'altra, notavo solo la differente sensibilità fra diversi sceneggiatori (e forse la differente sensibilità di due epoche diverse del fumetto bonelliano?)

NO QUESTO NO! Horror Paradise ...sotto tutti gli aspetti una storia di GRAN lunga superiore! http://s001.radikal.ru/i196/1204/d5/667bcf9c84ba.jpg

anch'io la trovo superiore, ma era per evitare di essere sempre quello che dice "come era bello Dylan una volta"...

Credo che "Il giudizio del corvo" sia una buona storia, ma il fatto che tanti la giudichino un capolavoro mi ha fatto pensare a come le tecniche di sceneggiatura in Bonelli siano cambiate negli anni: quello del Rrobe é un approccio personale molto adrenalinico, quello di MeddaSerraVigna mi sembra un altro (anche viste le meraviglie che hanno scritto nel primi quattro anni di Nathan Never).