Peccato davvero. Perché questo albo potenzialmente avrebbe potuto essere molto buono.
C'è un idea di fondo forte
che però viene negata nelle ultime due pagine, nel tentativo di creare un ulteriore colpo di scena, che però appare troppo gratuito.
Ci sono una serie di racconti con una buona atmosfera e (il secondo e il terzo) con un finale di beffarda tragicità.
C'è un Dylan a cui sicuramente manca la giusta dose di ironia, ma per il resto è piuttosto centrato a mio parere (gli eccessi di retorica in qualche dialogo li metteva anche Sclavi, suvvia).
E c'è - non dimentichiamolo - un ottimo disegnatore.
Eppure, alla fine, il risultato è appena sufficiente, invece che più che buono come avrebbe potuto essere, perché il tutto appare un po' sgangherato... gli episodi appaiono troppo slegati dalla trama che ne fa da cornice, il finale volutamente privo di spiegazioni non trasmette particolari emozioni se non un senso di confusione e le vicende tendono ad essere troppo prevedibili.
Come ho detto, è un vero peccato, perché pochi elementi sbagliati hanno danneggiato quella che poteva essere una gran bella storia.
Ho votato accettabile.