Dopo che rkc ha scritto :
Cita:
Soggetto e sceneggiatura: ben sapendo di far arrabbiare la nostra elettra( ti porgo le mie scuse..) direi che Di Gregorio si mostra in forma e ci presenta una buona storia di dylan,interessante nel suo complesso e per nulla pesante o noiosa nella lettura!!
e soprattutto dopo aver trovato 5 euro in tasca per comprare l'albo, scrivo la mia idea. Al solito Di Gregorio sviluppa discretamente bene un soggetto banale trattando il personaggio alla stregua di un burattino senza arte né parte. Ormai non sono più le storie al servizio del personaggio, ma è il personaggio a servizio delle storie. Dylan viene anche in questo caso strumentalizzato per sviluppare una storiella horror mediamente insipida. Come ha detto Rimatt (ed è la prima cosa che ho pensato anch'io leggendo il finale) Di Gregorio non riesce a entrare nel personaggio. In questo caso sul finale di questa storia ho un'unica riflessione da fare : che schifo!
Lo dico, sapendo che non è cosa buona usare questi termini, perché l'ultima cosa che farebbe il nostro Old Boy è sparare a sangue freddo su una creatura, per quanto mostruosa possa essere, inerme e ferita. Ma avete mai letto una cosa del genere in una storia di Sclavi, Chiaverotti o del tanto criticato Ruju? Ma a gente come Di Gregorio dovrebbero togliere la penna di Dylan dalla mano! E a chi ha permesso questo scempio pure!
L'idea del ghoul è presentata male: per buona parte della storia tutto sembra ruotare attorno ai dannati fantasmi, vediamo sto mostro e ci viene da dire "Boh?" e poi...E' un ghoul???????
Poi sinceramente la storia per me è crollata dopo che ho letto "Sonnolento quartiere" e "i poveraggi"....