Cravenroad7

Questo bisognerebbe chiederlo a Castelli.
E' un classico finale shock/a sorpresa, come quello de Il Buio, in cui non si deve cercare una spiegazione razionale a quello che succede.

Mah, apprezzo sti finali shock/ a sorpresa come li chiami tu in diverse storie, in altre e questa è una di quelle, trovo che siano buttate li troppo a caso e invece di sorprendermi mi fanno rivalutare in negativo tutto l'albo.

Magari è una mutazione susseguente. O è diventata così dopo esser caduta nel pozzo nero. Tanto più che non sappiamo quanto tempo passi da una vignetta all'altra...

In realtà io l'avevo interpretata diversamente, cioè, lei sopravvive alla caduta nel pozzo, così come George che essendo materia fangosa magari non può morire, poi la ragazza bionda prende la pensione con la sorella e sostituisce il gestore precedente, sazia la sua fame (che potrebbe essere intesa come fame di uccidere, dato che "lei è come lui" dice George) e da i corpi a George che se ne nutre.
Ma sicuramente è come dite voi e cioè che cadendo nel pozzo ha subito pure lei una mutazione.

Si mai dai del voi mi viene voglia di tagliarmi le vene...


Detto ciò non potendo più rileggerla, vado a memoria e potrei cannare di brutto.
Tieniti le tue teorie. Che sono valide quanto e più delle mie.

Con voi intendeva me e te!

Si esatto ahahah
Vediamo se c'è qualcuno che l'ha riletto di recente e dice come la pensa

Bellissima storia, mi ha commosso, ottimi pure i disegni e bella copertina e titolo inquietante, c'è tutto in questo numero

Bellissimo......atmosfera pazzesca!!!

Stupendo... Consiglio a chi non ce l' ha di recuperare il cartonato mondadori...

dato che stò guardano la serie tv bates motel, l'ho riletta, un pugno allo stomaco, una storia disgustosamente affasciante, forse la più dura dell'intera saga. Solamente non mi torna il fatto che dylan scende nelle fogne per cercare il mostro e non si porta dietro la pistola.

Ottimo. Questo episodio rappresenta una sorta di "Dylan Dog for dummies" sceneggiato da un Alfredo Castelli che poco dopo avrebbe scritto una memorabile introduzione al catalogo della mostra di Lugano dedicata all'indagatore dell'incubo. Molti anni dopo Valerio Evangelisti esplicitera' ulteriormente il carattere schizoide di Dylan Dog nell'introduzione della ristampa a colori di "Memorie dall'invisibile" della Mondadori".

Molto bella. I vermoni mi fecero passare la fame.
Non mi piacque che un mostro mutaforma di melma sia stato ucciso così banalmente. Per il resto, ripeto, molto bella.

Votato mediocre.
Non mi è piaciuto il citazionismo spinto, diverso da Cagliostro che butta li un po' di riferimenti fini a se stessi, qui si copia incolla di brutto e si usano pesantemente gli elementi a fini narrativi. Non ne vedo la necessità.
A parte questo, la storia, quando non è scopiazzata, mi sembra poverella di profondità. Magari all'epoca faceva scalpore, ma letta adesso non sembra nulla di originale.
Il racconto del mostro, che qualcuno potrebbe chiamare spiegone, è rivoltante nel senso che proprio fa venire la nausea. Merito di un Roi stratosferico.
La fine non mi è piaciuta, forzata e grottesca fine del mostro, Dylan un po' inutile nella storia.

Giunto al numero 20, posso dire che i numeri 11-20 sono per me globalmente superiori ai primi 10. In ordine, i miei preferiti:

-Alfa e Omega
-Memorie dall'invisibile
-Il castello della paura
-Diabolo il grande
-La zona del crepuscolo
-Cagliostro

riletto dopo un po' di tempo...che dire... albo buono, ben disegnato, buona sceneggiatura, niente di trascendentale cmq, ce ne fossero cmq di questi tempi...