Cravenroad7
https://www.cravenroad7.it:80/forum/

# 304 - Terrore ad alta quota
https://www.cravenroad7.it:80/forum/viewtopic.php?f=13&t=7515
Pagina 6 di 9

Autore:  Triss [ mer gen 11, 2012 6:24 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

old boy ha scritto:
io sono sempre più convinto che la scelta di eliminare l'elemento splatter a favore di quello "investigativo/serial killer" abbia penalizzato enormemente il personaggio.
dylan non è più quello di un tempo perchè si è pensato di metterlo al passo coi tempi, per me è una gran c@%%@+@, abbiamo l'esempio di tex, è uguale da sessant'anni e continua ad essere il fumetto più venduto.

Un personaggio simbolico quale è DD deve essere messo al passo con i tempi. Che è cosa ben diversa dallo snaturamento operato in questi anni dalla gestione redazionale.
Citi Tex. Tex non è uguale a quello di sessant'anni fa, nel senso che Boselli ha saputo aggiornarlo con i tempi introducendovi la sua sensibilità che consiste nell'attenzione particolare che dedica ai comprimari. E lo ha fatto senza smitizzare il personaggio come invece stava facendo lo svogliatissimo Nizzi.
Per il resto, sono d'accordo con il tuo discorso.

Autore:  rimatt [ mer gen 11, 2012 6:58 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Sono d'accordo, e aggiungo che anche lo stile della narrazione dev'essere al passo con i tempi. Un albo del 2012 dev'essere riconoscibile come tale.

Autore:  Kramer76 [ mer gen 11, 2012 11:30 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

basterebbe alternare le due o le tre o le quattro cose o target che dir si voglia, un lusso che tutto sommato dd potrebbe anche permettersi.

Autore:  dogamy [ gio gen 12, 2012 10:53 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

rimatt ha scritto:
Sono d'accordo, e aggiungo che anche lo stile della narrazione dev'essere al passo con i tempi. Un albo del 2012 dev'essere riconoscibile come tale.


Quoto, ma saper innovare senza stravolgere è opera meritoria ma estremamente difficile. E' evidente che certi capoccioni della serie non ne son capaci. Si rinnova stravolgendo, mutilando, cambiando ottica e morfologia etica del personaggio.

Autore:  Uomo in Bombetta [ gio gen 12, 2012 11:04 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Lo splatter è stata una caratteristica di un particolare periodo storico, nello specifico della seconda metà degli anni '80, quando questo sottogenere ha avuto gran respiro in vari campi, sopratutto nel cinema grazie a maestri del make up come Savini, Rob Bottin, Screaming Mad George e altri. Di conseguenza, il personaggio di un fumetto nato in quei particolari anni è naturale che venga influenzato in modo determinante. Detto ciò, Dylan Dog non può essere identificato soltanto sotto questo genere (di passaggio), perché sarebbe come impedire ad un bambino di crescere e diventare adulto.

Autore:  rimatt [ gio gen 12, 2012 11:10 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

dogares ha scritto:
rimatt ha scritto:
Sono d'accordo, e aggiungo che anche lo stile della narrazione dev'essere al passo con i tempi. Un albo del 2012 dev'essere riconoscibile come tale.


Quoto, ma saper innovare senza stravolgere è opera meritoria ma estremamente difficile. E' evidente che certi capoccioni della serie non ne son capaci. Si rinnova stravolgendo, mutilando, cambiando ottica e morfologia etica del personaggio.


Onde evitare fraintendimenti, specifico che io parlavo esclusivamente del linguaggio. Triss citava Tex: fermo restando che il personaggio deve comunque rimanere fedele all'originaria caratterizzazione, non lo si può scrivere oggi come lo scriveva GL Bonelli (sempre sia lodato) negli anni Cinquanta. Per ricorrere a un esempio cinematografico, sarebbe come realizzare un nuovo kolossal dedicato - che so - alla scoperta dell'America e farlo muto e in bianco e nero, invece che a colori e pieno di effetti speciali in CG.

Autore:  Ezekiel 25:17 [ gio gen 12, 2012 1:36 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Uomo in Bombetta ha scritto:
Lo splatter è stata una caratteristica di un particolare periodo storico, nello specifico della seconda metà degli anni '80, quando questo sottogenere ha avuto gran respiro in vari campi, sopratutto nel cinema grazie a maestri del make up come Savini, Rob Bottin, Screaming Mad George e altri. Di conseguenza, il personaggio di un fumetto nato in quei particolari anni è naturale che venga influenzato in modo determinante. Detto ciò, Dylan Dog non può essere identificato soltanto sotto questo genere (di passaggio), perché sarebbe come impedire ad un bambino di crescere e diventare adulto.



Ma come si fa a dire che lo splatter non va più di moda? Va bene, non avrà il boom e l'attenzione che aveva vent'anni fa ma nel corso degli ultimi anni ha avuto, a più riprese, le sue attenzioni, soprattutto in ambito cinematografico (anche se magari non lo chiamano più splatter).

Che poi saremo d'accordo sul fatto che Dylan Dog non era e non è un fumetto di genere splatter, no? Il sangue era un elemento che faceva parte del personaggio, c'erano storie in cui era presente in ogni vignetta e storie in cui nemmeno se ne sentiva l'odore. No lo dico perché questa è la giustificazione che sento dire più spesso, ormai lo splatter non va più di moda e quando uno muore lo si fa fuori vignetta con un Argh! e uno Zock!, ormai non va più di moda l'erotismo e allora il personaggio perde pure quel leggero e velato erotismo che lo pervadeva in certe storie.

Si dica che il personaggio è stato edulcorato fino al ridicolo e tant'è. Ma dire che sangue e tette (giusto per fare due esempi) non tirano più è vivere fuori dal mondo.

Autore:  Uomo in Bombetta [ gio gen 12, 2012 2:26 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Io infatti ho detto proprio che culi, tette e sangue non tirano più! Se hai capito ciò, credo che tu debba rileggere il mio intervento.
Nel mio post ho riportato all'attenzione il periodo storico nel quale Dylan è nato, anni nei quali il genere splatter (che naturalmente non è nato negli anni ottanta, ma che ha avuto un boom in quel periodo), o il dettaglio gore erano preponderanti nelle pellicole horror.

Autore:  Ezekiel 25:17 [ gio gen 12, 2012 3:15 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Mi riferivo a te solo per la parte splatter e ti contestavo il fatto che è vero che il boom, lo splatter, lo ha avuto in quel determinato periodo storico (e Dylan ne ha cavalcato l'onda), ma in questi venticinque anni il genere è tornato alla ribalta più volte e in questi ultimi dieci anni con particolare intensità, tanto da essere diventato fenomeno mainstream (vedere i vari Saw, Hostel e tutto quello che è seguito a ruota). Quindi che la testata DD perda la sua componete splatter per mettersi al passo coi tempi non ci sta proprio.
Anzi secondo me questo "sottogenere di passaggio" è diventato ormai vero e proprio genere.

Autore:  Houdini [ gio gen 12, 2012 6:42 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Uomo in Bombetta ha scritto:
Io infatti ho detto proprio che culi, tette e sangue non tirano più! Se hai capito ciò, credo che tu debba rileggere il mio intervento.


E cosa tirano le morali Ambientaliste/animaliste/socialiste?

Autore:  Teosca [ gio gen 12, 2012 9:23 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

premessa: appena ho visto la trama, con dylan che avrebbe affrontato una delle sue fobie, mi è venuto da storcere il naso... il dylan che ho in mente io è uno che convive con le sue fobie, non che cerca di combatterle/vincerle...

Spoiler!
per lo più scoprire che si sia messo ad affrontarla per la richiesta di una semplice fidanzata che non solo non ha lasciato nulla al lettore (non è -per capirci- una morgana, una lillie, una marina o una bree), ma che risulta anche autoritaria e non molto sensibile mi sembra un pò troppo forzato....

la scena iniziale di dylan che affronta la scaletta è stato l'unico momento in cui dyd appare veramente in difficoltà (forse un pò troppo ironico vista la situazione di terrore nei dialoghi con le hostess, ma nel complesso è una scena che mi è piaciuta). La storia poi -una volta compiuto il primo flashback- lascia intuire abbastanza come si sarebbe svolta, con il classico "ne rimarrà solo uno". Tra l'altro lo sviluppo della storia con questa struttura era già stata usata nell'albo giganti (fate passare almeno un pochino più di tempo tra due storie così simili nella struttura, daiiii!!!)

finale con incubus... allora su questo c'è a mio avviso un pregio , ovvero il rievocare un personaggio dei famosi "primi 100 albi" tanto evocati da tutti. Questo vuol dire che quantomeno che l'autore ha mostrato di saper ascoltare quel senso di nostalgia che da tempo simanifesta nel lettore.
La dose di horror nelle morti è stata presente (in particolare l'impiccata o la trasformazione dello psicologo con rumsey), mentre alcuni motivi delle fobie sono in parte ridicoli (quella del modellino nun se pò sentì!!!).


I disegni invece mi sono piaciuti, come sempre quando c'è di mezzo bigliardo.

voto storia 5,5: lettura passatempo, ma con qualche incongruenza e tratto assurdo di troppo
disegni: voto 7

Autore:  Uomo in Bombetta [ ven gen 13, 2012 7:42 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Houdini ha scritto:
Uomo in Bombetta ha scritto:
Io infatti ho detto proprio che culi, tette e sangue non tirano più! Se hai capito ciò, credo che tu debba rileggere il mio intervento.


E cosa tirano le morali Ambientaliste/animaliste/socialiste?


Ero ironico. Cribbio un pò di elasticità!

Autore:  Ombra/luce [ sab gen 14, 2012 11:19 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Potrà anche essere che certe cose non vadano più ma se di questo fumetto amavo certi aspetti chi me lo fa fare a continuare a leggerlo se vengono rimossi?! Io parlo da lettore, non da editore, non traggo alcun profitto. Evidentemente amavo il Dylan della seconda metà degli '80 e dei primi '90, non quello odierno. Se allora Dylan fosse stato uguale a quello di oggi ora probabilmente non sarei qui a scrivere. A me pare che oggi la prima priorità sia proprio il profitto, talmente marcata da imbavagliare e snaturare il personaggio..all'inizio invece c'era una Sclavi con delle idee che osava e si esponeva. Se devo andare avanti ogni mese solo per l'affetto che ho per il vecchio Dylan prima o poi finisce che smetto di acquistarlo, tanto gli albi che intendo io li ho tutti quanti. Qui stiamo parlando di un fumetto che decenni addietro ha spezzato di netto quel moralismo che permeava attorno a certe cose, potremmo dire che è stato un simbolo..e che ci troviamo davanti due decenni dopo? Un fumetto con le mani legate e la bocca cucita?? Che bella merda (se mi passate il francesismo), il peso che porta sulle spalle è superiore ad altri fumetti. Che bel simbolo spazzato via di netto..

Autore:  dogamy [ sab gen 14, 2012 2:26 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Il problema non è il passato. Il problema è quello che ci aspetta in futuro.

Autore:  Ombra/luce [ sab gen 14, 2012 7:29 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 304 - Terrore ad alta quota

Non mi aspettavo un futuro del genere onestamente.

Pagina 6 di 9 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
http://www.phpbb.com/