SPOILER
Questa storia contiene il minimo indispensabile per essere pubblicabile. Idea banale, personaggi stereotipati, vicenda gialla nulla, elemento soprannaturale pretestuoso, sceneggiatura al limite dell' accettabilità. Di Dylan Dog non c' è nulla.
Continua la saga dei gialli di serie C. Questa volta, signore e signori, il caotico intrico è risolto addirittura grazie a una spilla lasciata dall' assassino sul luogo del delitto. E l' acutissimo poliziotto, seguito poi da Dylan, non si lascia certo sfuggire di aver visto quella stessa spilla indossata da un insospettabile vice-direttore che puzza di colpevole fin dalla prima pagina.
Mistero brillantemente risolto.
Sul movente dell' assassino preferisco sorvolare.
I Dylan Dog a sfondo giallo mi sono sempre piaciuti ("Il buio", "Il mistero del Tamigi"), ma questi sembrano romanzetti di infimo ordine scritti da autori amatoriali.
Ma io mi domando e dico: se non sei in grado di imbastire un intreccio giallo decente, punta su qualcos' altro!
Per questo "Il piccolo diavolo" è stato una boccata d' aria in confronto a questo piattume.
Poi, per mille balene, stiamo leggendo Dylan Dog, quindi un pò di horror non può certo mancare. Ed ecco apparire qualche marinaio-zombi, giusto per gradire.
Ho votato "mediocre" perchè non è che siamo di fronte a una schifezza, ma sicuramente siamo di fronte a un albo nettamente sotto la media di ciò che ci si aspetta da questa prestigiosa testata. La sceneggiatura è ridotta ai minimi termini, giusto l' indispensabile per far capire quello che succede. Non c' è atmosfera, non c' è clima, non c' è climax.
Per quanto riguarda i disegni, ribadisco che il Dylan di Cossu non mi piace molto, nonostante il suddetto sia un grande illustratore che tuttavia poco si adatta a questo genere. Però i disegni di questo albo, escludendo i volti che in effetti sono tutti uguali, mi sembrano di buona fattura e ben curati.
FINE SPOILER
Soggetto: 5-
Sceneggiatura: 5-
Disegni: 7
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