, ma il finale in "stravolgimento" è tutto tranne che banale...
... al massimo "prevedibile", nell'effetto complessivo più che nella forma, visto che è un classico irrinunciabile per i chiaverofili
Visto che è domenica e sono in ferie, mi limito a ricitare quanto già scritto in materia:
[...] nelle altre pp sul topic non ho trovato un commento che dava dell'
enigmatico a quel finale...o che ne vantava un presunto
ermetismo di maniera
.
Non mi pare tipico dello stile trash del Chiave di quel periodo (e soprattutto dei suoi controfinali) voler alludere a mysteriosi adombramenti di coscienza verso l'insondabile umano.
Qui si gioca soltanto sulla scorrettezza di ribaltare il lineare andamento pro-finale autoconclusivo, per concedersi altri spunti non troppo sviluppabili e scagliati (col ghigno dell'autore) come uno sfrontato pugno nello stomaco di quel lettore che vuole per forza raccapezzarzi nella ricostruzione dei fatti
.
Può anche non piacere come stile - ci mancherebbe - e suonare come forzatura a sorpresa, ma se non altro confonde carte/opzioni che altrimenti, se disposte benbenino, ci darebbero solo una storia di vendetta gemellante e deformità vendicativa. Un surplus gratuito che può rimanere sullo stomaco di qualcuno, ma che rimane nella firma genetica di quello sceneggiatore. Cesojarlo via vuol dire accontentarsi della prima sensazione di completezza.
Per questo si può dirgli tutto...tranne che è
inconcludente...visto che si apre a più code senza girare a vuoto...come invece altri fanno trascinandosi stancamente per pagine e pagine senza arrivare a nulla di sapido.