Cravenroad7

Quoto il conciso commento di Imp che esprime al meglio quello che è anche il mio parere. Ci ho sempre visto anche un non so che di pirandelliano. Emozioni fortissime in così poche pagine.
Poesia allo stato puro per la storia breve più bella della serie.

Leva pure "imo".

D'accordo anche io che questa storia è splendida,ma definirla la miglior storia d'amore di dylan è sbagliatissimo ,secondo me

pietà

Ciao Kramer












Cosa ho detto di male questa volta ?

Invece, a pensarci bene e giustissimo!

PADF (Pura Arte Del Fumetto) Capolavoro assoluto, Sclavi e Ambrosini ai massimi livelli. Il secondo gigante è complessivamente quello in assoluto migliore, leggermente superiore anche al pur eccellente gigante del 1993 (che conteneva "Totentanz" anche quella pura arte fumettistica, nonchè una delle mie 5 storie preferite della serie).

Altro che storia d'amore..
Questo è un incubo ad occhi aperti!
Capolavoro.

Esattamente,Mandarino,questa storia è davvero angosciante

E perchè, l'amore non può essere angosciante?

Sicuramente, ma mi sembra riduttivo bollarla solo come una "storia d'amore"

Non mi sembra di aver detto che sia 'solo una storia d'amore'.
ho detto che, come storia d'amore, è la migliore, il che è diverso.

Non credo che ci sia bisogno di commentare questa storia.

Gioiello inestimabile del più bel gigante di sempre, secondo solo al epico Margherite.
Ironia, tenerezza, commozione in poche, stupende pagine.

Ordunque siedi sulla comoda poltrona e mira la lucente magia del cinema, o lettore. E scopri quanto terrore e disagio può causarti la lettura di una storia come questa. Lontana anni luce dal piattume odierno, disturbante e disturbata, dipinta e non disegnata, poesia e non testo.
L'orrida madre/gigantessa che ingloba il figliolo, è creatura Lovercrafthiana, mostruosamente viscida, dall'odore stomachevole e cadente. Rappresenta la non-madre di noi tutti, il terrore profondo che nasce dal troppo amore materno malato. Incesto e redenzione, malattia mentale e orrido ratto nascosto nelle pieghe della mente. Ti rapisce, ti seduce, ti porta sul ciglio del burrone.
Capolavoro.