Cravenroad7

OK Rrobe, ma mica tutte le convenzioni vanno assecondate e riproposte, con l'alibi del "tantosiusacosì", nel gergo para-narrativo del "genere" .

O almeno, se questo deve proprio accadere va fatto per un fine stimolante e non per agevolare una battutina da bistrot di mezza serata... cioè proprio quello che accade tra pagina 24 e 25 dove tutto nasce semi-pretestuosamente dall'accenno al nome fatto dalla granny in bici e Dylan che si stupisce, creando un siparietto a mio vedere evitabile, come cornice per introdurre questa importante "Rivelazione"
Onestamente si poteva fare di meglio...

E poi Dylan in 30(pseudo)anni di carriera vuoi che non abbia mai letto un rapporto/fascicolo firmato dall'Ispettore, con tanto di nome completo in calce del suddetto o in cima all'intestazione
Carta canta, cartone si bagna, cartaccia nun se magna.
Non si tratta di benevola suspension of disbelief chiamata in causa per agevolare uno spunto narrativo, ma a me sembra più un espediente camuffante per colmare con ritardo una lacuna - mai pesata, tra l'altro... - che un po' offende la logica cognitiva del lettore più che la coerenza realistica - mai cercata, in fondo... - interna alla testata, tra una zoppicata e l'altra (giustamente) anti-realistica, contro l'arida previdibilità del plausibile.
E soprattutto per una causa veramente da poco, come quelle due pagine, e la scenetta coinvolta.

Sulla scelta vera e propria del nome sorvolo, più forzosa che parodica, dopo anche quanto visto per John Ghost. Non so quanto sia compartecipe il padrino Sclavi in questa mossa...ma una tiratina d'orecchi ai genitori (reali?) dell'ispettore gliela darei comunque, come al loro impulso per la tautologia profetica.
Mia madre voleva chiamarmi Michelangelo ma poi mio padre la fregò all'anagrafe registrandomi solo con la prima metà del nome perché secondo lui tutt'intero era una tautologia .

Bah, visto il periodo xmastico, attendiamo l'Annunciazione/coming out nominalistico dei prossimi personaggi di contorno

ALOHA ARCANGELO GABRIELLO

Probabilmente la messa in scena della scoperta è pure criticabile (come ho già scritto, in QUESTO ALBO le scene da antologia sono a mio parere urlatissime), ma Dylan Dog è stipato di cose che davvero, se analizzate in modo realistico, sono risibilmente impossibili. Eppure.
Si, ammetto anch'io che forse Medda l'ha buttata giù in un modo che stimola la lettura realistica e la conseguente perplessità, ma davvero non riusciamo ad accettare che Dylan non sapesse il nome di Bloch? Non è soltanto una dei centomila fatti che rendono quello della testata uno scenario del tutto plausibile ma mai possibile? Una dimensione lievemente parallela dove (forse) la tour Eiffel è a Londra?

Ah lo accetto per forza, è andata così

La maleducazione non era presunta.
Ma se dovessimo parlarne ancora, non è che certi commenti letti in questo topic siano adorabili.

Quanto al discorso del nome, se fate appunti sbagliati (come il tuo, in cui confondo gli anni di pubblicazione con gli anni di vita reale di Dylan), permettimi che posso far notare che la critica si basa su un assunto erroneo?

Detto questo: per me se volete guardare il dito invece che la luna, fare pure.
Del resto, i nerd si scannano per Tom Bombadil e non per la qualità registica o meno del Signore degli Anelli.

Vado a spizzichi e bocconi, perfettamente in clima con le feste colme di schifosi bagordi che di natalizio non hanno una fava:

Wolverine...a parte che il paragone narrativo non regge, essendo Wolvie un figo granitico inquadrato in un mondo di supereroi...
Non mi sovviene di aver mai letto che avesse rapporti di stretta parentela/affetto/amore con elementi degli xmen esclusione fatta per Jean Grey ( che il nome lo conosceva bene, oltre che il resto..) e Jubilee ( idem...), qui si parla di Bloch/Dylan, che mi pare sia leggermente diverso.

2 ) Il nome non quaglia.
3) Si so che fumetto sto leggendo. Almeno mi pare. Nel caso chiederò istruzioni per l'uso. Ma, vi prego, non sputtanatemi 30 anni quasi di lettura. Stando su questo metro di ragionamento, l'indagine sul mostro di turno c'entra con DyD come i cavolacci a merenda ( boni ma pesantucci...)
Detto ciò, Joe Montero da te accetto tutto...pure una rieducazione no postuma su Dylan...
Dai maestri occorre imparare...

Ah letto tutto:

Confermo atroce. Detto ciò fate finta di volerme abbene che l'è festa.
La morte auguratemela con l'anno novo che ho prenotato e sennò 100 euri li devo buttà prima se me fate schiattà...

Ah non ci son più i Johnny Freak de na volta...

Nella vita di Bloch a Londra, Bloch era circondato di persone con cui lavorava.
Che lo conoscevano come Ispettore Bloch. Come la maggior parte delle persone conosce Montalbano come Commissario Montalbano, e non come Salvo. Come io conosco molte persone, a cui sono anche legato magari, solo per cognome. O nickname.
Nella sua vita in pensione, Bloch si presenta a persone normali. E le persone normali si chiamano per nome, se entrano in confidenza.

Perché Dylan non conosce il nome di Bloch?
Perché lo ha conosciuto in ambito lavorativo.
Tutti, a Scotland Yard, chiamavano Bloch per cognome e ispettore. Lui pure.
Non ha mai visto un documento con il suo nome sopra? Evidentemente, no.
Non ha mai visto una sua firma? Ha una brutta calligrafia.
In più, Bloch ha fatto in modo di NON FARGLIELO conoscere perché se ne vergogna.
Quando Dylan arriva a Wickedford scopre il nome perché qualcuno, molto normalmente, chiama Bloch per nome.
Forzatura? Non direi. E' una cosa piuttosto semplice e lineare.

Quanto alla qualità del nome: lo ha proposto Tiziano. A me ha divertito molto perché è proprio tipico dell'umorismo di Tiziano e ha reso credibile il fatto che Bloch non lo avesse mai rivelato (perché ne era imbarazzato).

- Presunta era riferita alla maleducazione di questo albo, non alla scorsa. Che se non ricordi è arrivata dopo che ci hai definiti troll, troppo liberi e senza basi culturali, e non prima. Dove sarebbe la maleducazione in questo topic, prima del tuo intervento?

- Riguardo gli "assunti sbagliati", sbagliati secondo chi? Ti ho gia risposto per filo e per segno, ma hai ignorato con poca classe. E ti ripeto:
Ne La Bomba compare il bimbo di ti ho visto morire, che da 6-8 anni, passa ad essere un 30enne. E no, non mi riferisco solo al futuro dell'inizio della storia, ma anche al "passato" (attuale) in cui si svolge la scena finale, dove il bambino è un adulto. Come è possibile? Che risposta dai a questo? Se nei primi numeri sul giornale leggevo la data 1988, e adesso sulle tombe leggo "xxxx-2014", quanto tempo è passato?
Ma assumendo che hai ragione tu, invece di emettere sentenze dall'alto e giudicando le opinioni altrui, perchè non dai invece una risposta? Quanti anni è che dylan svolge il suo lavoro?

Mah su gli anni presunti e reali, do ragione a RRobe. Del resto, mio erudito amico Regal se DyD non invecchia perché mesmerizzato, come la metti con Bloch, Groucho e sopratutto la Trelkosky ?

Quindi, secondo te, Dylan ha davvero un cinquantacinque anni e Bloch ottanta. E sono amici da 28, ovvero dagli anni di pubblicazione della serie (perché questo hai scritto).
Ok.
Vado a cazziare i miei disegnatori che fanno Dylan come un trantacinquenne.


A margine, vuoi una spiegazione?
Dylan e Bloch si conoscono da un quindici-sedici anni. Diciotto, al massimo.
E vuoi sapere da quanti anni si conosceranno tra dieci anni? Da quindi-sedici, diciotto al massimo.
Anche se il mondo intorno a loro sarà progredito di venti o trent'anni.
Si chiamano: fumetti seriali.
E' quella roba per cui Peter Parke è invecchiato un poco dagli anni '60 in cui ci è stato presentato come un adolescente, ma oggi, nel nostro presente, ha sempre intorno alla trentina d'anni (al massimo).

È un fumetto potenzialmente infinito dove nessuno invecchia o lo fanno solo i personaggi che fanno comodo ( vedi kay su Nathan never), inutile lamentarsi per eventuali date che non tornano.

La Trelkovski è una strega, Groucho un demone e Block be, se poteva inventarsi qualcosa.

Questo è giusto, e sottolinea il passaggio di setting umano in cui si districa Bloch, come atteggiamento personale verso gli "altri", non più semplici colleghi, criminali o cittadinanza da difendere.
Ma la scenetta da cui sgorga tutto rimane evitabile, a mio vedere...




Evidentemente non ha mai risolto la metà dei casi sfarfrugliando tra le carte/documenti che gli passava Bloch, con tanto di suo nome allegato, in quanto autorità ufficiale
Ma forse amava farsi passare con un nick pure in Commissariato, tipo "Aspirante Pensionato dal '54". Tant'è vero che anche il suo nome+cognome completo suona più come un nick.

ALOHA FARFALLONZA DAL '69

O Bloch gli passava documenti in cui il suo nome non appariva.
Per intenzione o casualità.
Del resto, se è strano che Dylan non sapesse il nome di Bloch, a me pare ancora più strano che, se lo avesse saputo, non si sia mai trovato a usarlo in tanti anni d'amicizia.

Sul serio, è una delle discussioni più sterilmente nerdiche che abbia mai fatto.

Che se mi dite: la storia mi ha fatto schifo, io vi ascolto con attenzione.
Ma se mi dite: la storia non regge perché non è possibile che Dylan non sapesse il nome di Bloch, io rido e ignoro.

Secondo me non è una questione di nerd, non è mai interessato a nessuno del nome di Bloch, si sta solo facendo notare un elemento di questa storia che non torna secondo molti, a me frega un cazzo sinceramente, a me frega che mi piacevano di più le storie della fase 1.

Ripeto: se è strano che Dylan lo scopra solo ora, allora è ancora più strano che lo sapesse e non lo avesse mai usato.
Eppure, nessuno si è mai lamentato prima del fatto che Dylan ha avesse mai usato il nome proprio di Bloch.